DONNOLO, Shabbĕtay Bar Abrāhām
Gianfranco Fiaccadori
Medico e uomo di scienza ebreo, figlio di Abrāhām, nato ad Oria, oggi in provincia di Brindisi, nel 913 o poco dopo. I principali dati della sua [...] silloge di racconti biblici e aggadici dalla creazione all'epoca dei giudici. D. fu ad ogni modo tra di C. Roth, Tel-Aviv 1966, pp. 297-301, 438 s., 463; E. Greco, Riferimenti medici nel commento di S. D. al Libro della Creazione, in Pagg. di storia ...
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FOSCARINI, Giacomo (Jacopo)
Roberto Zago
Primogenito di Alvise di Andrea del ramo di S. Fosca, e di Marietta Donà, nacque a Venezia il 5 apr. 1523, probabilmente a S. Sofia, ove la famiglia dimorava.
Il [...] uffici pubblici con i traffici mercantili in un'epoca nella quale il patriziato veneziano tendeva ad abbandonare ma si sforzò di cercare la reciproca comprensione con la popolazione greco-ortodossa e con quella ebraica. Nei confronti di quest'ultima, ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] inoltre cominciò a leggere le opere di geometria dei classici greci. Come molti suoi contemporanei ‒ si pensi a Hobbes e fra il 1715 e il 1716. Come era consuetudine dell'epoca, i due corrispondenti si impegnarono a rendere pubblico il confronto. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Giannone
Girolamo Imbruglia
Autore dell’Istoria civile del regno di Napoli (1723) e del Triregno, pubblicato postumo perché requisito dal papato, Pietro Giannone morì in carcere nel 1748, vittima [...] , 2° vol., 1970, p. 62). Per Giannone il Medioevo fu un’epoca di secoli barbari, nel quale agirono forze che rinnovarono la storia europea. Seguì in che aveva fatto Paolo con la cultura greca aveva condotto alla negazione della corporeità dell’anima ...
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FOSCARINI, Ludovico (Alvise)
Giacomo Moro
Nacque a Venezia nel 1409 da Antonio e da Beruzia di Federigo Giustinian. Il padre, che fu senatore, ricoprì vari incarichi rettoriali, anche se non di primissimo [...] dei Turchi, accenni a un proprio precedente viaggio in una città greca (ma il testo non è esente dal sospetto di essere una in disaccordo col marito (la sola Barbarella a quell'epoca era sposata).
Particolare attenzione fu dedicata alla sorte della ...
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GORINI CORIO, Giuseppe
Stefano Meschini
Nacque a Solbiate, presso Como, l'8 giugno 1702, figlio probabilmente quartogenito di Alessandro e di Maria Corio, unica figlia ed erede del giureconsulto milanese [...] della divisione in atti, alla semplicità della tragedia greca. L'imitazione quasi totale dei caratteri del teatro francese il G. dovette apparire nel mondo culturale milanese dell'epoca una figura austera e isolata, benché fosse certamente noto ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] fa osservare il Bertolini (Roma di fronte a Bisanzio..., pp. 422 s.), "l'epoca dei compromessi con Bisanzio caldeggiati dai papi di origine greca od orientale successi a Martino I"; dopo, "sarebbero prevalse... le correnti cittadine che, coscienti ...
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CANAL, Nicolò
VVentura
Nato a Venezia nel 1415 da Vito (Guido) di Giacomo e Bianca Muazzo (da non confondere con un omonimo nato nel 1410 da un altro Vito Canal figlio di Francesco), era presentato [...] dello stretto braccio di mare che separa la costa greca dall'isola; su questo fu gettato un lungo C. ricorre in quasi ogni opera concernente il periodo e in molte fonti dell'epoca. Per limitarsi a quelle da cui si è tratta qualche notizia, cfr. ancora ...
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COLOCCI (Colocci Vespucci), Adriano
Sergio Anselmi
Nacque a Iesi il 7 sett. 1855 dal marchese Antonio e da Enrichetta Vespucci, discendente dalla famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
I Colocci, [...] esclusivo di una casta" (ibid., 30 luglio 1895).
All'epoca degli scandali bancari il C. fu colpito da insinuazioni e attacchi influenza italiana intorno a Valona nell'ipotesi di un'avanzata greca nell'Epiro e in Albania. Ma anche questa volta le ...
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Pelagio II
Claire Sotinel
Nato a Roma da una famiglia di origine germanica, forse gota, come suggerisce il nome del padre Vnigildus, P. succedette a Benedetto I, dopo una vacanza di quasi quattro mesi, [...] protezione divina sulla città e sugli imperatori. Inoltre, all'epoca di P., fu collocato nella basilica vaticana un nuovo ambone pulchritudinis"). L'inserimento di motivi derivanti dalla cultura greca (nello stile del mosaico dell'arco e nell' ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...