NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] risulta dalle monete di Cirene, Gela ed Agrigento. Solo da quest'epoca N. è testimoniata come auriga anche su vasi attici a figure rosse -VII sec., ma forse addirittura della rinascenza macedone, in cui la rappresentazione di Gabriele come erote ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] ritorno alle forme antiche dell'intera storia dell'arte b. fu quello che ebbe luogo dopo l'iconoclastia, all'epoca della rinascenza macedone, come si può osservare nell'illustrazione libraria e in altre arti di lusso. I testi decorati da queste ...
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Vedi TERRACOTTA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACOTTA
A. Andrén
La parola italiana "terracotta" viene usata, dal Rinascimento in poi, e oggi anche in altre lingue, per indicare varî prodotti di argilla [...] diverse. Così nell'Egitto delle dominazioni macedone e romana si sviluppò una ricchissima produzione esistenza in Grecia di statue e di altre opere plastiche eseguite, in varie epoche, interamente o in parte, di argilla cruda o cotta. Lo scarso numero ...
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MURA e FORTIFICAZIONE
G. Scichilone
F. Castagnoli
P. Fraccaro
A. Grecia: 1. Generalità. - 2. Mura ciclopiche. - 3. Muratura lesbia. - 4. Opera poligonale. - 5. Opera trapezoidale. - 6. Opera quadrata. [...] tutto il Mediterraneo, per influenza dell'arte militare macedone, un perfezionamento della poliorcetica; in Italia le nel grande rifacimento onoriano delle mura di Roma: a questa epoca risalgono quasi tutte le porte oggi esistenti, a una o ...
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] castrum, al cui interno si conservano interessanti vestigia di epoca tardoantica e altomedievale. A E, dalla cinta si dipinti viene considerato strettamente apparentato alla stagione della rinascenza macedone e le pitture datate alla prima metà del ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le regioni dell'impero bizantino. Costantinopoli
Enrico Zanini
Michael Rogers
Maria Antonietta Marino
Costantinopoli
La città (gr. Βυζάντιον, Κονσταντινούπολις; turco [...] (anch’esso facente parte del palazzo); a nord, già a partire dall’epoca di Costanzo II (337-361) sorgeva la chiesa di S. Sofia, più alto del rinnovamento complessivo legato alla dinastia macedone, si datano i primi due edifici religiosi conservatisi ...
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Vedi ALESSANDRIA dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRIA (᾿Αλεξάνδρεια, Alexandrēa)
A. Adriani
L. Rocchetti
1. La tradizione. - La città che Alessandro fondò nell'inverno del 332-331 a. C., sulla breve fascia [...] egli ha incontrato è una città di epoca tarda e non quella ellenistica. Di epoca tarda doveva essere certamente, per esempio, il fatto erigere da Tolomeo II per accogliervi le spoglie del Macedone che avevano avuto una prima sepoltura in Memfi; b) ...
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CAVALIERE
F. Pomarici
La figura equestre del dio, del sovrano, dell'eroe, ma anche del semplice soldato o cacciatore, fu di grande rilevanza nell'arte antica tanto nel campo della rappresentazione regale, [...] 43ss.; Age of Chivalry, 1987, p. 252).A partire da quest'epoca le immagini del c. si moltiplicano investendo tutti i campi dell'attività due opere d'arte bizantine del periodo della dinastia macedone: la cassetta eburnea di Troyes e la corona di ...
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SCHEMATA (σχῆματα, gestus)
I. Jucker
Senofonte (Mem., 3, 10) ci presenta Socrate a colloquio con Parrasio e con lo scultore Kleiton (Policleto?) e, parlando dell'arte; egli dimostra loro che il carattere [...] prima volta a quanto sembra fu usato per Filippo il Macedone sulle monete che lo raffigurano alto sul suo cavallo. iii, fig. 870; i, fig. 6) mette in evidenza, a partire dall'epoca classica in poi, il rilasciamento e l'abbandono (E.A.A., i, fig. 814 ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] parte alcune eccezioni risalenti alla rinascenza macedone (secc. 9°-10°), il ). L'uso di disporre la scrittura su righe incise si lascia tuttavia ricondurre a epoca molto antica, essendo attestato già in una tavoletta protoelamica di Susa, in Iran (ca ...
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vigilia
vigìlia s. f. [dal lat. vigilia, propr. «il fatto di vegliare, vigilanza» e quindi «veglia», der. di vigil -ĭlis «vigile»]. – 1. a. letter. Veglia, notte trascorsa senza dormire, per studio, per dovere, per devozione, per malattia...
odrisio
odrìṡio agg. [dal lat. Odrysius]. – Relativo, appartenente agli Odrisî (gr. ’Οδρύσαι, lat. Odrysae e Odrysii), antica popolazione tracia, originariamente stanziata lungo il corso inferiore del fiume Ebro (l’odierno Marizza), estesasi...