Filologo classico (Breslavia 1884 - Gottinga 1974), prof. universitario (dal 1910) a Breslavia e poi a Greifswald; durante il periodo nazista fu sospeso dall'insegnamento e subì persecuzioni. Curò per [...] da C. Lindskog), quella del De republica e del De legibus di Cicerone e altre ancora. Fra le monografie: Das hellenistische Epos (1934; 2a ed. 1966); Plutarchos von Chaironeia (1949; 2a ed. 1964), uscito dapprima come voce della Realenzyklopädie der ...
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Assiriologo (Brunswick 1836 - Berlino 1908). Insegnò nelle univ. di Zurigo (1863-70), Giessen (1870-73), Jena (1873-75) e Berlino (dal 1875). Tra le sue opere principali, in cui trovano posto anche numerosi [...] Keilinschriften (1872); Die Keilinschriften und das Alte Testament (1872); Die Höllenfahrt der Istar: ein altbabylonisches Epos (1874). Curò inoltre la pubblicazione della Keilinschriftliche Bibliothek, continuata anche dopo la sua morte (6 voll ...
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Filologo classico e storico delle religioni (n. nel governatorato di Kiev 1859 - m. Oberschöndorf, od. Schöndorf am Ammersee, Baviera, 1944); prof. all'univ. di Pietroburgo (1887-1922), poi a Varsavia. [...] (1897); Drevnij mir i my (1901; trad. it. L'antico e noi, 1910); Die Behandlung gleichzeitiger Ereignisse im antiken Epos (1902); Religje swiata antycznego ("La religione del mondo antico", 4 voll. in russo e polacco, 1921-33); Literatura starożytnej ...
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Poeta, teologo e salmista svedese (Ronneby 1645 - Uppsala 1714), dal 1711 arcivescovo. Luterano ortodosso, cercò di dare alla Svezia un poema didattico-religioso che fosse adeguato alle contemporanee aspirazioni [...] Forte predicatore, preciso catechista, letterato dottissimo, diffuse nelle altre opere queste sue doti (soprattutto nella parafrasi dell'epos miltoniano così come sviluppata in Thet öpna Paradis "Il Paradiso aperto", 1705; Thet tilslutna Paradis "Il ...
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Scrittore tedesco (Schermbeck, Wesel, 1885 - Finta Mare, Bucarest, 1916). Influenzato da Nietzsche e dal positivismo, agnostico di fronte a ogni residuo spiritualistico e insofferente per ogni portato [...] (1919) e, pubblicati dalla moglie Paula nel 1920, il frammento di romanzo Paralyse, circa 70 poesie degli anni 1913-14, l'epos in versi Erwin, la commedia Der Refraktair, novelle, saggi e critiche e il diario di guerra In Ketten durch Rumänien. ...
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Filologo classico (Hildesheim 1896 - Amburgo 1986), prof. di filologia classica nell'univ. di Amburgo (1931-60). Curò pregevolissime edizioni di Bacchilide (1934), Pindaro (1949) e dei Tragicorum Graecorum [...] des Geistes, 1948, trad. it. 1951; Dichtung und Gesellschaft, 1948, trad. it. 1971), la formazione del linguaggio e la metrica. Diresse il Lexikon des frühgriechischen Epos (1955 segg.) e raccolse varî scritti minori in Gesammelte Schriften (1966). ...
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Compositore italiano (n. Lecce 1953). Ha compiuto gli studi musicali al Conservatorio di Milano, laureandosi al contempo in filosofia presso l'univ. statale di Milano. Allievo di B. Canino e I. Deckers [...] del premio Gaudeamus con Chiari (1981) e con il Primo quartetto d'archi (Per accordar), nonché del premio Petrassi con Epos (1989), ha svolto la sua ricerca musicale in larga misura in collaborazione con l'IRCAM di Parigi, dove ha lavorato tra ...
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Romanziere russo naturalizzato francese (n. Krasnojarsk, Siberia, 1957). Dopo gli studi a Kalinin e a Mosca e l'insegnamento della filosofia a Novgorod, M. lasciò la Russia nel 1987, stabilendosi [...] (1992; trad. it. 1998), Au temps du fleuve Amour (1994; trad. it. 2001). Il successo arrivò con il romanzo, di epos e memoria, Le testament français (1995; trad. it. 1997), che ottenne i premi Goncourt et Médicis. Iniziò una vibrante trilogia, che ...
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Scrittore, critico d'arte e filosofo (Barcellona 1882 - Villanueva y Geltrú, Barcellona, 1954). Diresse il movimento intellettuale di Catalogna (il cosiddetto "novecentismo"), scrivendo, in catalano, il [...] que juega (1914), Diálogos de la pasión meditabunda (1923), Las ideas y las formas (1928), Cuando ya esté tranquilo (1930), Epos de los destinos (1943). Nel campo della critica delle arti figurative, ha scritto: Poussin y el Greco (1922), Tres horas ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] elegiaco, con la necessità di cantare in forma epica le glorie di Roma: il risultato è la creazione di un nuovo valore dell'epos. Davanti alle imprese di guerra e di conquista V. non si esalta, quanto si duole per i patimenti e gli strazî da quelle ...
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epos
èpos s. m. [dal lat. epos, gr. ἔπος «parola, verso esametro»; al plur. ἔπη «canto epico»] (usato solo al sing.). – 1. Poema epico: l’e. di Omero, di Virgilio; anche con riferimento al carattere, all’ispirazione e all’espressione particolare...
epico
èpico agg. [dal lat. epĭcus, gr. ἐπικός, der. di ἔπος: v. epos] (pl. m. -ci). – Pertinente alla narrazione poetica di gesta eroiche: poema e., poesia e.; ciclo e., e ciclo e.-cavalleresco; verso, stile e.; poeti e. (anche sost., gli...