moto
mòto [Der. del lat. motus -us, dal part. pass. motus di movere "muovere"] [LSF] L'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra; si contrapp. a quiete [...] diFourierdi un'osservabile osservata su un m. quasi periodico appaiono come una famiglia di picchi che emergono sul rumore di del m.: grandezze che nelle soluzioni del sistema diequazioni differenziali descrivente un m., restano costanti al variare ...
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funzione
funzióne [Der. del lat. functio -onis, dal part. pass. functus di fungi "adempiere"] Concetto che s'identifica con quello di applicazione, essendo peraltro preferito se l'insieme di arrivo è [...] di definizione della funzione. ◆ F. armonica: f. che sia soluzione dell'equazionedidi trasferimento coerente: v. microscopia ottica: III 859 d. ◆ F. di trasferimento ottica: v. ottica diFourier: IV 381 f e microscopia ottica: III 859 d. ◆ F. di ...
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Fermi, Enrico
Férmi, Enrico (Roma 1901, nat. SUA - Chicago 1954) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Roma (1926), poi (1938) nella Columbia Univ., New York, e infine (1946) nell'Institute of nuclear [...] 2πℏ)3: pF si dice impulso, o momento, di F. e p2F/(2m) è l'energia di Fermi. Una definizione alternativa è basata sulla proprietà, equivalente, della trasformata diFourier della matrice di densità ridotta a una particella: tale trasformata a impulso ...
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Laplace Pierre-Simon de
Laplace 〈laplàs〉 (in origine La Place) Pierre-Simon de (questa particella viene quasi sempre fatta cadere) [STF] (Beaumont-en-Auge, Calvados, 1749 - Parigi 1827) Prof. di matematica [...] di Francia (1816). ◆ [ANM] Equazionedi L.: l'equazione differenziale lineare omogenea alle derivate parziali del secondo ordine, prototipo delle equazioni , è di portata più generale della trasformazione inversa diFourier. Le trasformazioni di L., ...
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forme modulari
Massimo Bertolini
Si indichi con SL2(ℤ) il gruppo delle matrici 2×2 a coeffcienti nell’anello ℤ degli interi relativi aventi determinante 1, e con Γ0(N) il sottogruppo contenente le matrici [...] in senso complesso in ogni punto di ℋ); (b) f soddisfa l’equazione funzionale f(γ∣)=(c∣+d)〈f(z) per ogni scelta di z in ℋ e di γ in Γ, dove γ richiede che sia possibile sviluppare f(z) in serie diFourier come
[2]
In conclusione, si può dire ...
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funzione di correlazione
Luca Tomassini
Definita matematicamente come il momento misto
di due processi stocastici x(t) e y(t) con sfasamento temporale τ, dove −x=E[x(t)] e −y=E[y(t)] sono i valori [...] T la temperatura assoluta e con ∼K(s) la trasformata diFourierdi K(t), essa è espressa dalla formula
La funzione χ(s funzione di autocorrelazione (nota anche con il nome di distribuzione radiale) è possibile ricavare in alcuni casi l’equazionedi ...
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OPERATORI; OPERAZIONALE, CALCOLO (od operatorio, calcolo)
Tullio Viola
Riteniamo opportuno aggiungere alle considerazioni svolte nelle voci: operatori (App. III, 11, p. 317) e simbolico, calcolo (App. [...] simbolico, calcolo, loc. cit.). Si pensi all'analogo o. Φ diFourier, pur dotato di caratteri molto diversi:
In questa [3] s'intende F(u) definita elegante, come si può subito vedere, per es., nelle equazioni integrali dei tipi:
nelle quali f (x) è la ...
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FUNZIONE (XVI, p. 185)
Luigi AMERIO
Funzioni di più variabili complesse. - La teoria delle f. di più variabili complesse ha ricevuto negli ultimi decennî sviluppi notevolissimi, che ne hanno permesso [...] con la norma
Sia
l'equazione parametrica di una linea H, in Yn, diFourier:
per la quale vale il seguente teorema di unicità: se due f. q. p. hanno il medesimo sviluppo diFourier (cioè la medesima trasformata di Bohr) esse coincidono.
Il problema di ...
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TERMOELASTICITÀ
Antonio SIGNORINI
Tristano MAMELI
. Ramo della fisica matematica che si occupa di determinare le deformazioni e lo stato di tensione in un solido elastico sede anche di una propagazione [...] di un'equazionedi Poisson. Tale procedimento è suscettibile di essere adottato, con l'aggiunta di soluzioni di , la soluzione è spesso data formalmente, quale trasformata diFourier della soluzione effettiva.
Si può infine accennare al problema ...
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MIKHLIN, Solomon Grigor'evič
Carlo Cattani
Matematico bielorusso, nato a Kholmetch, nel governatorato di Gomel, il 23 aprile 1908, morto a Leningrado il 29 agosto 1990. Professore di Analisi matematica [...] introdotto (1936) e utilizzato la nozione di simbolo di un operatore singolare. Interpretando quest'ultimo come una trasformata diFourier, M. dimostrò che quando il simbolo è non nullo l'equazione singolare ammette una regolarizzazione. Una parte ...
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armonico
armònico agg. [dal lat. harmonĭcus, gr. ἁρμονικός] (pl. m. -ci). – 1. Che risponde alle leggi dell’armonia, che ha o produce armonia: una serie a. di accordi; un a. concerto di voci; fig., ben proporzionato, ben accordato insieme:...
trasformata
s. f. [dal part. pass. trasformato (v. la voce prec.), per ellissi di funzione]. – In analisi matematica, trasformata di una funzione f(x) è la funzione che, sotto certe condizioni, viene costruita a partire dalla funzione f(x),...