Città del Piemonre, nel tavoliere compreso tra le colline delle Langhe e del Monferrato, sul Tanaro, poco a monte della confluenza con la Bormida. È il più popoloso centro abitato del Piemonte, dopo Torino, [...] Marengo, è un edificio a pianta quadrata, innalzato nel sec. XIV. La regione ha avuto sempre una speciale importanza: nell'epocaromana v'era una mansio, di cui una parte dei poderosi resti in muratura sono tutt'ora visibili; nel Medioevo la località ...
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VESUVIO (A. T., 27-28-29)
Giovan Battista ALFANO
Piero LANDINI
L'unico vulcano ancora attivo del continente europeo, situato nella Campania a ESE. di Napoli. È il vulcano più studiato e meglio conosciuto [...] Somma, che senza dubbio si allargò per frane e per l'erosione meteorica in una posteriore fase di demolizione, quando nell'epocaromana il vulcano attraversava una fase di riposo. In tali condizioni lo vide Spartaco, quando nel 23 a. C. venne con i ...
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MONTECASSINO (A. T., 24-25-26 bis)
Vincenzo EPIFANIO
Mauro INGUANEZ
Caratteristica sporgenza calcarea, a SE. del M. Cairo (m. 1669), limitata a E. dal Rapido (affluente del Liri), a S. e a SO. dal [...] e i suoi dintorni, poco meno di 250 persone.
L'abbazia di Montecassino. - L'abbazia come si presenta attualmente, eccetto qualche avanzo discutibile dell'epocaromana e del secolo XI, è stata costruita a varie riprese dopo il terremoto del 1349. All ...
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MERIDIANA (fr. méridienne; sp. reloj solar; ted. Sonnenuhr; ingl. dial, sundial)
Luigi GABBA
Luigi JACONO
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È, propriamente parlando, la linea retta, secondo cui il piano meridiano (determinato dall'asse [...] di studiosi e di artefici e anche allo sbizzarrirsi delle mode. Sono state già menzionate le "meridiane portatili" dell'epocaromana. Una forma posteriore di queste è quella cilindrica, o "da pastori", descritta la prima volta dal benedettino Hermann ...
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Con tal nome, di origine e di radice oscure, e che compare solo col sec. XIII, s'intende generalmente ogni gemma lavorata in rilievo; più propriamente il nome è applicato a quei lavori in cui si utilizzano [...] il rilievo sono state sfruttate le diverse sfumature fra il bianco, il giallo, il bruno e il rossiccio. Soltanto in epocaromana entrò in favore la sardonice arabica, in cui l'immagine, su uno strato bluastro o bianco-grigiastro nel fondo nero-opaco ...
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Città sul mare Adriatico, fino al 1927 capoluogo di circondario della provincia di Lecce, e dal 1927 capoluogo della nuova provincia di Brindisi.
Brindisi sorge sopra una penisoletta, di cui la parte di [...] nord-est forma la città vecchia con gli avanzi più considerevoli dell'epocaromana e del Medioevo, mentre la parte di sud e di occidente, limitata dai fasci di binarî della stazione ferroviaria, raccoglie i rioni recentemente costruiti e forma la ...
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La città, che portava il nome semitico di Dura e quello macedonico di Europo, e che era distinta da altre dello stesso nome per mezzo dell'indicazione πρὸς 'Αραβίᾳ ovvero ἐν Παραποταμίᾳ, è stata oggetto [...] il nome, assomigliava a quello semitico di uno sceicco ereditario. Due iscrizioni del mitreo ci mostrano, nell'epocaromana, uno stratego speciale palmireno come comandante di una milizia locale, un corpo di sagittarî (τοξόται), probabilmente Arabi ...
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Città della Francia nordorientale, 55 km. a S.-SE. di Lilla e a 53 m. s. m., nel dipartimento del Nord, presso la riva destra della Schelda, in parte canalizzata, dove sbocca in questa il canale di Saint-Quentin. [...] 1891, 28.077 nel 1914 e 29.200 nel 1926. Posta nella fertile pianura di Cambrésis, la città ha avuto importanza fin dall'epocaromana per la felice posizione commerciale fra le Ardenne e la soglia dí Artois e come centro d'affari d'un'ampia regione ...
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POLA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Guido ALMAGIA
Vittorio SOGNO
Ferdinando FORLATI
Vittorio SOGNO
Clarice EMILIANI
B. F. T.
Capoluogo della provincia omonima che abbraccia quasi per intero [...] pubblici, dei quali i più notevoli (arena, teatri, bagni) fuori delle mura. Lo sviluppo avuto dal centro urbano in epocaromana (basso impero) e bizantina, contrasta con le proporzioni cui si ridusse la città nell'ultimo Medioevo e durante la stessa ...
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Nome storico di alta antichità (Erodoto) dato alla regione intorno ad Argo e più tardi esteso a tutta la parte orientale del Peloponneso, limitata a N. e a NE. dal golfo e dall'istmo di Corinto, a O. dall'Acaia [...] Corinto a Filippo di Macedonia, Senofonte, Elleniche, passim; Diodoro, XIV, XV, XVI. Per la storia posteriore all'epocaromana, Polibio, Livio, Pausania, Strabone (p. 377) e numerose iscrizioni, le Vite di Plutarco e specialmente quelle di Filopemene ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
palmireno
palmirèno agg. [dal lat. Palmyrenus]. – Relativo all’antica città di Palmira (gr. Παλμύρα, lat. Palmyra), in Siria, posta a metà strada fra il Mediterraneo e l’Eufrate, a circa 250 km dalla città di Damasco, e che per tale sua posizione...