GRASSI (Crassus, de Grassis), Giovanni
Gigliola Di Renzo Villata
Figlio di Melchione, nacque verosimilmente agli inizi del Quattrocento; con tutta probabilità era originario di Ivrea (o della vicina [...] 75). I momenti delicati e tormentati vissuti dalla Chiesa all'epoca del concilio di Basilea ritornano nelle sue pagine (la scelta pp. 9-38; A. Santangelo Cordani, La giurisprudenza della Rota romana nel XIV secolo, Milano 2001, ad ind.; L. Hain, ...
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BERARDI, Carlo Sebastiano
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Oneglia il 26 agosto 1719 da Carlo Antonio, tesoriere regio della provincia, che lo avviò alla carriera ecclesiastica. Compì gli studi [...] un immediato successo e riscosse il plauso della stampa dell'epoca.
Il sec. XVI aveva visto una fioritura di e di consuetudini contrarie; or di diritto canonico e di curia romana; or di leggi fundamentali immutabili e leggi provvidenziali più adatte ...
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MASCARDI, Giacomo
Saverio Franchi
– Nacque nel 1567 circa a Bormio, nell’alta Valtellina, da Vitale; il nome della madre non è noto.
L’origine è confermata da numerosi documenti d’archivio; una nascita [...] doveva aver composto lui stesso l’opera all’epoca in cui lavorava nella tipografia Ruffinelli. Ma nello in Tivoli nei secoli XVI e XVII, in Arch. della R. Soc. romana di storia patria, XXVII (1904), p. 516; G. Boffito, Frontespizi incisi nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Salvioli
Ferdinando Mazzarella
La figura di Giuseppe Salvioli presenta motivi talmente complessi da non potersi pensare a una soddisfacente definizione di sintesi, bensì, semmai, a una chiave [...] il clima intellettuale di una Palermo che all'epoca esprimeva una cultura accademica fra le più vivaci della dell’Italia antica, in G. Salvioli, Il capitalismo antico. Storia dell’economia romana, rist. a cura di A. Giardina, Roma-Bari 1985, pp. VII ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Lorenzo Maria Casaregi
Vito Piergiovanni
A partire dal 16° sec., all’interno della scienza giuridica si sviluppa la tendenza ad approfondire gli aspetti specifici dei singoli settori del diritto, [...] livello di eticità e di deontologia degli avvocati della sua epoca (p. 97). Emerge, quindi, un intento quasi decozione de’ mercanti, che comprende due decisioni della Rota romana, sei della Rota fiorentina con Casaregi uditore, e un’integrazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Graziano
Giovanni Minnucci
Definito il padre del diritto canonico, Graziano è figura, da un lato, misteriosa per la mancanza di fonti dirette e certe, dall'altro, estremamente presente nella tradizione [...] munere.
L’opera, frutto del lavoro dei cosiddetti correctores romani, non era, evidentemente, un’edizione critica in senso moderno aule dei tribunali (Nardi 1998) e al quale, in epoca di poco successiva, sarebbero state aggiunte le paleae (Viejo- ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Irnerio
Enrico Spagnesi
Irnerio non fu, sicuramente, il primo ad applicarsi allo studio dei testi del diritto romano giustinianeo (integranti quello che in seguito sarà detto Corpus iuris civilis), [...] scritti antichi e notevoli, dovevano ritenersi prodotti di epoca e ambiente diversi e successivi. Restavano le molte Lanfranco e Guarnerio suo allievo, trovate a Bologna le leggi romane, s'erano dedicate a insegnarle, collocando l’episodio nel 1032 ...
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MANFREDI, Manfredo (Manfredo Emanuele)
Raffaella Catini
Nacque a Piacenza il 16 apr. 1859 da Giuseppe e da Paolina Giuditta Bertani. Il padre, avvocato e docente di diritto civile presso la locale università, [...] zona di Magnanapoli, si proponeva di coniugare la grandiosità dell'architettura romana alle moderne esigenze. A tal fine, avvalendosi della ormai fertilissima pubblicistica dell'epoca, il M. studiò e prese spunto dalle architetture realizzate nell ...
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GIOVANNI di Minuccio (Giovanni da Siena)
Andrea Giorgi
Nacque a Siena nella prima metà del XIV secolo da una famiglia popolare dimorante nel terzo di Camollia.
La figura di G. giurista e diplomatico [...] da quest'ultima grandi benefici. Sin da quest'epoca vengono così in luce due tendenze che avrebbero a Urbano V nel trasferimento della sede in Roma, in Arch. della R. Soc. romana di storia patria, IX (1886), pp. 129-162; A. Professione, Siena e le ...
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CASAREGI, Giuseppe Lorenzo Maria
Vito Piergiovanni
Nacque a Genova il 9 ag. 1670 da Giandomenico, in una famiglia non iscritta nel Libro d'oro della nobiltà genovese.
Dell'attività di Giandomenico fornisce [...] C. è del tutto simile a quello dei giovani della sua epoca e della sua condizione sociale. La prima formazione avvenne in Genova, delladecozione de' mercanti, checomprende due decisioni della Rota romana, sei della Rota fiorentina col C. uditore, e ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
palmireno
palmirèno agg. [dal lat. Palmyrenus]. – Relativo all’antica città di Palmira (gr. Παλμύρα, lat. Palmyra), in Siria, posta a metà strada fra il Mediterraneo e l’Eufrate, a circa 250 km dalla città di Damasco, e che per tale sua posizione...