PERROTTA, Gennaro
Carmine Catenacci
PERROTTA, Gennaro. – Primo di tre figli, nacque a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900, da Giuseppe, direttore del locale ufficio delle poste che fu anche poeta [...] tentativo di superare l’egemonia romantica dell’epoca classica.
Di particolare rilievo gli Studi di , Pisa-Roma 1996; su opere specifiche, M. Vetta, La Storia della letteratura greca di G. P., in Id., Tre conferenze inedite, a cura di C. Catenacci ...
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AURISPA, Giovanni
Emilio Bigi
Nacque a Noto (patria di altri tre umanisti contemporanei, Giovanni Marrasio, Giovanni Campiano e Antonio Cassarino), verso la metà del 1376. In alcuni documenti egli è [...] 39 poté rifornirsi, dai dotti bizantini ivi convenuti,di nuovi codici greci. Nell'ultimo periodo della sua vita soggiornò a lungo in Roma più grande scopritore di testi antichi di tutta l'epoca umanistica.
La migliore documentazione è l'elenco dei più ...
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BAROZZI, Pietro
Franco Gaeta
Nacque a Venezia nel 1441 da Ludovico, senatore, e da Polissena Moro e studiò alla scuola di Pietro Perleone da Rimini, nella quale, tra gli altri, ebbe condiscepoli il [...] zio, Francesco, vescovo di Treviso e datario.
Già a quest'epoca il B. si era segnalato per alcune orazioni composte in buon trecentocinquantacinque volumi di opere giuridiche e teologiche, di classici greci, latini e volgari, e di autori umanisti. La ...
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ARNALDI, Francesco
Francesco Della Corte
Nacque a Codroipo (Udine) il 5 ott. 1897 da Girolamo e da Giovanna Sebben, in una famiglia comitale risalente al Sacro Romano Impero. Compiuti gli studi liceali [...] funzione era assistere gli studenti, esercitandoli in traduzioni di greco e di latino, e sostituire il direttore spesso occasione per ribadire la sua concezione della classicità, articolata in due epoche: la prima andava da Omero a Ovidio, l'altra da ...
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classicismo
Emanuele Lelli
Bettina Mirabile
Imitare gli antichi alla ricerca della perfezione
I 'classicisti' di ogni tempo (artisti, letterati, musicisti) hanno posto alla base della loro produzione [...] contemporaneità.
Le regole per la perfezione: il canone
Perché si ammira proprio l'epoca classica e non un altro momento storico? Il motivo è che gli antichi Greci e Romani hanno cercato di rappresentare la realtà nel suo aspetto ideale e hanno ...
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CUNICH, Raimondo
Magda Vigilante
Nato a Ragusa in Dalmazia il 17 genn. 1719, dopo aver compiuto con profitto i primi studi nella sua città, entrò nella Compagnia di Gesù a Roma, il 20 nov. 1734. Studiò [...] e l'Avviso allettore sonoredatte dal C., il quale mostra nella sua rassegna di poeti greci una preferenza per l'età alessandrina, comune al gusto dell'epoca, rendendo in versi latini idilli di Teocrito ed alcune elegie di Callimaco; la traduzione di ...
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Cerere
Massimo Di Marco
La dea romana delle messi
Cerere (identificata con la dea greca Demetra) era la dea della fertilità dei campi. Nella vicenda mitica di sua figlia Proserpina (Persefone per i [...] 'Aventino.
Il racconto di un famoso inno omerico proietta in epoca mitica le origini del culto misterico di Demetra a Eleusi, mano. Numerose erano le feste in suo onore in tutta la Grecia; la dea era venerata soprattutto dalle donne. Da alcune di ...
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Antigone
Massimo Di Marco
La coraggiosa eroina della libertà di coscienza
Nella mitologia greca la giovane Antigone sfida il potere e sacrifica la vita pur di assicurare al corpo del fratello Polinice [...] la nobiltà dei suoi ideali, il suo coraggio hanno affascinato generazioni di spettatori e di lettori della tragedia di Sofocle. In epoca moderna la sua vicenda ha ispirato, tra l'altro, le rielaborazioni di Alfieri e, nel 20° secolo, del drammaturgo ...
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Ade
Massimo Di Marco
Il dio dei morti e l'aldilà degli antichi Greci
L'Ade non era, nella concezione classica, il luogo in cui i giusti ricevono il premio delle loro virtù e i malvagi sono condannati [...] Plutone (il nome con cui poi fu venerato a Roma): dal greco plùtos ("ricchezza"), per le ricchezze che la terra serba nelle sue del comportamento da essi tenuto in vita furono, in epoca posteriore, soprattutto le dottrine mistiche e i movimenti ...
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Busch, Niven
Patrick McGilligan
Scrittore, giornalista e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 26 aprile 1903 e morto a San Francisco il 25 agosto 1991. Autore di romanzi e racconti, spesso [...] industria cinematografica, la cui società di produzione però non era sopravvissuta all'epoca del muto. B. ne conobbe entrambi i figli: Myron, che l'intreccio che richiama la struttura della tragedia greca e l'atmosfera del thriller psicologico. A ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...