Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] ) era un volgare di tipo meridionale, ma subì in epoca rinascimentale – e soprattutto dopo il sacco del 1527, in al., Torino, UTET, pp. 515-567.
D’Achille, Paolo (2007), Le “varietà romane” di italiano, in D’Achille & Viviani (2007), pp. 25-44.
D’ ...
Leggi Tutto
Per variazione linguistica si intende l’importante carattere delle lingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...] o lunga, [jː], [ˈfijːo], tipica della pronuncia regionale romana, campana, siciliana e di altre zone;
(d) come nesso ➔ latino e italiano) costituiscono varianti innovative a quell’epoca stigmatizzate che poi sono diventate la forma standard unica ...
Leggi Tutto
Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] vuole che sia quella che s’usa in Roma, non mica da’ romani uomini, ma da quelli della Corte che in Roma fanno dimora» (Bembo (1976), Incontri tra toscano e volgari settentrionali in epoca rinascimentale, «Archivio glottologico italiano» 61, pp. 86 ...
Leggi Tutto
Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] si devono i nomi delle due grafie più diffuse dell’epoca: la cancelleresca italica, utilizzata per gli atti notarili, le amore Mario Equicola afferma l’esistenza di una lingua «cortesiana romana, la quale de tucti boni vocabuli de Italia è piena ...
Leggi Tutto
CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] delle origini e della cultura e letteratura italiche e romane pregreche sia trattato integrando più punti di vista malgrado, al Croce.
Diversamente da altri linguisti e filologi italiani dell'epoca (C. Trabalza, C. De Lollis, M. Bartoli), il C ...
Leggi Tutto
di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] composite», secondo la definizione di Contini.
Il plurilinguismo di Gadda varia da epoca a epoca e da opera a opera (tra la fase milanese e quella romana, attraverso il «pianerottolo» fiorentino del Primo libro delle favole), mettendo in gioco ...
Leggi Tutto
La comunità che si riconosce come Ladinia Dolomitica è formata da circa 30.000 persone, insediate in cinque valli a raggiera intorno al gruppo del Sella (fig. 1), nelle Alpi centrorientali. Il territorio [...] più basse. Intorno al 15 a.C., con l’espansione romana e l’assoggettamento del territorio da parte delle legioni guidate da se nelle aree periferiche è stata soggetta a dileguo in epoca relativamente recente, morfologicamente non è l’unica marca di ...
Leggi Tutto
Si intende per italiano regionale un italiano che varia su base geografica. Nella formula si riassume perciò il variare dell’aspetto dell’italiano e insieme il suo differente organizzarsi sul territorio [...] esistente nonostante la ricchezza degli scambi caratteristica della nostra epoca, e capace di influenzare i nuovi arrivati. regionale, se il contesto non aiuta:
La pronuncia toscana e romana di pece ad altri sembra pesce; la pronuncia emiliana di ...
Leggi Tutto
Va chiarito preliminarmente che in ambito musicale l’aggettivo popolare può avere almeno due significati. Nel primo, equivale all’inglese popular (o pop): la locuzione musica popolare (popular music) è [...] determinata classe sociale e, di solito, in una determinata epoca. In questa voce si intende canzone popolare nella prima almeno con le tradizioni regionali (soprattutto napoletana, romana e milanese), con il melodramma romantico (almeno Gioacchino ...
Leggi Tutto
Si definiscono dialettismi (o dialettalismi) parole (ma anche locuzioni, forme e costrutti) di origine dialettale inseriti in contesti di italiano. I dialettismi più numerosi (e più studiati) riguardano [...] e bocce da Roma, malocchio e iettatura da Napoli; si potrebbero aggiungere, tra le voci romane (o comunque irradiate da Roma) in epoca moderna spigola, maritozzo, falegname, tra le veneziane arsenale, zattera, branzino (geosinonimo di spigola, l’uno ...
Leggi Tutto
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
palmireno
palmirèno agg. [dal lat. Palmyrenus]. – Relativo all’antica città di Palmira (gr. Παλμύρα, lat. Palmyra), in Siria, posta a metà strada fra il Mediterraneo e l’Eufrate, a circa 250 km dalla città di Damasco, e che per tale sua posizione...