STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] netto distacco dalla tradizione tardoantica si registra in ambito merovingio. L'utilizzo dello s. nella regione parigina si documenta dall'epocaromana, perché il gesso è presente tra la Senna e la Marna, nei dintorni della capitale, e affiora sulle ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] offrendo un panorama sui materiali e sulle tre categorie principali di manifatture murarie, che hanno convissuto nell'architettura di epocaromana.
I materiali
I materiali di base usati nella costruzione sono la pietra o i marmi, l'argilla e il ...
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Architettura costantiniana a Costantinopoli
Alessandra Ricci
È un’impronta di imponenti presenze architettoniche quella che definirà, nelle fasi iniziali del IV secolo, la costruzione di una nuova capitale [...] . Si tratta prevalentemente di sistemi di terrazzamento con murature di contenimento, in linea con la tradizione di epocaromana, che estendendo la superficie del costruito avevano anche la funzione di regolarizzare il terreno. È comunque da ...
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ARCHITETTURA IN LEGNO
M. E. Savi
H. ChristieIn
A. Berg
P. Sjømar
H. Christie
A. Tschilingirov
G. Curatola
In Europa, come in tutte le regioni ricche di boschi, il legno fu il primo materiale da [...] di ponti. In essa, l'impiego del legno appare prevalente, secondo una tradizione che risale del resto a epocaromana (da ricordare il ponte permanente di Apollodoro di Damasco, costruito sul Danubio, di cui rimane una rappresentazione sulla ...
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POZZO e CISTERNA
F. Cresti
Il p. e la cisterna rappresentano due delle componenti essenziali nei sistemi di raccolta delle acque potabili. Nel Medioevo occidentale si identificarono genericamente come [...] delle cisterne avveniva attraverso un acquedotto su arcate - che portava a Kairouan l'acqua di sorgenti, captate già in epocaromana, situate a km 36 di distanza - di cui rimangono oggi le rovine. Altre opere idrauliche permettevano di convogliare ...
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PONTE (γέϕυρα, pons)
J. Briegleb
Costruzione architettonica per facilitare il passaggio di una via di comurncazione, talvolta anche di un acquedotto (v.), sopra un ostacolo naturale, per lo più un fiume, [...] , 8, 2-3), fu posta una carreggiata inamovibile di legno. Resti di questi piloni sono stati trovati durante gli scavi. Nell'epocaromana talvolta sui piloni di pietra fu eretta una costruzione ad arcate di legno - imitando così i p. di pietra ad arco ...
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KAIROUAN
F. Cresti
(arabo classico al-Qayrawān)
Città della Tunisia, a km. 50 ca. a S-O di Susa.Secondo la tradizione trasmessa dagli scrittori arabi del Medioevo, la fondazione di K. fu opera di ῾Uqba [...] insieme di abitazioni a cui dette il nome di Kairouan.Agli inizi dell'epoca omayyade, ῾Uqba Ibn Nāfi῾, a cui era stato affidato il governo straordinarie raccolte di colonne e capitelli di epocaromana e bizantina provenienti da edifici in rovina dei ...
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NICEA
A.B. Yalçin
(gr. Νίϰαια; lat. Nicaea; turco İznik)
Città della Turchia, di fondazione ellenistica, nell'antica regione della Bitinia (Anatolia nordoccidentale), posta sulla riva occidentale dell'omonimo [...] del varco centrale della porta di Costantinopoli), in qualche caso disposti anche non in asse, e comprendono strutture di epocaromana, caratterizzate dalla presenza di iscrizioni del 1°-3° secolo. All'esterno della porta di Lefke si conservano resti ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: L'abbazia
Laura Saladino
L’abbazia
Con il termine “abbazia” si indica una fondazione monastica (benedettina, [...] si è potuta stabilire la continuità dell’uso cultuale dell’area, con la presenza di un santuario di epocaromana precedente la fondazione monastica del VI secolo. Funzione residenziale svolgevano invece le strutture rinvenute sotto i complessi ...
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TORO
T. Pérez Higuera
Città della Spagna occidentale, nella prov. di Zamora, appartenente alla Comunità Autonoma di Castiglia e León, situata presso il fiume Duero, in una vasta pianura.
T. è nota con [...] prima popolazione dovette scomparire dopo la conquista di Annibale, poiché non esistono testimonianze né resti archeologici di epocaromana, visigota o musulmana.Come documentazione iconografica sono interessanti la veduta di T. di Antonius van den ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
palmireno
palmirèno agg. [dal lat. Palmyrenus]. – Relativo all’antica città di Palmira (gr. Παλμύρα, lat. Palmyra), in Siria, posta a metà strada fra il Mediterraneo e l’Eufrate, a circa 250 km dalla città di Damasco, e che per tale sua posizione...