CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] castrum, al cui interno si conservano interessanti vestigia di epoca tardoantica e altomedievale. A E, dalla cinta si dipinti viene considerato strettamente apparentato alla stagione della rinascenza macedone e le pitture datate alla prima metà del ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le regioni dell'impero bizantino. Costantinopoli
Enrico Zanini
Michael Rogers
Maria Antonietta Marino
Costantinopoli
La città (gr. Βυζάντιον, Κονσταντινούπολις; turco [...] (anch’esso facente parte del palazzo); a nord, già a partire dall’epoca di Costanzo II (337-361) sorgeva la chiesa di S. Sofia, più alto del rinnovamento complessivo legato alla dinastia macedone, si datano i primi due edifici religiosi conservatisi ...
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Vedi ALESSANDRIA dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRIA (᾿Αλεξάνδρεια, Alexandrēa)
A. Adriani
L. Rocchetti
1. La tradizione. - La città che Alessandro fondò nell'inverno del 332-331 a. C., sulla breve fascia [...] egli ha incontrato è una città di epoca tarda e non quella ellenistica. Di epoca tarda doveva essere certamente, per esempio, il fatto erigere da Tolomeo II per accogliervi le spoglie del Macedone che avevano avuto una prima sepoltura in Memfi; b) ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Iran e Asia Centrale
Raffaele Biscione
Ciro Lo Muzio
Pierre Leriche
Dalle prime comunità di villaggio alle soglie dell'urbanizzazione
di Raffaele Biscione
Iran
Il [...] efficacia con l'insediamento di popolazione greca e macedone, mirante a consolidare i precari legami delle sono stati individuati e, più raramente, indagati insediamenti urbani di epoca partica sono la regione d'origine della dinastia, la Parthia ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. La Mesopotamia seleucide, partica e sasanide
Roberta Venco Ricciardi
Antonio Invernizzi
La mesopotamia seleucide, partica e sasanide
di Roberta Venco Ricciardi
Periodo [...] agorà) e meno per quelle cultuali. L'elemento macedone della popolazione rimarrà preminente, come appare dalle iscrizioni, . d.C. si restrinse rispetto al periodo precedente. In quest'epoca fu costruito, in un'area decentrata per opera di un gruppo ...
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SCHEMATA (σχῆματα, gestus)
I. Jucker
Senofonte (Mem., 3, 10) ci presenta Socrate a colloquio con Parrasio e con lo scultore Kleiton (Policleto?) e, parlando dell'arte; egli dimostra loro che il carattere [...] prima volta a quanto sembra fu usato per Filippo il Macedone sulle monete che lo raffigurano alto sul suo cavallo. iii, fig. 870; i, fig. 6) mette in evidenza, a partire dall'epoca classica in poi, il rilasciamento e l'abbandono (E.A.A., i, fig. 814 ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] parte alcune eccezioni risalenti alla rinascenza macedone (secc. 9°-10°), il ). L'uso di disporre la scrittura su righe incise si lascia tuttavia ricondurre a epoca molto antica, essendo attestato già in una tavoletta protoelamica di Susa, in Iran (ca ...
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L'architettura domestica nel mondo greco, etrusco-italico e romano
Ernesto De Miro
Giuseppe M. Della Fina
Mondo greco
DI Ernesto De Miro
Non è senza significato che a Creta, dove la persistenza della [...] è possibile cogliere forme complesse e definibili di abitazione già in epoca così antica. Dopo la fine del mondo miceneo, nel quadro città nel 348 a.C. per mano di Filippo II di Macedonia. La città in età arcaica occupava il limitato terrazzo (6 ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Iran e Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
Le vie del lapislazuli (iii millennio a.c.)
Il commercio del lapislazuli, pietra altamente stimata nei mercati [...] , abbia avuto inizio dopo la metà del III millennio. È in quest'epoca che, come dimostrano i materiali di Tepe Hissar (II B e III A le vie regali achemenidi. È noto che il Macedone era accompagnato da un corpo speciale preposto alla ricognizione ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Attica
Demetrio U. Schilardi
Dimostenes Giraud
Luigi Caliò
Attica
di Demetrio U. Schilardi
Regione della Grecia centrale (gr. Ἀττική; lat. Attica) che [...] . Atene e l’Attica conobbero un breve periodo di indipendenza dal controllo macedone, che si concluse con l’assedio e la presa di Atene nel 200 a.C. a quella di Attalis. L’area in epoca storica era occupata da due santuari, uno dedicato ad Atena e ...
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vigilia
vigìlia s. f. [dal lat. vigilia, propr. «il fatto di vegliare, vigilanza» e quindi «veglia», der. di vigil -ĭlis «vigile»]. – 1. a. letter. Veglia, notte trascorsa senza dormire, per studio, per dovere, per devozione, per malattia...
odrisio
odrìṡio agg. [dal lat. Odrysius]. – Relativo, appartenente agli Odrisî (gr. ’Οδρύσαι, lat. Odrysae e Odrysii), antica popolazione tracia, originariamente stanziata lungo il corso inferiore del fiume Ebro (l’odierno Marizza), estesasi...