CARRASCOSA, Michele
Vladimiro Sperber
Nacque a Palermo (ma per altri, a Paternò) l'11 apr. 1174 da Francesco, proprietario, e da Teresa de Vitt.
La futile controversia sul luogo di nascita (Paternò, [...] né sulla famiglia, passata nel Regno dall'originaria Spagna all'epoca di Carlo di Borbone, fornendo da allora fino alla caduta reggimento "Principessa cavalleria", prese parte alla disastrosa campagna romana del generale K. Mack. Nel 1799 aderì alla ...
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GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] , La piramide.
Oramai, nell'ambiente letterario italiano dell'epoca, il G. iniziava ad avere un suo ruolo riconosciuto , l'ospitalità verso chiunque andasse a trovarlo nella sua casa romana, la sua apertura e partecipazione alla vita di tutti e alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Cattaneo
Frédéric Ieva
Una consolidata tradizione storiografica era solita presentare il milanese Carlo Cattaneo come il ‘grande vinto’ dell’epoca risorgimentale: la sua posizione federalista [...] , che lo indusse, per es., a rifiutare sia l’offerta fattagli da Mazzini di dirigere il ministero delle Finanze della Repubblica romana (nel 1849) sia la nomina a deputato del Parlamento di Torino (nel 1860).
Un’altra opera concepita per i tipi della ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] un lungo periodo all'interno della facoltà romana una non irrilevante libertà di ricerca. Altrettanto figura del D. sono rintracciabili, oltre che nei giornali o nelle riviste dell'epoca, in M. Pantaleoni, Finanza fascista, in Politica, V (1923), pp. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto Buonaiuti
Giacomo Losito
Precoce cultore degli studi storico-filosofici sviluppati all’estero, partecipe indagatore della realtà socioreligiosa contemporanea e prete in conflitto con la sua [...] più certo la speranza di riuscire a convertire «la beatissima curia romana» di Pio X.
1910-1927: il «riformatore endocattolico»
Il ambienti culturali cattolici per il Medioevo, idealizzato come l’epoca in cui i popoli europei si erano ritrovati uniti ...
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CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] . Prosegue poi il racconto con l'età preromana e romana con la scorta dell'erudizione antiquaria sette-ottocentesca. Più tedesca.
Secondo gli schemi di una certa cultura letteraria dell'epoca si cimentò in versi, novelle e racconti, ma senza ...
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D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] da taluni pregiudizi tipici del cattolicesimo dell'epoca, anche se poco della serenità di giudizio ritrattazione). Tra i molti scritti del D. sulla questione si vedano: La Curia romana e i gesuiti. Nuovi scritti del card. D., di mons. F. Liverani ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] lodato, più che come artista, come studioso dell'antica topografia romana che l'urbinate aveva tentato di restaurare con l'aiuto di ufficiale esercitata dal C. sulla cultura ferrarese dell'epoca: ché fallito, forse per personale inadempienza, l' ...
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ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] una precedente redazione era stata distrutta dal fuoco, all'epoca egli aveva evidentemente iniziato una seconda stesura.
Dal 1239 . Egli voleva essere sepolto, se fosse morto nella Curia romana o nei pressi di essa, nella chiesa domenicana più vicina ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Roberto Longhi
Tomaso Montanari
Roberto Longhi è stato il più importante storico dell’arte e uno dei principali scrittori del Novecento italiano. Le sue ricerche, il suo insegnamento e il suo pensiero [...] purovisibilista caratterizzò i corsi tenuti da Longhi nei licei romani Torquato Tasso ed Ennio Quirino Visconti, le cui lezioni italiana del Novecento), riesce a coprire fatti remotissimi per epoca e per cultura artistica. A titolo di esempio basti ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
palmireno
palmirèno agg. [dal lat. Palmyrenus]. – Relativo all’antica città di Palmira (gr. Παλμύρα, lat. Palmyra), in Siria, posta a metà strada fra il Mediterraneo e l’Eufrate, a circa 250 km dalla città di Damasco, e che per tale sua posizione...