L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] assai maggiore di quella dell'opera di Kant, che aveva invece avuto una scarsissima diffusione. L'Exposition conteneva la storicità del mondo con le simmetrie intrinseche alle equazionidella meccanica analitica. Nella collisione tra due particelle, ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] alla vita devota,1608) e del suo ‘concorrente’, per diffusione e prestigio, s. Alfonso Maria de’ Liguori (Considerazioni 29.
Nel clima di censura promossa dai vertici dell’esercito verso l’equazione fra pacifismo e disfattismo di cui venivano accusati ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Europa
Mirella Cipolloni Sampò
Renato Peroni
Le prime comunità agricole
di Mirella Cipolloni Sampò
La "rivoluzione [...] della somma di tutti i più svariati processi demografici che si sono andati sovrapponendo in Europa negli ultimi 10.000 anni. Se l'equazione cultura=ethnos e il migrazionismo sono state le forme più artificiose ed estreme del diffusionismo ...
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Mercato e società
Luciano Gallino
sommario: 1. La costruzione sociale del mercato. 2. Il mercato come sistema informativo e regolatore sociale. 3. Il fattore tecnologia. Dal mercato-luogo al cyber-mercato. [...] diffusione - in ognuno dei campi in cui si può suddividere l'organizzazione sociale - della cultura, dei comportamenti e delle di miliardi di marchi.
La concezione della competitività soggiacente a una simile equazione trascura, a ben guardare, alcuni ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Macchine e idraulica
Terry S. Reynolds
Macchine e idraulica
Nel Settecento, a parte rare eccezioni, i tecnici impiegavano ancora i metodi [...] delle Scienze nella speranza che la diffusionedelle conoscenze nel campo della matematica, della storia naturale e della pesi, nella speranza di ovviare a uno dei limiti principali dell'equazione di continuità di Castelli (Q=AV), cioè l'impossibilità ...
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Vita Nuova
Mario Pazzaglia
* *
Mario Pazzaglia
Opera giovanile di D., composta di 31 liriche (23 sonetti, 2 sonetti doppi, 1 ballata, 1 stanza di canzone, 1 doppia stanza di canzone, 3 canzoni), scelte [...] decisivi della vicenda un carattere di rivelazione totale.
Per l'interpretazione del titolo, non converrà fermarsi all'equazione vita figure, cioè nei termini della figurazione d'amore, dandole una forma di diffusione, un carattere di comunicatività ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] della rivoluzione francese, anzi una delle cause stesse della rivoluzione, riprendendo l’equazione giansenisti Lettera aperta di un gruppo di sacerdoti, che conosce una grande diffusione e una traduzione in molte lingue, uno dei più noti tra ...
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Impresa e società
Franco Maria Amatori
Introduzione
L'impresa è un insieme di azioni svolte da diverse persone ma predeterminate da un piano e dirette e coordinate da una volontà unitaria (cfr. Sombart, [...] può stabilire un'equazione fra queste e la ricchezza di una nazione. Già qualche decennio dopo l'apparizione dell'impresa moderna necessarie dall'irrompere della seconda rivoluzione industriale. La diffusionedella popolazione sul territorio spinge ...
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Vedi BATTISTERO dell'anno: 1959 - 1994
BATTISTERO (ν. vol. II, p. 19)
M. Falla Castelfranchi
La varietà degli schemi tipologici e la dinamica dei rapporti con ciascun tipo di edificio di culto, con la [...] e martirio, tòpos dell'esegesi patristica, è probabilmente alla base di questa equazione, che assimila la Il limitato numero di b. episcopali e, al contrario, la diffusione, in particolare nel VI sec., in sincronia con la riconquista bizantina ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Le origini dell'astronomia arabo-islamica
David Pingree
Miquel Forcada
Jean-François Oudet
Régis Morelon
Le origini dell'astronomia [...] modello, tuttavia, ebbe una scarsa diffusione e, a quanto ci risulta, tra il IX e l'inizio dell'XI sec. gli esemplari costruiti del tutto quello che oggi si è soliti chiamare l'equazione personale di un osservatore. Secondo il biobibliografo al-Qifṭī ...
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soluzione
soluzióne s. f. [dal lat. solutio -onis, der. di solvĕre «sciogliere», part. pass. solutus]. – 1. a. Lo sciogliere, lo sciogliersi, l’essere sciolto, di una sostanza, solida o liquida, in un’altra, generalm. liquida; spec. nel linguaggio...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...