COTTRAU, Guglielmo
Raoul Meloncelli
Capostipite di una famiglia di compositori ed editori attivi prevalentemente a Napoli tra il XIX e gli inizi del XX secolo, il C. nacque a Parigi il 9 ag. 1797 da [...] celebri canzoni napoletane per canto e pianoforte, a cura di V. De Meglio, Milano 1882-84 (in tre volumi); in epoca più recente si ricorda la raccolta a c. di M. Vayro, Canzonette napoletane del primo Ottocento, Napoli 1954, con introduzione critica ...
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(pseud. di Zimmermann, Robert Allen)
Cantante e compositore statunitense, nato a Duluth (Minnesota) il 24 maggio 1941. Come nel caso dei Beatles, l'importanza musicale di D. (che ha scelto il nome d'arte [...] generazione, con alcune sue canzoni, definite ''di protesta'', che ben interpretavano i sentimenti e i desideri dei giovani dell'epoca.
Figlio di commercianti ebrei, D. è musicalmente un autodidatta e, influenzato da personaggi come H. Williams e B ...
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CACCINI, Giulio, detto anche Giulio Romano
Cesare Casellato
Per mancanza di documenti probanti, i pareri degli studiosi sul luogo e la data di nascita del C. si dividono quasi equamente a proporre due [...] alle Nuove musiche, ilC. ci informa di essersi recato anche a Roma allo scopo di darvi un saggio delle sue composizioni. L'epoca si può collocare intorno agli anni 1592-93.
Proprio nel 1592 Giovanni de' Bardi, di cui il C. era divenuto segretario, si ...
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LONATI, Carlo Ambrogio
Norbert Dubowy
Nacque a Milano verso il 1645. Nulla si sa finora sulla famiglia e sulla formazione musicale di questo compositore e violinista.
Un Antonio e un Ascanio Lonati [...] il suo nome nei ruoli di Lesbo e del messo.
Dal 1673 fu a Roma al servizio di Cristina di Svezia; da quell'epoca fu anche noto come "il Gobbo della regina".
Cristina fu tra i principali personaggi che sostennero, nel 1671, l'apertura del Tordinona ...
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Gruppo musicale statunitense fondato a Los Angeles nel 1953 da T. Williams, D. Lynch, P. Robi, H. Reed e Z. Taylor. Scoperti dal produttore B. Ram e scritturati dalla Mercury Records, a metà degli anni [...] della tecnica vocale del doo-wop e di quella “a singhiozzo” hanno fatto dei P. una band innovativa e d’avanguardia per l’epoca. Presenti nella Rock and Roll Hall of Fame (1990) e nella Vocal Group Hall of Fame (1998), nel corso della carriera hanno ...
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Musicista tedesco, nato a Newchwang (Cina) il 6 gennaio 1903. Intrapresi gli studi musicali a Reval in Estonia e poi in Siberia, dove risiedette dal 1914 al 1920, li completò a Berlino, dal 1922 al 1926, [...] , in cui a partire dal 1949 si sono inseriti procedimenti dodecafonici trattati con libertà; all'incirca nella stessa epoca egli ha introdotto il suo principio dei "metri variabili", consistente nel basare la costruzione ritmica di un pezzo ...
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Cantante, soprano, nata a Viterbo il 25 dicembre 1874, morta a Firenze sotto un bombardamento aereo l'8 febbraio 1944. Iniziò la sua carriera a quattordici anni come cantante di caffè-concerto. Studiò [...] , Giordano. Ammiratissima per le sue qualità vocali, la sua non comune bellezza e la sua eleganza, ebbe vita assai movimentata e fu uno dei personaggi caratteristici della sua epoca. Per un certo tempo lavorò anche come attrice cinematografica. ...
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GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] di una sua lunga permanenza in Francia (J. Trithemius, De scriptoribus ecclesiasticis, Coloniae 1546, p. 135) o, in epoca moderna, l'opinione (poi ritrattata) di una sua formazione nel monastero di Saint-Maur-des-Fossés presso Parigi (Morin, 1895 ...
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DELLE PALLE (Dalle Palle, Dal Palla, Del Palla), Scipione
Antonietta Cerocchi
Di questo cantante e compositore senese vissuto nella prima metà del XVI secolo, ignoriamo la data di nascita, avvenuta [...] rappresentazione di commedie e intermedi. Nel 1547 svolse il ruolo di servo, accanto ad altri famosi cantanti dell'epoca, quali A. Mariconda, L. Dentice e G. C. Brancaccio, nella commedia Gliingannati, opera anonima dell'Accademia degli Intronati ...
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BIDERI, Ferdinando
Sisto Sallusti
Nacque a Napoli il 27 nov. 1850. Insofferente dell'educazione familiare, fuggì di casa e, diciassettenne, fu con i reparti garibaldini a Mentana. La sua formazione [...] clima culturale e nell'accelerato processo di trasformazione del costume e dei gusti, per un'editoria così legata a un'epoca precisamente tipicizzata. Con l'avvento del fascismo il B. si allineò al nuovo regime e divenne consigliere direttivo dell ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...