Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] c. reale, C̅ è il c. complesso. Dire che il c. complesso è algebricamente chiuso, equivale ad affermare il cosiddetto teorema fondamentale dell’algebra (ogni equazionealgebrica di grado n, a coefficienti complessi, possiede esattamente n radici). Un ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Statica
Fayza Bancel
Mariam Rozhanskaya
Statica
La statica è quella parte della meccanica che si occupa dell'equilibrio [...] considerare un prototipo di nomogramma.
Nel terzo metodo egli utilizzava al-ǧabr e al-muqābala, cioè risolveva equazionialgebriche del primo ordine. L'equazione che al-Ḫāzinī aveva formulato a parole si può esprimere come segue:
dove Q1/P1 e Q2 ...
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oscillatore
oscillatóre [Der. del lat. oscillatio -onis, dal part. pass. oscillatus di oscillare, a sua volta da oscillum, dim. di os "volto", dischetto di legno o di terracotta con l'immagine di un [...] è del tipo x=c₁ exp(d₁t)+c₂ exp(d₂t), dove d₁ e d₂ sono le radici dell'equazionealgebrica d2+(r/m)d+ω2=0, e c₁, c₂ sono costanti da determinare in base alle condizioni iniziali. Se è soddisfatta la condizione r2≥4m2ω2, cioè se r≥2(mk)1/2, d ...
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campo
campo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] , C- è il c. complesso. Dire che il c. complesso è algebricamente chiuso, equivale ad affermare il cosiddetto teorema fondamentale dell'algebra (ogni equazionealgebrica di grado n, a coefficienti complessi, possiede esattamente n radici). ◆ [ACS ...
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numero
nùmero [Der. del lat. numerus] [LSF] Oltre che nei vari signif. propri della matematica, alcuni dei quali sono ricordati oltre, il termine è usato in varie discipline fisiche anche come sinon. [...] , positivo con il segno più e negativo con il segno meno. ◆ [ALG] N. trascendente: un n. non algebrico (cioè non ottenibile come radice di un'equazionealgebrica a coefficienti razionali), come, per es., π ed exp 1. ◆ [PRB] Legge debole dei grandi n ...
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pi grèco [LSF] Nome corrente della lettera gr. π, Π (→ pi). ◆ [ALG] [ANM] Nella forma min. π, numero che, introdotto inizialmente come rapporto tra la lunghezza di una qualunque circonferenza e il suo [...] π); si tratta di un numero reale irrazionale (cioè decimale illimitato non perio-dico) e trascendente (cioè non radice di alcuna equazionealgebrica a coefficienti interi); le sue prime 10 cifre sono 3.141 592 653. ◆ [ALG] Nella forma maiusc., Π, con ...
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Kronecker Leopold
Kronecker 〈króonekër〉 Leopold [STF] (Liegnitz 1823 - Berlino 1891) Prof. di matematica nell'univ. di Berlino (1883); socio straniero dei Lincei (1883). ◆ [ANM] [INF] Algoritmo di K.: [...] questioni di orientamento. ◆ [ALG] Metodo di K.: serve per determinare in maniera rigorosa tutte le soluzioni di un sistema di equazionialgebriche. ◆ [ANM] Simbolo di K.: (a) indicato con δrs, δrs, δrs o con notazioni analoghe, vale 1 se e solo se ...
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d'Alembert Jean-Baptiste Le Rond
d'Alembert 〈d'alambèer〉 Jean-Baptiste Le Rond (in gioventù detto anche Dalembert o Daremberg) [STF] (Parigi 1717 - ivi 1783) Membro dell'Accademia di Francia dal 1754, [...] principio di d'A.-Lagrange: v. meccanica analitica: III 654 d. ◆ [MCC] Teorema di d'A.: afferma che ogni equazionealgebrica di grado n, nel campo dei numeri complessi, ammette n radici eventualmente contando quelle degeneri con la loro molteplicità ...
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Ruffini Paolo
Ruffini Paolo [STF] (Valentano, Viterbo, 1765 - Modena 1822) Prof. di matematica nell'univ. di Modena (1797). ◆ [ALG] Regola di R.: regola, semplice da usare ma macchinosa da spiegare (oggi [...] qualunque in una variabile x per il binomio x-a, con a costante (x sempre diverso da a). ◆ [ALG] Teorema di R.-Abel: l'equazionealgebrica generale è risolubile per radicali soltanto se è di grado non maggiore di 4, come dire che le soluzioni di ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Fisica e chimica esatte
Theodore S. Feldman
Frederic L. Holmes
Marco Beretta
Fisica e chimica esatte
Misure premoderne e strumenti
di [...] non risiedeva solamente nella rappresentazione di una serie di reazioni chimiche di una medesima classe in una equazionealgebrica; anche i simboli utilizzati per designare l'ossigeno e altre sostanze chimiche erano infatti interamente nuovi.
Il ...
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equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...
algebrico
algèbrico agg. [der. di algebra] (pl. m. -ci). – Di algebra, che concerne l’algebra: calcoli a., somma a., analisi a., ecc.; in partic.: espressione a., ogni scrittura in cui compaiano numeri, lettere e indeterminate, queste ultime...