VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] capriate che caratterizza i principali edifici sacri viterbesi dell'epoca; forte è l'influenza del coro di S Privitera, Una Madonna duecentesca nel Museo civico di Viterbo, Bollettino della Badia greca di Grottaferrata, n.s., 52, 1998, pp. 329-359; id ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] sorge il ponte di Mezzo, abbandonando l'attraversamento del fiume di epoca romana, più a valle, in corrispondenza delle chiese di S. varie chiese, a partire da quelli, precocissimi, con motivo a greca, all'interno di una monofora di S. Zeno, di età ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] 7° come porta pulchra (od. arco di Augusto). Né durante l'epoca romana né durante l'Alto Medioevo l'abitato oltrepassò la cerchia delle -1500), Spoleto 1993; V. Pace, Fra la maniera greca e la lingua franca, in Il classicismo. Medioevo, Rinascimento ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] medievale fu detenuto dal clero regolare durante tutto il Duecento, epoca in cui si assistette alla creazione di vere e proprie Non si può escludere pertanto che le origini della 'maniera greca' alla bolognese siano situabili tra Venezia e P., in un ...
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CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] più antica e derivare dal modello della c. al cinghiale di epoca romana. Se ne trovano esempi nell'arte carolingia (Boinet, 1913, .M. Thomas
Area bizantina
In ambito orientale, così come in Grecia e a Roma, il tema della c. appare in primo luogo ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] a S. Giovanni di Caloveto (Rossano). Documenti inediti, Bollettino della Badia Greca di Grottaferrata, n.s., 34, 1980, pp. 37-62; Storia una ricerca sugli stucchi di ambito siciliano e calabrese in epoca normanna, ivi, pp. 351-364; M. Falla ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] 119-219; Boase, 1977, p. 106) e dai viaggiatori di epoca successiva, dovevano sostenere la cupola sul capocroce. S. Maria del Sepolcro due iscrizioni, l'una in latino e l'altra in greco, ancora parzialmente conservate di fronte all'abside, nel lato ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] sono quelli dell'Ordine benedettino, mentre si hanno scarse notizie di monasteri più antichi sede di monaci greci, certamente attivi in epoca esarcale. Due sono certi: il monasterium graecum citato in documenti medievali di S. Teodoro ad Calchi ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] con l'espansione islamica. La prosa araba vide la luce in epoca omayyade: Ibn al-Muqaffa῾, morto intorno al 139 a.E il 1130 la leggenda IC XC NI KA nei quarti di una croce greca, un tipo caratteristico della monetazione d'oro normanna di Sicilia e di ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] tra la porta della Cava (o Maggiore), luogo fortificato già in epoca etrusca, e la chiesa di S. Andrea, sul sito di che si produce in un ispido capolavoro dell'italica 'maniera greca'. Essa fu dipinta dallo stesso pittore di una Madonna (Siena, ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...