Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel 1960 il poeta Diego Valeri definì Giambattista Tiepolo il “pittore dell’autunno veneziano”, [...] Giambattista Vico che aveva un grande seguito nella Venezia dell’epoca, in particolare attraverso il Diritto universale edito tra il della Residenz si impalca un’apologia della società feudale, appena rischiarata da un dispotismo illuminato che si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fabrizio Mastromartino
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà dell’Ottocento la Prussia realizza – nell’alveo del mito [...] che, pur ristretto numericamente, esercita giurisdizioni di tipo feudale tra cui il diritto di nomina di funzionari di le risoluzioni delle maggioranze che si decidono i grandi problemi della nostra epoca – questo fu l’errore del 1848-1849 –, ma col ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filippo Carlà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Cinquecento è portata a compimento l’evoluzione delle feste rinascimentali. L’assunzione [...] stata messa in mostra in particolare la posizione del re come signore feudale – dotato in massimo grado di quelle capacità belliche, di quel Firenze è sempre all’avanguardia, mentre aree all’epoca marginali come l’Inghilterra e la Scozia vi giungono ...
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Confucio e il confucianesimo
Maurizio Paolillo
L'insegnamento morale che per secoli è stato alla base della società cinese
Confucio, vissuto in Cina fra il 6° e il 5° secolo a.C., andò per tutta la [...] nel Seicento. In realtà, egli aveva per cognome Kong, e per nome Qiu.
All'epoca in cui visse Confucio, la Cina non era ancora unificata. Esistevano numerosi Stati feudali, in continua guerra tra loro.
Nella prima parte della sua vita, Confucio fu un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Adriana Valerio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel 1584 muore Ivan il Terribile; gli succede il figlio Fëdor, postosi sotto la tutela [...] come un monumento alle “libertà” dell’ordine nobiliare e rispecchia in modo esemplare la struttura “feudale” dei rapporti sociali dell’epoca, malgrado nei preamboli dell’iniziativa si menzioni la necessità di assicurare il principio d’uguaglianza di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il periodo paleoaccadico
Massimo Maiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Verso la metà del XXIV secolo a.C. la Mesopotamia viene unificata [...] tratta di un sistema per certi versi simile al vassallaggio feudale, che cerca di cementare il rapporto tra sovrano ed sicure sull’ascesa al trono di Sargon. Sia le leggende di epoca più tarda che la Lista reale sumerica lo vogliono coppiere alla ...
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guerra
Antonio Menniti Ippolito
Uomini contro uomini
La guerra è una presenza costante e drammatica nelle vicende dell’umanità e ha condizionato in ogni tempo le strutture sociali, l’economia, la cultura. [...] scudo, ovale in età repubblicana, divenne quadrangolare in epoca imperiale. Queste armi leggere garantivano l’estrema mobilità costosi servizi al sovrano contribuì alla creazione del sistema feudale.
Al predominio della cavalleria misero freno nel 14 ...
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UGONE II d'Arborea
Pinuccia Simbula
UGONE II d’Arborea. – Nacque entro il 1297 dal giudice Mariano II d’Arborea e da una concubina di nome Padulesa de Serra. Nulla è noto di lui sino al 1321 quando, [...] Ugone, impegnando anche i suoi successori, prestò omaggio feudale a Giacomo II per il giudicato e il resto dei 3-13; F.C. Casula, Per una più completa genealogia degli Arborea all’epoca di Pietro IV il Cerimonioso, in Studi sardi, XX (1966), pp. 308 ...
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Irlanda
Francesca Vatteroni
Cinematografia
La cinematografia irlandese ha avuto uno sviluppo particolarmente lento ed è rimasta a lungo legata a quella statunitense e a quella britannica. D'altra parte [...] (1918), legati, come quasi tutto il cinema dell'epoca, ai temi della letteratura popolare e agli ideali del mondo che ripercorre attraverso tre generazioni la storia di una famiglia feudale dell'Ottocento; Frank Launder con il melodramma I see ...
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L’inquadramento e la descrizione del linguaggio economico (o, meglio, della lingua dell’economia e della finanza; Dardano 1998: 65-69; Rainer 2006: 2148-2149) come linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) [...] del mondo romano e mantenuti come fulcro della società feudale), per una nuova concezione (non solo dell’agire rauba, «veste», «armatura»); fino al vocabolo che apre una nuova epoca, banco / banca (< franco *bank, che in origine indicava la ...
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masnada
s. f. [dal provenz. maisnada, che è il lat. *mansionata (cfr. lat. mansio -onis «soggiorno, dimora», da cui il fr. maison «casa» e l’ital. magione)]. – 1. Nel medioevo: a. L’insieme dei servi ministeriali, originariamente schiavi,...
arimannia
arimannìa s. f. [der. di arimanno]. – 1. In epoca feudale, censo reale e personale dovuto al sovrano in segno di sudditanza, così detto forse perché lo pagavano i liberi (arimanni). Anche, l’imposta sulle proprietà e sulle persone...