Letterato russo (Uderevka, Voronež, 1813 - Novi Ligure 1840). Intorno a lui si raccolse a Mosca un gruppo di giovani ("circolo Stankevič") di tendenze idealistiche e liberali, che ebbe grande importanza [...] per la cultura russa dell'epoca. Ne facevano parte, fra gli altri, K. S. Aksakov, V. G. Belinskij e M. A. Bakunin. Su tutti S. esercitò, con la sua vasta cultura e con la purezza dei suoi ideali, un forte influsso, documentato dal suo epistolario e ...
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Scrittore portoghese (Évora 1597 - Lisbona 1655). La sua vasta opera di traduttore (Poetica di Aristotele, ecc.) e di critico letterario dotato di viva sensibilità (Os Lusíadas, ecc.) è stata messa in [...] luce e pubblicata solo in epoca moderna. ...
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BRUNORI, Camillo
Amedeo Quondam
Nacque il 7 febbr. 1681 a Meldola (ma secondo altri a Bagnacavallo o a Terni). Dall'età di diciassette anni fu allievo di Giovanni Girolamo Sbaraglia, insigne medico [...] dell'epoca e accanito competitore di Marcello Malpighi; dopo dieci anni di studi si ritirò nel monastero classense di Ravenna, con l'intenzione di abbracciare la vita claustrale, ma una grave malattia lo costrinse ad abbandonarla. Tornò quindi a ...
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Critico e storico letterario (Šumen 1882 - Sofia 1927). Prof. all'univ. di Sofia, ottimo conoscitore delle letterature europee, fu vicino alle impostazioni di H.-A. Taine e G. M. C. Brandes. Oltre che [...] di studî sull'epoca della rinascita nazionale bulgara, fu autore di un'importante Istorija na novata bălgarska literatura ("Storia della letteratura neobulgara", 4 voll., post., 1930-36). ...
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Autore di una versione greca dal siriaco della raccolta di novelle intitolata Storia del filosofo Sindibād (Sintipa, in greco Syntìpas). Il suo nome è ricordato in una introduzione in giambi, secondo la [...] quale sarebbe vissuto all'epoca di un principe Gabriele, identificato da D. Comparetti in Gabriele da Melitone (sec. 11º). Della versione greca, che sarebbe servita di tramite tra le versioni orientali e occidentali (Storia dei sette savi), esistono ...
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Letterato egiziano (Ṭahṭā, Asyūt, 1801 - Il Cairo 1873), tra gli iniziatori della rinascita araba (an-nahḍa). Formatosi all'università islamica di al-Azhar, venne poi a contatto con i principali intellettuali [...] e orientalisti, soprattutto francesi, dell'epoca. Tornato in Egitto, dopo un periodo trascorso a Parigi, ricoprì cariche importanti sotto il governo di Muḥammad ῾Alī. Morto quest'ultimo, fu esiliato per un breve periodo in Sudan e al suo ritorno in ...
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Slavista ceco (Chroustovice, Pardubice, 1880 - Praga 1956). Tenace fautore dell'unità cecoslovacca (Československý národ "La nazione cecoslovacca", 1925), dedicò numerosi studî alla letteratura slovacca: [...] Dějiny spisovné slovenštiny po dobu Štúrovu ("Storia della lingua letteraria slovacca fino all'epoca di Štúr", 1922); Duchová podstata slovenské slovesností ("La sostanza spirituale della letteratura slovacca", 1938); S Hviezdoslav ("Con Hviezdoslav ...
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Pseudonimo sotto il quale è noto il narratore bulgaro Dimităr Ivanov (Bajlovo, Sofia, 1877 - Sofia 1949). I suoi racconti, affettuosamente ironici, dipingono in realistici bozzetti la vita della campagna [...] bulgara cogliendo in spunti felici i mutamenti dell'epoca nella sua struttura patriarcale. Fra essi - che potrebbero definirsi romanzi brevi - due acquistano un particolare valore, ponendosi tra i risultati più significativi della prosa bulgara del ...
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Poeta persiano (n. Shīrāz 1905); noto per aver progettato e in parte scritto il Pahlavī-nāme ya Shāh-nāme ("Il libro di Pahlavi o il libro dei re"), epopea storica che avrebbe dovuto trattare dell'Iran [...] dall'epoca sasanide a quella pahlavī. L'opera, ispirata allo Shāh-n̄ame di Firdūsī, si arresta invece al periodo della dinastia barmecide (secc. 8º-9º); scritta nel metro classico, anche nella lingua trae ispirazione da Firdūsī. ...
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VALENCIA, Pedro de
Umanista spagnolo, nato a Zafra (Badajoz) nel 1555, morto a Madrid nel 1620. Fatti gli studî a Cordova e poi all'università di Salamanca, il V. entrò in contatto con gli umanisti dell'epoca, [...] specie con Arias Montano, che gli fu maestro d'ebraico e di esegesi biblica. Nel 1607 Filippo III lo chiamava a corte, nominandolo cronista del regno.
Il V. s'acquistò rinomanza con un'opera speculativa: ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...