Hegel, Georg Wilhelm Friedrich
Valerio Verra
Filosofo tedesco (Stoccarda 1770 - Berlino 1831); si occupò di D. soprattutto nelle Vorlesungen über die Aesthetik, anche se non mancano alcuni accenni in [...] la Commedia come l'opera più ricca e matura del Medioevo cattolico, come il suo vero epos. In realtà, secondo H., non si dovrebbe parlare di un epos vero e proprio, perché manca in essa un'azione complessiva che si sviluppi in modo individuale ...
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Schelling, Friedrich Wilhelm Joseph
Valerio Verra
, Filosofo tedesco (Leonberg, Württemberg, 1775 - Ragaz, Svizzera, 1854), ebbe parte notevole nello sviluppo del Romanticismo e a D. dedicò nel 1802 [...] costituito dalla Commedia nella sua irriducibilità ai consueti generi o categorie estetiche (dramma, romanzo, poesia dottrinale, epos, ecc.).
S. cerca soprattutto di mostrare come il poema dantesco sia un'opera insieme profetica e paradigmatica ...
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Scrittore, critico d'arte e filosofo (Barcellona 1882 - Villanueva y Geltrú, Barcellona, 1954). Diresse il movimento intellettuale di Catalogna (il cosiddetto "novecentismo"), scrivendo, in catalano, il [...] que juega (1914), Diálogos de la pasión meditabunda (1923), Las ideas y las formas (1928), Cuando ya esté tranquilo (1930), Epos de los destinos (1943). Nel campo della critica delle arti figurative, ha scritto: Poussin y el Greco (1922), Tres horas ...
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Si chiama allitterazione la ripetizione spontanea o ricercata della lettera o della sillaba iniziale di vocaboli più o meno contigui, in generale collegati dal senso. Il termine è stato foggiato dal Pontano [...] particolarmente in sillabe accentate. Ma, in questo articolo, s'intenderà allitterazione soltanto nel senso tradizionale.
Nell'epos omerico si trova allitterazione solo in pochi gruppi di parole, che da caratteristiche esterne appaiono eoliche, cioè ...
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La tradizione ci rappresenta gli Epei come gli antichi abitatori dell'Elide settentrionale, mentre la meridionale sarebbe stata tenuta dai Pilî sotto il dominio dei Nelidi (v. elidé). Si spiegò nel più [...] aveva indicato agli El-aclidi la strada di Naupatto. Bisogna però considerare che i nomi di Elide ed Elei non sono estranei all'epos. Un cenno di Ecateu ci può illuminare in proposito: egli fa differenza tra Elei ed Epei, e aggiunge che Eracle a capo ...
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APOLLO (᾿Απόλλον, Apollo)
A. de Franciscis*
Figlio di Zeus e di Latona, è una delle principali divinità dell'Olimpo la cui luce illumina la vita spirituale greca. In lui la tradizione assomma più aspetti. [...] e donando loro l'oracolo e difenderà da Eracle il tripode profetico in aspra contesa. Impugna l'arco d'argento; nell'epos appare terribile dio apportatore di morte improvvisa, ed è anche l'implacabile sterminatore dei Niobidi, dei Ciclopi, colui che ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] dell'attenzione: per Herder egli non è più il poeta naturale, ma è il poeta popolare, e i suoi poemi sono epos, saga, tradizione. Classica è la traduzione di J. H. Voss. Goethe risente fortemente di O. nella sua Achilleide, incompiuta. I Prolegomena ...
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ORATORIA
Gino FUNAIOLI
Cesare GIARRATANO
*
. Antichità classica. - Grecia. - Popoli riccamente dotati che ebbero intensità e libertà di vita politica, quale il greco o l'attico e il romano della progredita [...] si venne evolvendo il discorso, di che è documento l'epopea omerica, in cui le vecchie società si riflettono. Ond'è che nell'epos si vide dagli antichi già sorto il genere oratorio; il quale invero, in quanto è facoltà di pensiero e di parola, risale ...
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LETTERARI, GENERI.
Mario Domenichelli
– La poesia. La scrittura drammaturgica. Il romanzo. Bibliografia
Nel nuovo millennio non ha più senso affrontare la questione dei g. l. da un punto di vista meramente [...] di genere’ nella cultura di massa, ne occupano lo spazio più rilevante.
La poesia. – Dei generi aristotelici, tragedia, commedia, epos e lirica, quello meno mutato, ai tempi del postmoderno è la poesia lirica. Nel Novecento si sono dissolte forme ...
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PANIASSIDE (Πανύασσις, Panyassis) di Alicarnasso
Nicola Festa
Poeta greco, zio, o forse cugino, dello storico Erodoto, trovò la morte nelle lotte per la libertà della patria contro il tiranno Lygdamis, [...] gli antichi. Incerta l'esistenza e l'attribuzione a P. di un poema in metro elegiaco (?) dal titolo 'Ιωνικά, storia della colonizzazione ionica nell'Asia Minore, per cui spetterebbe a P. un posto accanto a Senofane come cultore dell'epos storico. ...
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epos
èpos s. m. [dal lat. epos, gr. ἔπος «parola, verso esametro»; al plur. ἔπη «canto epico»] (usato solo al sing.). – 1. Poema epico: l’e. di Omero, di Virgilio; anche con riferimento al carattere, all’ispirazione e all’espressione particolare...
epico
èpico agg. [dal lat. epĭcus, gr. ἐπικός, der. di ἔπος: v. epos] (pl. m. -ci). – Pertinente alla narrazione poetica di gesta eroiche: poema e., poesia e.; ciclo e., e ciclo e.-cavalleresco; verso, stile e.; poeti e. (anche sost., gli...