Scrittore giapponese (n. Tokyo 1864 - m. 1909). Studioso di letteratura russa, interessato alle teorie letterarie di Belinskij e Dobroljubov, tentò di metterle in pratica nel suo romanzo più famoso Ukigumo [...] . Il romanzo offre un'attenta analisi dei personaggi, della società di fine secolo e delle profonde contraddizioni dell'epoca. F. sperimentò con successo un tipo di lingua colloquiale, inserendosi nel più vasto movimento di riforma della lingua ...
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Poeta turco (İstanbul 1757 - ivi 1799), considerato l'ultimo grande rappresentante della letteratura classica ottomana. Il suo nome era Mehmet, ma assunse prima il nome d'arte di Esad e infine quello di [...] entrò a far parte della confraternita Mawlawiyya e raggiunse il titolo mistico di dede. Conoscitore profondo della cultura panislamica dell'epoca, espresse il suo pensiero mistico nei versi del suo Dīwān, che gli valse l'amicizia e l'ammirazione del ...
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Scultore (Intra 1866 - Suna 1938), figlio del principe Pëtr e di madre statunitense. Dopo un breve periodo di studio a Milano presso E. Bazzaro, completò la sua formazione da autodidatta, acquistando una [...] in Russia (1897-1905) e dal 1906 a Parigi, dove ritrasse con sensibilità impressionista alcuni tra i più noti personaggi dell'epoca (Robert de Montesquiou, 1907, Parigi, Musée d'Orsay); tra il 1914 e il 1920 lavorò negli USA. Della sua vasta opera ...
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Musicista inglese (n. nel Leicestershire 1505 circa - m. Greenwich 1585). Forse fu organista o maestro dei cori a Waltham (Essex); poi (1540) appartenne alla Cappella reale. Compose musica sacra per la [...] chiesa romana (messe, mottetti, ecc.) e per la riformata (cantici varî, generalmente su melodie di stile gregoriano, ma elaborati polifonicamente) e pezzi per virginale. È considerato tra i migliori autori dell'epoca aurea inglese. ...
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Scrittrice ungherese (Nagykároly 1880 - Budapest 1918); esordì con liriche (Versek "Poesie", 1903; Kaffka Margit könyve "Il libro di M. K.", 1906; Utólszor a lyrán "L'ultima volta sulla lira", 1912), ebbe [...] poi grande successo coi romanzi Szinek és évek (1912; trad. it. Colori e anni, 1981), Mária évei ("Gli anni di Maria", 1913), Hangyaboly ("Formicaio", 1917), acuta analisi della società della sua epoca. ...
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GIOVANNI del Biondo
Daniela Parenti
Pittore originario del Casentino, attivo a Firenze nella seconda metà del XIV secolo. La prima testimonianza nota relativa a G. risale al 17 ott. 1356, data nella [...] pala d'altare della cappella fu infatti contemporaneamente affidata a Mariotto di Nardo, figlio di Nardo di Cione e attivo all'epoca nella bottega di Jacopo di Cione (Chiodo).
All'ottavo decennio del XIV secolo, che a giudicare dal numero di opere ...
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BATTISTI, Carlo
Giovanni Battista Pellegrini
Nacque a Trento il Io ott. 1882 in una famiglia originaria della Vai di Non, da Giuseppe, preside di scuola media, e da Teresa Bentivoglio, insegnante elementare. [...] del Pironti e che occasionò tra l'altro la compilazione di un volumetto del B., Polemica etrusca (ibid. 1934). In quell'epoca egli aveva ripreso i rapporti di collaborazione (interrotti per vari anni) con E. Tolomei e con l'Archivio per l'Alto Adige ...
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PACINI, Antonio
Céline Frigau Manning
PACINI, Antonio (Francesco Gaetano Saverio). – Nacque a Napoli il 7 luglio 1778.
Studiò al Conservatorio della Pietà dei Turchini il violino, il clavicembalo e [...] in composizione di Fedele Fenaroli (cfr. Le doyen des éditeurs…, 1866). Secondo un aneddoto pubblicato in vari giornali dell’epoca (cfr. per es. Le Guide musical, 6 luglio 1861), il maestro lo mandava spesso dal suo ex allievo Domenico Cimarosa ...
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PINTO, Michelangelo
Sandro Morachioli
PINTO, Michelangelo. – Nacque a Roma il 15 gennaio 1818 da Antonio e da Anna Peruggi.
Di famiglia benestante, dopo aver frequentato le scuole di S. Apollinare e [...] si fuse con La Bilancia, uno dei periodici più moderati nell’ambito del liberalismo romano. Dalla fusione nacque il quotidiano L’Epoca, diretto da Pinto, Leopoldo Spini e Andrea Cattabeni. Il primo numero uscì il 16 marzo 1848, l’ultimo il 25 marzo ...
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LIBURNIO, Niccolò
Simona Mammana
Nacque in Friuli negli anni Settanta del XV secolo, se si considera come punto di riferimento il 1502, anno della sua prima opera a stampa (Opere gentile et amorose…, [...] Picinum de Brixia), in cui il L. attesta di essere al venticinquesimo anno di età, informazione riferibile verosimilmente all'epoca di composizione dell'opera, piuttosto che a quella della sua pubblicazione. Fu di umili origini, come egli stesso non ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...