Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] , anch’esso in uso sin dal medioevo: «patria». In epoca medievale e moderna patria ha un doppio significato: da un lato ferite e il dolore per la perdita di Anita (l’amore romantico), e gli altri dolori privati, sono dati come equivalenti al ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] Schama ha scritto di «quell’ossimoro sociale che era la borghesia romantica» (Schama 1997, p. 569): nel corso del XIX fare cultura senza politica. Quelle attività poi confluirono, in epoca liberale, in veri e propri network politico-elettorali, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] tratta per computi e formole numerali» (Discorso di un italiano intorno alla poesia romantica, a cura di O. Besomi, 1988, p. 22). Dopo avere che
tra le forme letterarie che caratterizzano la nostra epoca c’è anche l’opera chiusa e calcolata in ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] nazioni iniziano a produrre identità e storia a partire grosso modo dall'epoca che si apre con la Rivoluzione francese. A ciò si deve ora contempo alcuni temi in seguito mitizzati dalla cultura romantica, Herder esaltò infine la nazione tedesca. La ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Censura, Inquisizione e scienza nell’Italia della Controriforma
Saverio Ricci
Specificità italiana e contesto europeo
La sorveglianza di censura e Inquisizione sulla scienza, al tempo segnato dal caso [...] diventarono in alcune filosofie della storia di età romantica categoriale inadeguatezza alla modernità dei Paesi meridionali e degli apparati, che era gran parte di quella dell’epoca, per scienza si intendeva un complesso gerarchico di saperi ...
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Decadenza
Leonardo Morlino
Significato generale
La nozione di decadenza è legata a una delle metafore più ricorrenti nella storia del pensiero umano, quella dell'organismo e del suo ciclo vitale. A [...] soli che si svolgano" (ibid., p. 259). Nell'età romantica non vi è spazio per decadenze, declini, tramonti o anche ritorni esiste. In ciò sta l'aspetto negativo di tutte le epoche di tale tipo. Esse presuppongono come avvenuto l'atto propriamente ...
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Costantino nella storiografia cattolica tedesca
Claus Arnold
Nel cattolicesimo di lingua tedesca del tardo Settecento e dell’Ottocento1 l’immagine di Costantino e lo studio della cosiddetta ‘svolta [...] . L’imperatore più venerato, più forte e più bellicoso della sua epoca si persuase della verità della dottrina santa grazie a un miracolo, di dalla quale traspare solo una piccola parte dell’esuberanza romantica e cattolica e che non ha quasi nessun ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] suggestioni in tal senso si erano già avute precedentemente nell'epoca dei Martini, esse erano state recisamente respinte. Con A quell'alone creato dall'agiografia umanistica e dall'erudizione romantica. Essa è solidale nell'attribuire ad Alfonso una ...
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Giovanni VIII
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo. Della sua vita prima dell'elezione si sa che fu arcidiacono. In tale qualità lesse la Allocutio Hadriani prima al concilio romano antifoziano [...] rielaborato alcuni episodi del pontificato di G. in chiave talvolta anche romantica. Così il suo viaggio in Francia ebbe ad esempio eco vastissima nelle fonti dell'epoca, finendo registrato in quasi tutte le cronache e le compilazioni annalistiche ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'Europa del Nord: i Vichinghi
Signe Horn Fuglesang
I popoli dell’europa del nord: i vichinghi
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi, che nell’Alto Medioevo [...] di Brema relativa al tempio pagano di Uppsala e alla sopravvivenza di tradizioni pagane in epoca cristiana e, dall’altra, su moderne idee di impronta romantica, alcuni tra i primi studiosi ritennero che la stavkirke romanica del XII secolo si fosse ...
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preromantico
preromàntico agg. e s. m. (f. -a) [comp. di pre- e romantico] (pl. m. -ci). – Del preromanticismo, che è proprio del preromanticismo: epoca p.; gusto p.; tendenze, correnti p.; musica preromantica. Come sost., chi, nella sua opera,...
taglionismo
s. m. [dal nome della ballerina Maria Taglioni (1804-1884)]. – Stile di danza che segnò il culmine dell’epoca romantica del balletto: era caratterizzato dall’uso delle punte, dalla leggerezza e dalla morbidezza dei movimenti, con...