La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] un’allusione a un episodio noto, quantunque in altre epoche scarsamente ricordato dalle cronache, il cui scopo è di inventa per dare lustro alla figura del fondatore della dinastia macedone e giustificarne la brusca e violenta ascesa al trono: ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] di centimetri, e sembra risalire al IV secolo, un’epoca in cui Costantinopoli era già stata fondata e Antiochia non aveva dei romani per aver sbaragliato Massimino; quello di Grecia, Macedonia e dell’Asia inferiore, poiché aveva posto fine all’ ...
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La trasmissione nel rituale costantinopolitano
Béatrice Caseau
Costantino ha giocato un ruolo fondamentale in qualità di primo imperatore cristiano e di fondatore di Costantinopoli, città in cui è stato [...] un ruolo maggiore come simbolo di vittoria; l’imperatore santo al tempo della dinastia macedone; l’imperatore protettore dei cristiani in epoca paleologa. Gli imperatori potevano concertare queste diverse immagini e, a turno, esaltarle. Attraverso la ...
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Imperi
Stefan Breuer
Concetto e tipologia
Definizione
Il termine 'impero' è usato in due accezioni. In quella più ampia, che è anche la più diffusa, esso designa una formazione in cui un gruppo politico [...] . Ma la potenza guida di tale lega, la Macedonia, non è una città-Stato bensì uno Stato territoriale a unire i magnati nella lotta contro l'Impero romano, che in quell'epoca (crisi del II secolo) mostra chiari segni di indebolimento. Sorge così il ...
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storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] vide quindi l’avvento della civiltà greca, a sua volta caratterizzata da tre diverse epoche. L’età arcaica (3°-1° millennio a.C.) vide prima il fiorire breve egemonia di Tebe, fu Filippo II il Macedone a ottenere il controllo dell’intera Grecia (338). ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] di giurisdizione sul territorio della Puglia, all’epoca considerata dipendente da Costantinopoli. Tale dominio ebbe ortodosse stanno costituendo loro circoscrizioni in Italia: la Chiesa macedone, che ha dichiarato l’autocefalia nel 1967, non ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] parlamentare, timidamente accostandosi agli ambienti del grande giornalismo dell'epoca (conobbe anche personalmente Prezzolini). Il secondo gli fece da sostegno al revisionismo ungherese e ai separatismi macedone e croato), né i segnali distensivi ...
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Vedi TAXILA dell'anno: 1966 - 1973
TAXILA
M. Taddei
Città del Pangiab occidentale (Pakistan), ben nota nell'antichità sia per la grande prosperità commerciale che per la sua posizione di preminenza [...] d'un dominio imperiale persiano compiuto dal Macedone durò assai poco: Chandragupta, il fondatore con il caduceo, che è il più comune. La monetazione shaka- che già all'epoca di Maues aveva una delle sue zecche a T. - è caratterizzata da una gran ...
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Arte e iconografia costantiniane
Grecia, Cipro e Vicino Oriente, VII-XV secolo
Isabella Baldini
Nella trasmissione dell’iconografia costantiniana il ruolo della Grecia e del Vicino Oriente, escludendo [...] lato sud del nartece di questo importante complesso di età macedone (867-1056), gli imperatori sono rappresentati su uno sfondo sembra suggerire una contestualizzazione del racconto ben oltre l’epoca in cui si sarebbero svolti i fatti. Un successivo ...
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Vedi TANAGRA dell'anno: 1966 - 1997
TANAGRA (Τάναγρα, Tanagra)
D. Burr Thompson
Città della Beozia orientale, situata sulla riva N dell'Asopos, vicino ai confini dell'Attica. Era così chiamata da una [...] tombe a camera con nicchie esterne secondo l'uso macedone; qualche volta conservano tracce di pittura. Si è ). Queste interferenze fanno stabilire l'adozione di questo stile a T. in epoca non lontana dal 330 a. C. Il pieno sviluppo di questa arte ...
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vigilia
vigìlia s. f. [dal lat. vigilia, propr. «il fatto di vegliare, vigilanza» e quindi «veglia», der. di vigil -ĭlis «vigile»]. – 1. a. letter. Veglia, notte trascorsa senza dormire, per studio, per dovere, per devozione, per malattia...
odrisio
odrìṡio agg. [dal lat. Odrysius]. – Relativo, appartenente agli Odrisî (gr. ’Οδρύσαι, lat. Odrysae e Odrysii), antica popolazione tracia, originariamente stanziata lungo il corso inferiore del fiume Ebro (l’odierno Marizza), estesasi...