equazionealledifferenzeequazionealledifferenze o equazionealledifferenze finite, equazione della forma
in cui l’incognita è una successione {yn}. Soluzione dell’equazionealledifferenze è ogni [...] conoscenza dell’intera successione, purché la funzione ƒ risulti sempre calcolabile per i successivi valori degli argomenti. Nel caso di un’equazionealledifferenze lineare, cioè della forma ar(n)yn+r + ar−1(n)yn+r−1 + ... + a0(n)yn = b(n), vale il ...
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. 1. Ha importanza fondamentale, in tutta la matematica, lo studio della variazione delle funzioni di una o più variabili quando alle variabili stesse si attribuiscono determinati incrementi. Nel calcolo [...] f(x) + (Δ f (x))2 = f (x), la cui soluzione è f(x) = cx + c2, con c costante.
7. L'equazionealledifferenze, anziché come relazione di ricorrenza, può essere considerata sotto l'aspetto funzionale: atta cioè a determinare enti analitici in relazione ...
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differenze finite
Flavio Pressacco
Analogo discreto del differenziale (➔) nel continuo. Supponiamo di conoscere i valori di una funzione f(x) solo in certi punti equispaziati della variabile indipendente [...] si adegua immediatamente al prezzo corrente, la reazione dell’offerta è ritardata del tempo necessario a programmare la produzione. L’equazionealledifferenze corrispondente è la pt=(θ/β)pt−1+(γ−α)/β, caso particolare della yt=kyt−1+c, con (θ ...
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equazione differenziale, metodo numerico per la risoluzione di una
equazione differenziale, metodo numerico per la risoluzione di una metodo applicato per la ricerca delle soluzioni approssimate di una [...] punti viene assunto come approssimazione del valore della soluzione. La funzione u è scelta in modo da soddisfare una → equazionealledifferenze di ordine k del tipo
dove k, αj e βj sono costanti caratteristiche del metodo. L’efficacia del metodo ...
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FRAZIONE (ted. anche Bruch)
Ettore BORTOLOTTI
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Se in una classe di grandezze, fra loro omogenee (v. grandezza), si prefissa una di esse, che indicheremo con U, come unità, e un'altra grandezza A è [...] A1 n, A2 n, ... Apn. Dalle condizioni cui tali polinomî sono assoggettati discende che essi sono integrali di una equazionealledifferenze di ordine p, che per p = 2 è analoga a quella cui soddisfano i numeratori e i denominatori delle ridotte ...
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PROBABILITÀ, CALCOLO DELLE
Guido CASTELNUOVO
Luigi GALVANI
. È lo studio delle regolarità statistiche che presentano i fenomeni attribuiti al caso. Con quest'ultima parola s'intende nel calcolo delle [...] ΔR (x, y), ΔR, x, ΔR, y sono rispettivamente le differenze medie con ripetizione del sistema totale dei valori di x e y, presentano con frequenze relative assimilabili alle probabilità fornite da una a sezionare la superficie d'equazione (13) con un ...
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Informatica
Fabrizio Luccio
Franco P. Preparata
Carl-Erik Fröberg
Piero Sguazzero
Piero Dell'Orco e Tomaso Poggio
Teoria della computazione di Fabrizio Luccio
SOMMARIO: 1. Origine e motivazioni. [...] 0,1 e cominciamo col calcolare i valori ai livelli −1 e +1 (cioè per y = −0,1 e y = 0,1). Per esempio, abbiamo
Usando l'equazionealledifferenze otteniamo d1 + d-1 = 0,04 +0,16, che dà d1 = 0,17408. Il valore esatto è 0,09 + 0,01 + e-0,3 senh 0,1 ...
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Cicli economici
Terenzio Cozzi
Introduzione
"Analizzare i cicli economici vuol dire né più né meno che analizzare il processo economico nell'era capitalistica". Così inizia la prefazione a Business [...] ciclici non destinati a venir meno con il passar del tempo, anche nel caso in cui i parametri dell'equazionealledifferenze avessero valori tali da provocare una soluzione di oscillazioni smorzate e perciò non permanenti. Essendo gli shocks casuali ...
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L'Ottocento: matematica. Metodi del calcolo numerico
Dominique Tournès
Metodi del calcolo numerico
Prima del 1870 l'analisi numerica non si era ancora sviluppata come disciplina autonoma; esisteva [...] poligonale, i cui vertici vengono costruiti gradualmente a partire da un punto iniziale, e nel sostituire l'equazione differenziale con un'equazionealledifferenze finite. Ogni punto (x,y) è congiunto al punto seguente (x+Δx,y+Δy) da un segmento ...
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trasporto
traspòrto s. m. [der. di trasportare]. – 1. a. L’azione e l’operazione di trasportare, il fatto di venire trasportato, e le modalità e i mezzi con cui si esegue: t. di persone, di merci, di materiali; incaricare uno spedizioniere...
variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...