DE ANDRÉ, Fabrizio Cristiano
Paolo Somigli
Cantautore italiano, nacque a Genova, nel quartiere di Pegli, il 18 febbraio 1940 da genitori benestanti di origini piemontesi. Il padre, Giuseppe De André, [...] tempo ancora raro nel mondo della canzone, quali la gaida macedone (una sorta di cornamusa), lo shanai turco (affine all’ André si può suddividere in quattro grandi periodi: 1961-67, l’epoca dei 45 giri e dell’adesione alle tendenze folk; 1968-73, ...
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FORMOSO, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di Leone, nacque intorno all'816 probabilmente a Roma, dove venne educato. Nell'864 il pontefice Niccolò I lo nominò vescovo di Porto in luogo di Rodoaldo, [...] dell'imperatore Michele III e dell'ascesa al trono di Basilio il Macedone (867). Nell'868 F. rientrò a Roma dove fu - forse a ritrattare si rivolgesse ai soli religiosi ordinati all'epoca del primo patriarcato di Fozio, quello che era stato ...
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CALZINI, Raffaele
Felice Del Beccaro
Nato a Milano il 29 dic. 1885 da Giovan Battista e da Orsola Calzini, si laureò in giurisprudenza nell'università di Pavia, senza poi esercitare la professione forense. [...] nella armata d'Oriente, a Monastir sul fronte macedone, donde venne richiamato in patria come addetto al della Sera, 2 dic. 1953; E. F. Palmieri, Personaggi senza ribalta, in Epoca, 4 ott. 1953; D. Porzio, Per tutta la vita negò l'esistenza dei ...
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BANDUR (Bandurović), Matteo (Banduri Anselmo Maria)
Salvatore Impellizzeri
Salvatore Rotta
Nacque da Matteo e da Deša Volanti, sorella del vescovo di Stagno (Ston) Francesco Volanti, a Ragusa (Dubrovnik) [...] quarant'anni: vittima egli pure dei contrasti spirituali della sua epoca. In questo volontario sacrificio di sé riscattava in qualche modo della nuova chiesa costruita nel Palazzo da Basilio il Macedone in onore della Vergine del patriarca Fozio; lo ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] parlamentare, timidamente accostandosi agli ambienti del grande giornalismo dell'epoca (conobbe anche personalmente Prezzolini). Il secondo gli fece da sostegno al revisionismo ungherese e ai separatismi macedone e croato), né i segnali distensivi ...
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MANTEGAZZA, Vico
Francesco Guida
Nacque a Milano il 22 genn. 1856 da Carlo e da Giulia Della Croce.
Precocemente indirizzatosi verso la carriera giornalistica, esordì nel 1879 come redattore dei giornali [...] 1903, quindi prima della grande insurrezione e ne nacque il libro Macedonia (Milano 1903).
Nel giudizio dello storico e balcanista M. si tiene presente l'atteggiamento dell'intellettualità italiana dell'epoca verso le terre oltre Adriatico, al M. ...
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GAGGINI, Giuseppe
Caterina Olcese Spingardi
Nacque a Genova il 25 apr. 1791 da Bernardo e da Geronima Daneri. A dodici anni, scrive nel 1903 il Cervetto, al quale si rimanda per la maggior parte delle [...] plastiche per il salone di palazzo Tursi, all'epoca residenza della regina vedova Maria Teresa (Figure di da pranzo; due bassorilievi in scagliola con Gesta di Alessandro il Macedone e Trionfo di Paolo Emilio (che non furono però collocati, come ...
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LEONE (Leone Arciprete)
Paolo Chiesa
Fu al servizio del duca di Napoli Giovanni (III) e di suo figlio Marino (II) intorno alla metà del X secolo; per essi L. si recò a Costantinopoli presso gli imperatori [...] più completo e diffuso fra i resoconti fantastici delle vicende del sovrano macedone, scritto verosimilmente nel II o nel III secolo d.C. L' dell'India). Di questi opuscoli esistevano in epoca precedente alcune versioni latine, eseguite forse nella ...
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CONTUCCI, Contuccio
Francesca Romana De'Angelis
Nacque a Montepulciano il 21 maggio 1688, da "Alemannun Contuccium Equitem S. Stephani et Juliam Egidiam lectissimam foeminam" (Mazzolari).
Nulla si conosce [...] , che aveva rifiutato gli aiuti ad Alessandro, re dei Macedoni, il quale, compiuta la conquista di Tiro, mosse guerra C. l'incarico presso il Museo Kircheriano, che a quell'epoca rappresentava "un centro di attrazione e di curiosità per eruditi ...
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vigilia
vigìlia s. f. [dal lat. vigilia, propr. «il fatto di vegliare, vigilanza» e quindi «veglia», der. di vigil -ĭlis «vigile»]. – 1. a. letter. Veglia, notte trascorsa senza dormire, per studio, per dovere, per devozione, per malattia...
odrisio
odrìṡio agg. [dal lat. Odrysius]. – Relativo, appartenente agli Odrisî (gr. ’Οδρύσαι, lat. Odrysae e Odrysii), antica popolazione tracia, originariamente stanziata lungo il corso inferiore del fiume Ebro (l’odierno Marizza), estesasi...