confronto
confrónto [Der. del lat. confrontare "mettere di fronte", da cum "insieme" e frons frontis "fronte"] [LSF] Atto ed effetto del confrontare, cioè del mettere di fronte due o più cose per riconoscerne [...] le somiglianze e le diversità. ◆ Metodo del c.: (a) [ALG] metodo per la risoluzione di sistemi di due equazionidiprimogrado in due incognite, consistente nell'uguagliare le due espressioni ottenute ricavando una medesima incognita dalle due ...
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equazioneequazióne [Der. del lat. aequatio -onis "uguaglianza, uguagliamento", da aequare "uguagliare"] [LSF] Uguaglianza tra due espressioni (il primo e il secondo membro dell'e.) contenenti una o [...] alle derivate parziali del primo ordine e del secondo ordine: v. equazioni differenziali alle derivate parziali: di stato: relazione tra le diverse variabili di un sistema fisico con un grande numero digradidi libertà: v: stato, equazionedi ...
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equazionedi Langevin
Mauro Cappelli
Equazione differenziale stocastica in gradodi descrivere il fenomeno della diffusione di particelle in un mezzo. Il moto che ne risulta, noto come moto browniano, [...] può essere ottenuta analiticamente mediante il metodo di Fokker-Planck oppure numericamente attraverso simulazioni Monte Carlo. L’equazione prende il nome da Paul Langevin, fisico francese che per primo studio il moto browniano in un potenziale ...
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Superficie piana, generalmente orizzontale, ma anche verticale o variamente inclinata.
Disegno, rappresentazione grafica di opere naturali o artificiali, di un luogo, di un terreno, o di un complesso di [...] p. A, sempre in assenza di attrito, si ha F′/P=h/b=tangα. Nel primo caso, poiché è sempre h< di coordinate cartesiane x, y, z, il p. risulta caratterizzato dal fatto di essere il luogo dei punti le cui coordinate soddisfano una equazionedi 1° grado ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Statica
Fayza Bancel
Mariam Rozhanskaya
Statica
La statica è quella parte della meccanica che si occupa dell'equilibrio [...] , la trasposizione dei termini negativi e la riduzione dei suoi termini simili. Nel caso presente, l'equazione da risolvere è un'equazione algebrica diprimogrado. Il caso più semplice è quello in cui l'incognita (il carico da pesare) è posta ...
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L'Ottocento: matematica. Elasticita e idrodinamica
Gleb Mikhailov
Elasticità e idrodinamica
Il XIX sec. rappresenta per la storia della meccanica dei continui un periodo particolarmente importante, [...] la fine del secolo. Le prime ricerche in questo campo sono opera di Petrov (1883) e Osborne Reynolds (1886). Le equazionidi Navier-Stokes per uno strato sottile vengono semplificate, cancellando i termini diprimogrado che contengono lo spessore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Girolamo Cardano
Elio Nenci
Autore fra i più letti in Europa nel corso dei secoli 16° e 17°, Girolamo Cardano scrisse numerosissime opere di matematica, medicina, astrologia, filosofia. La sua opera [...] di segno del termine diprimogrado si potevano ottenere nel calcolo radici quadrate di numeri negativi, incomprensibili per i matematici di allora.
Chiamate sofistiche da Cardano, che le aveva incontrate anche studiando equazionidi secondo grado ...
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numero
nùmero [Der. del lat. numerus] [LSF] Oltre che nei vari signif. propri della matematica, alcuni dei quali sono ricordati oltre, il termine è usato in varie discipline fisiche anche come sinon. [...] . naturali) come, per es., la scomponibilità in fattori primi, le congruenze diprimogrado e digrado superiore, la ricerca delle soluzioni intere diequazioni, o di sistemi diequazioni, lineari o algebriche a coefficienti interi (cioè quella parte ...
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differenziale
differenziale [agg. e s.m. Der. di differenza] [ANM] Nella sua forma più semplice, cioè per funzioni reali di variabile reale, è un funzionale lineare (propr. d. primo) che a ogni f:I⊂R→R [...] in cui l'incognita è una funzione di più variabili z=z(x,y,...). Ordine di un'equazione d. è l'ordine massimo delle derivate che in essa compaiono. Un'equazione d. si dice lineare se è diprimogrado rispetto alle funzioni incognite e alle loro ...
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programmazione
programmazióne [Der. di programmare "preparare un programma"] [LSF] (a) La formulazione di un programma. (b) Con signif. particolare nelle locuz. p. lineare e non lineare (v. oltre). ◆ [...] massimi o dei minimi di funzioni diprimogrado, cioè lineari, dette funzioni obiettivo, sottoposte a condizioni (vincoli) espresse da equazioni o disequazioni anch'esse lineari (la forma dell'equazione principale e di quelle di condizione varia a ...
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equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....