Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I grandi tribunali
Mario Ascheri
Una categoria antica, un interesse recente
Con il termine grandi tribunali gli storici chiamano oggi una categoria con un suo connotato specifico, che non è di creazione [...] trattatistica dottrinale d’antico regime, molto ricca in quell’epoca che aveva ormai abbandonato la forma del commento ai Theatrum di De Luca (1669).
Le decisioni della Sacra rota romana, con quelle del Sacro real consiglio, furono le più numerose ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] Leiden 1973; L. Mortara Ottolenghi, Un gruppo di manoscritti ebraici romani del sec. XIII e XIV e la loro decorazione, in Studi 87-100; D. Liscia Bemporad, L'arte cerimoniale ebraica nell' epoca del ghetto, ivi, pp. 101-117; A. Kanof, Jewish Symbolic ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tendenze della civilistica postunitaria
Stefano Solimano
I civilisti italiani e la formazione del codice civile del 1865
Tra il 1860 e il 1865 la formula codice civile assume un significato di un’alta [...] 1887), il giurista francofono meno banale di quest’epoca. Non infrequentemente viene citato il Savigny del 1881.
C. Fadda, L'equità e il metodo nel concetto de' giureconsulti romani, prolusione letta a' dì 15 gennaro 1881, Macerata 1881.
E. Gianturco ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il socialismo giuridico e il solidarismo
Monica Stronati
Socialismo giuridico e solidarismo rappresentano due ambiti tematici complessi e strettamente connessi i quali presentano profili di autonomia [...] a divenire una scuola giuridica, d'altra parte neanche all'epoca si diceva «che quella del socialismo giuridico fosse una scuola, uomo politico.
Cimbali riprese il tema della prolusione romana per insistere sulla necessità del superamento del metodo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il nuovo ordinamento della Chiesa: decretisti e decretalisti
Diego Quaglioni
La Concordia discordantium canonum di Graziano, compilazione normativo-dottrinale cui fu dato il nome solenne di Decretum, [...] di lacerazioni politico-religiose, che è anche un’epoca di tormentata gestazione di un mondo nuovo, Bologna 1999, pp. 107-28.
E. Pásztor, Onus apostolicae sedis. Curia romana e cardinalato nei secoli XI-XV, Roma 1999.
P. Prodi, Una storia ...
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Diritto e letteratura
Richard H. Weisberg
Introduzione
I rapporti tra diritto e letteratura costituiscono un campo particolarmente fecondo per l'indagine interdisciplinare. Il diritto, che fin dalle [...] giuridico che non a un'opera teatrale. La civiltà romana produsse una delle più grandi figure di giurista-scrittore, potrebbe essere allungato, soprattutto per quanto riguarda l'epoca moderna, includendovi opere che vanno dal Michael Kohlhaas ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi e il contratto
Raffaele Volante
Il contratto nel primitivismo giuridico altomedievale
Il contratto fu un tema di principale interesse dei glossatori, certamente quello in cui più onerosa [...] si cela nulla più che uno scrivano, per l’epoca) perché renda testimonianza scritta di quanto interviene tra le .). Il Piacentino si è limitato a rileggervi le principali forme contrattuali romane. I vestimenta sono per lui cinque: la res, come nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo ius civile: glossatori e commentatori
Giovanni Chiodi
Antefatto
A leggere alcuni atti giudiziari della fine dell’11° sec., si rimane colpiti dal cambio di strategia intervenuto nell'impostazione [...] nei problemi della loro epoca, intenti a studiare fin nelle pieghe più minute i testi romani per cercare in essi nasce dal fatto che la risposta è già contenuta nelle leggi romane, ma è contraddittoria e si tratta di discutere sul significato da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costruzione della monarchia papale
Agostino Paravicini Bagliani
Tra il pontificato di Leone IX (1049-1054) e quello di Bonifacio VIII (1294-1303), l’istituzione del papato si trasforma profondamente [...] commento al Decreto (1188-1191). Egli intende per limina «anche la curia romana, ovunque sia» (Maccarrone 1991, 2° vol., p. 1143 n. 29 legato ai domenicani e ai francescani fin dall’epoca del suo cardinalato, giustificò la decisione, affermando che ...
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Assise di Capua
Aurelio Cernigliaro
Le Assise di Capua costituiscono il primo complesso normativo emanato da Federico II al rientro nel Regno dopo l'assenza per la conquista della corona imperiale e [...] del 22 marzo 1209 delle promesse già fatte da Ottone, re dei Romani, con il diploma di Neuss (1201) a Innocenzo III, in che tutti i 'buoni' usi e consuetudini vigenti all'epoca di Guglielmo siano osservati firmiter. L'intento di reprimere gli ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
palmireno
palmirèno agg. [dal lat. Palmyrenus]. – Relativo all’antica città di Palmira (gr. Παλμύρα, lat. Palmyra), in Siria, posta a metà strada fra il Mediterraneo e l’Eufrate, a circa 250 km dalla città di Damasco, e che per tale sua posizione...