FOURIER, Jean-Baptiste-Joseph
Leonida Tonelli
Matematico francese, nato a Auxerre il 21 marzo 1768, morto a Parigi il 16 maggio 1830. Insegnò matematica, dapprima nella scuola che aveva frequentato [...] corde vibranti (v. curve; equazioni; fili). Consideriamo, in un piano σ, un sistema di assi cartesiani ortogonali x e y di F. I ragionamenti di cui F. si servì sollevarono immediatamente varie critiche da parte di illustri matematici, quali il Laplace ...
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GEODETICHE, LINEE
Enea Bortolotti
. 1. Generalità. - Rappresentazione analitica. - Proprietà elementari. - Il problema "in superficie quacumque ducere lineam inter duo puncta brevissimam" è stato posto, [...] parametro u a variabile indipendente, si ha per le geodetiche l'equazione differenziale ordinaria del 2° ordine nella funzione v (u):
le
essendo i simboli di seconda specie di Christoffel relativi alla forma ds2 = Edu2 + 2Fdudv + Gdv2 che esprime il ...
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SOLE E PIANETI
Guglielmo Righini
Claudio Chiuderi
Robert W. Noyes
Roman Smoluchowski
Sole, di Guglielmo Righini
La struttura interna del Sole, di Claudio Chiuderi
Attività solare, di Robert W. Noyes
Origini [...] da Kant e rielaborata in seguito, in maniera più dettagliata, da Laplace, sostengono che il Sole e i pianeti si sono formati dalla quantitativi dei vari modelli dipendono dalla conoscenza delle equazionidi stato e da altre ipotesi. Il modello che ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Concetti generali di materia e moto
James Evans
Concetti generali di materia e moto
Nel 1726, in seguito ai contrasti con le autorità francesi, [...] tempo assoluto applicando l'equazione del tempo, ma non si deve pensare che questa consenta di giungere a una (1724-1803), Laplace rifiutò di affrontare la discussione della teoria meccanica della gravità di Le Sage. Secondo Laplace, alcuni filosofi ...
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matematica
matematica termine che deriva dal greco mathematiché (sottinteso téchne, dove máthema significa conoscenza, sapere) e dal corrispondente sostantivo neutro plurale latino mathematica (le cose [...] parte maggiore dell’aritmetica, in cui risolve anche quei casi diequazioni, di terzo e quarto grado, in cui è necessario operare con numeri Viene fornita da P.-S. de Laplace, peraltro sostenitore di un meccanicismo assolutamente deterministico, una ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Lo sviluppo della matematica di Apollonio: Desargues, Pascal¿
Paolo Freguglia
Lo sviluppo della matematica di Apollonio: Desargues, Pascal e le [...] di un punto generico da segmenti assegnati. Descartes giunge, abbandonando anche il principio di omogeneità dimensionale, all'equazione (cartesiana) di . From the time of Pascal to that of Laplace, Cambridge, Macmillan, 1865 (rist.: New York, ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Il calcolo delle variazioni
Ivor Grattan-Guinness
Il calcolo delle variazioni
Il calcolo in una e più variabili
Una volta sviluppata la teoria della differenziazione e integrazione [...] totale del secondo ordine, cercando di trovare le condizioni che distinguevano le situazioni di massimo da quelle di minimo. Pierre-Simon de Laplace (1749-1827) sviluppò la teoria delle equazioni differenziali, in particolare per applicarle ...
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Filosofia
Nelle antiche cosmologie greche, la gran ‘lacuna’ o vuoto originario preesistente alla creazione del ‘cosmo’. Questo ‘vuoto’ non è da identificare con lo spazio infinito privo di contenuti della [...] , secondo la classica formulazione data da P.-S. Laplace nei lavori sulla meccanica celeste. Il contemporaneo impetuoso sviluppo di sempre nuovi modi al crescere del numero di Reynolds che misura la rilevanza della parte non lineare nelle equazionidi ...
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Matematico e filosofo polacco (Wolsztyn, Poznań, 1778 - Neuilly 1853). Autore di importanti studi sulle funzioni, giunse alla soluzione dei sistemi diequazioni differenziali lineari. Dette vita al movimento [...] la théorie des fonctions génératrices de Laplace, 1819), W.-H. ha elaborato concetti e procedimenti nuovi come le "somme combinatorie" che danno luogo ai determinanti e certe funzioni omogenee delle radici di un'equazione (da lui dette funzioni aleph ...
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QUADRICHE
Guido Castelnuovo
. Si designa col nome di quadrica ogni superficie di 2° ordine, vale a dire il luogo dei punti dello spazio le cui coordinate cartesiane soddisfano un'equazione quadratica [...] .
II, 2. - Paraboloide iperbolico (fig. 4), diequazione
La superficie, a forma di sella, si estende all'infinito dall'una e dall'altra sistema delle quadriche confocali o omofocali. Incontrato da P.-S. Laplace (1799), J. Ivory (1809) e C. F. Gauss ...
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equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...
armonico
armònico agg. [dal lat. harmonĭcus, gr. ἁρμονικός] (pl. m. -ci). – 1. Che risponde alle leggi dell’armonia, che ha o produce armonia: una serie a. di accordi; un a. concerto di voci; fig., ben proporzionato, ben accordato insieme:...