Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] rinnovata popolarità e significativa diffusione anche pittorica della figura di Costantino, sia una ‘torsione imperiale scatenato dalla medaglia e dagli schizzi di Pisanello e dall’equazione costantiniana esplicitamente trattane da Piero89. Gli ...
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L'Eta dei Lumi. Introduzione. L'Eta dei Lumi: tempi, luoghi e modi
John L. Heilbron
Introduzione. L'Età dei Lumi: tempi, luoghi e modi
La divisione del tempo in secoli e della conoscenza naturale in [...] fisica: esso va dal consolidamento e dalla diffusione della filosofia naturale di Newton intorno al 1700 al suo culmine potenti, con un maggior numero di osservatori e con nuovi metodi di analisi, inclusi l'equazione dell'osservatore e il metodo dei ...
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Un teatro piccolo, povero, nuovo
Piargiorgio Giacchè
Un prologo su teatro e territorio
Il rapporto tra teatro e territorio è da sempre tanto obbligatorio quanto problematico, almeno per via della differenza [...] piccoli paesi ‘a misura di gruppo’), va considerata la frammentazione e la diffusionedi una teatralità che si visione dell’altro. Una equazione tra antropologia e teatro, Napoli 2004.
G. Bartolucci, Testi critici 1964-1987, a cura di G. Mancini, V. ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
Problemi di definizione
Del liberalismo sono state date definizioni sensibilmente differenti, e, naturalmente, tali differenze corrispondono a modi diversi di concepire [...] prescindere dalla critica severa che storici eminenti hanno rivolto all'equazione fra gentry e borghesia, sia sul piano concettuale che di unificazione e di omogeneizzazione (degli stili di vita, del costume, della mentalità, ecc.) che la diffusione ...
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Le strutture della Chiesa locale
Daniela Rando
Le origini delle diocesi lagunari
La provincia "Venetia et Histria", che dopo la riforma amministrativa dioclezianea risultò compresa nell'Italia annonaria [...] Rivoalti (e nel XIV secolo si dirà, quasi come in un'equazione, "in civitate Venetiarum sive diocesi Castellana" (108)) fece sì che ebbe diffusione anche in area lagunare. Già il Feine, rilevando le non rarissime comparse nelle Venezie di questo ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] avvenuto nel 1917, segnò l’inizio della diffusione capillare e di massa dell’organizzazione, che prima nelle periferie atto infine di essersi allineata alle linee forti del pontificato: la difesa della vita, della famiglia, dell’equazione umano = ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Fisica e chimica esatte
Theodore S. Feldman
Frederic L. Holmes
Marco Beretta
Fisica e chimica esatte
Misure premoderne e strumenti
di [...] dei metalli la si può ancora oggi misurare nella diffusione del termine mercurius che in alcune lingue neolatine ha solamente nella rappresentazione di una serie di reazioni chimiche di una medesima classe in una equazione algebrica; anche i ...
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ANATOLICA, Arte ( v. vol. I, p. 343 e s 1970, p. 41, s.v. Anatolia)
P. E. Pecorella
È frequente l'impiego, in luogo di arte a., del termine «arte ittita» nel tentativo di far rientrare in quest'ambito [...] un punto fermo. Quanto poi alla definizione di cultura appartenente al popolo di Hatti, noto dalle fonti ittite, l'equazione è estremamente rischiosa e pare essere piuttosto la ricerca di una patente di nobiltà, di cui invero non si sente il bisogno ...
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Le regioni italiane tra federalismo e centralismo
Luciano Vandelli
Dall’unificazione alla Costituzione repubblicana
Sin dall’epoca dell’unificazione, la questione regionale ha alimentato un rigoglioso [...] e difficoltà nell’ambito delle assemblee, spesso frammentate in gruppi assai numerosi ma di piccole dimensioni, sino ad ammettere una consistente diffusionedi quel singolare fenomeno dei ‘gruppi’ costituiti da una sola persona (monogruppi), presenti ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Medicina e societa
William F. Bynum
Medicina e società
La medicina è "una scienza sociale, e la politica non è altro che medicina su vasta scala", scriveva Rudolf Virchow [...] ricerca delle varie condizioni che facilitavano o impedivano la diffusionedi malattie contagiose. In una fase avanzata della sua anni Settanta l'apertura del Canale di Suez introdusse una nuova variabile nell'equazione, dal momento che l'India ...
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soluzione
soluzióne s. f. [dal lat. solutio -onis, der. di solvĕre «sciogliere», part. pass. solutus]. – 1. a. Lo sciogliere, lo sciogliersi, l’essere sciolto, di una sostanza, solida o liquida, in un’altra, generalm. liquida; spec. nel linguaggio...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...