PERUZZI, Ubaldino
Marco Manfredi
PERUZZI, Ubaldino. – Nacque a Firenze il 2 aprile 1822, primo dei due figli di Vincenzo e di Enrichetta Torrigiani, appartenente a una delle famiglie aristocratiche [...] fiorentine più facoltose dell’epoca.
Il ramo dei Peruzzi da cui discendeva il padre, imparentato direttamente con i Medici, rappresentava una delle più antiche casate del patriziato cittadino. La perdita nel corso del tempo della loro ricchezza non ...
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CHAMPION, Antoine
François-Charles Uginet
Figlio di Guillaume cosignore di la Bâtie (Gex), nacque nella prima metà del sec. XV. La famiglia Champion, originaria della Moriana, possedeva alcuni feudi [...] nel Vaud, e all'epoca in cui visse lo Ch., che fu signore di Vaulruz, pare si fosse stabilita a nord del Lemano.
Come suo nonno, che era stato consigliere di Amedeo VIII, lo Ch. conseguì i titoli accademici in diritto, probabilmente a Bologna. È qui ...
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Letterato egiziano (Ṭahṭā, Asyūt, 1801 - Il Cairo 1873), tra gli iniziatori della rinascita araba (an-nahḍa). Formatosi all'università islamica di al-Azhar, venne poi a contatto con i principali intellettuali [...] e orientalisti, soprattutto francesi, dell'epoca. Tornato in Egitto, dopo un periodo trascorso a Parigi, ricoprì cariche importanti sotto il governo di Muḥammad ῾Alī. Morto quest'ultimo, fu esiliato per un breve periodo in Sudan e al suo ritorno in ...
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Matematico (Visé 1622 - Liegi 1685). Studiò a Lovanio (1638-42) e alla Sapienza di Roma; canonico della cattedrale di Liegi (1650), membro della Royal Society di Londra (1674). Amico e corrispondente di [...] insigni studiosi della sua epoca (M. Ricci, B. Pascal, Ch. Huygens, ecc.), proprio nelle lettere ad essi inviate lasciò alcuni dei suoi risultati geometrici più notevoli (come il metodo per condurre la tangente in un punto di una curva algebrica, ...
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1. Tribuno della plebe nel 55 a. C., combatté in senato i triumviri e le leggi di Trebonio e tentò d'impedire la partenza di Crasso per la spedizione contro i Parti. 2. Giurista romano dell'epoca augustea, [...] console nell'anno 5 d. C., morto nel 22. Scrittore poco originale, godette larga fama presso i contemporanei, assai scarsa presso i posteri. Secondo Pomponio, sarebbe stato il fondatore della scuola detta ...
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Slavista ceco (Chroustovice, Pardubice, 1880 - Praga 1956). Tenace fautore dell'unità cecoslovacca (Československý národ "La nazione cecoslovacca", 1925), dedicò numerosi studî alla letteratura slovacca: [...] Dějiny spisovné slovenštiny po dobu Štúrovu ("Storia della lingua letteraria slovacca fino all'epoca di Štúr", 1922); Duchová podstata slovenské slovesností ("La sostanza spirituale della letteratura slovacca", 1938); S Hviezdoslav ("Con Hviezdoslav ...
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Attrice russa (Orël 1846 - Mosca 1925). Allieva di I. V. Samarin, in 45 anni di vita artistica interpretò 300 parti in drammi, tragedie e commedie, sempre fedele allo stile realistico caratteristico del [...] Piccolo teatro di Mosca all'epoca dell'affermazione di Ostrovskij, di cui fu una delle principali interpreti. ...
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Valeri, Nino
Storico (Padova 1897-Roma 1978). Professore di storia moderna all’univ. di Catania (dal 1943), poi di Trieste, quindi a Roma, dal 1955 al 1967. Autore di numerose pubblicazioni di storia [...] italiana (dall’epoca delle signorie fino a questioni contemporanee), ha anche collaborato a vari giornali e a numerose riviste italiane e straniere. Oltre all’edizione dei Discorsi extraparlamentari di G. Giolitti (1951) e alla direzione della Storia ...
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Pseudonimo sotto il quale è noto il narratore bulgaro Dimităr Ivanov (Bajlovo, Sofia, 1877 - Sofia 1949). I suoi racconti, affettuosamente ironici, dipingono in realistici bozzetti la vita della campagna [...] bulgara cogliendo in spunti felici i mutamenti dell'epoca nella sua struttura patriarcale. Fra essi - che potrebbero definirsi romanzi brevi - due acquistano un particolare valore, ponendosi tra i risultati più significativi della prosa bulgara del ...
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Poeta persiano (n. Shīrāz 1905); noto per aver progettato e in parte scritto il Pahlavī-nāme ya Shāh-nāme ("Il libro di Pahlavi o il libro dei re"), epopea storica che avrebbe dovuto trattare dell'Iran [...] dall'epoca sasanide a quella pahlavī. L'opera, ispirata allo Shāh-n̄ame di Firdūsī, si arresta invece al periodo della dinastia barmecide (secc. 8º-9º); scritta nel metro classico, anche nella lingua trae ispirazione da Firdūsī. ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...