ARMELLINI, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nato a Roma il 23 ott. 1887, si laureò in ingegneria (1910) all'università di Roma e poi in matematica (1912). Dopo esser stato qualche tempo presso gli osservatori [...] moto centrale newtoniano, in Rend. d. Acc. d'Italia, s. 7, IV [1943], pp. 342-348; Sopra una classe di equazionidifferenziali della meccanica celeste in cui l'integrale generale tende a zero, in Acta Pont. Acad. Scientiarium, VI, 40 [1942], pp. 387 ...
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AMOROSO, Luigi
Denis Giva
Nacque a Napoli il 23 maggio 1886 da Nicola e Maria Mascoli. Laureato in matematica, fu professore di matematica finanziaria negli istituti superiori di commercio di Bari e [...] dinamica monetaria in un sistema chiuso. Particolarmente importante è il saggio pubblicato sulla Rivista italiana di statistica, L'equazionedifferenziale del movimento della popolazione (I [1929], pp. 151-157), nel quale l'A. metteva in evidenza gli ...
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raggio
ràggio [Der. del lat. radius, in origine "bacchetta appuntita", poi "raggio luminoso" perché questo s'irradia rettilineamente da una sorgente raccolta, come il raggio della ruota che parte rettilineamente [...] che può essere studiato accuratamente solo nell'ambito delle teorie quantistiche: v. raggi X, diffusione dei. ◆ [OTT] Equazione dei r.: l'equazionedifferenziale del r. di propagazione di un'onda: v. ottica geometrica: IV 385 a. ◆ [FNC] Formula del r ...
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Fourier, serie di
Fourier, serie di in analisi, serie di funzioni goniometriche associata a una funzione periodica, di cui costituisce il cosiddetto sviluppo, nel senso che la funzione data è la somma [...]
• ƒ dispari: tutti i coefficienti an sono nulli e
• ƒ di periodo T ≠ 2π, allora
con
Nelle applicazioni alle equazionidifferenziali alle derivate parziali, la funzione ƒ(x) non è periodica, ma è definita in un intervallo limitato, che si può ...
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BIDONE, Giovanni Giorgio
Carlo Maccagni
Nacque il 19 genn. 1781 da Alessandro Antonio e da Margherita Malaspina, in Rosano (fraz. di Casalnoceto, prov. di Alessandria). Trasferitasi la famiglia a Voghera [...] del secolo precedente, cosicché parve che un fenomeno si potesse considerare spiegato solo quando, tradotto in un'equazionedifferenziale, da questa si fossero dedotte le sue leggi generali. Questo orizzonte inquadra l'attività scientifica del B ...
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I modelli variazionali
I modelli variazionali
Con la nascita del calcolo infinitesimale, equazioni alle differenze ed equazionidifferenziali sono venute a costituire uno strumento privilegiato nella [...] si ottiene p′ (t) = −ap(t) con la ovvia condizione iniziale p(0) = 1. Questo problema di Cauchy, con un’equazionedifferenziale lineare, costituisce il modello matematico cercato. La sua soluzione è data dalla funzione p(t) = e−at che mostra come la ...
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TOGLIATTI, Eugenio Giuseppe
Erika Luciano
– Nacque a Orbassano il 3 novembre 1890 da Antonio e da Teresa Viale, primo di quattro fratelli: Tina, Enrico e Palmiro, futuro segretario del PCI.
Conseguita [...] punto generico, pensate come funzioni di due coordinate curvilinee, sono integrali linearmente indipendenti di un’equazionedifferenziale alle derivate parziali del secondo ordine lineare e omogenea.
Sul versante della geometria algebrica, Togliatti ...
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Laplace, trasformazione di
Laplace, trasformazione di utile strumento per lo studio di equazionidifferenziali lineari, sia ordinarie che alle derivate parziali, perché permette di trasformare problemi [...] è particolarmente utile nelle applicazioni. Per esempio, se si deve risolvere il problema di Cauchy X(0) = 3 per l’equazionedifferenziale lineare a coefficienti costanti X′ + kX = ƒ(t), trasformando entrambi i membri si otterrà sx(s) − 3 + kx(s) = F ...
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integrazione
integrazione termine con cui si indica il calcolo di un → integrale: l’integrazione di una funzione consiste nella ricerca delle sue primitive. Il termine è usato anche per indicare la risoluzione [...] di un’→ equazionedifferenziale. La ricerca delle primitive è immediata solo per alcune funzioni quale procedimento inverso della derivazione; in tali casi si parla di integrali (indefiniti) immediati (si veda la relativa tavola con i principali tra ...
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differenze finite
Flavio Pressacco
Analogo discreto del differenziale (➔) nel continuo. Supponiamo di conoscere i valori di una funzione f(x) solo in certi punti equispaziati della variabile indipendente [...] risolvendo in via approssimata l’equazionedifferenziale che ne descrive il comportamento. A tal fine l’equazionedifferenziale viene convertita nella corrispondente equazione alle d. f., cioè un’equazione che mette in relazione una successione ...
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equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...
integrale
agg. e s. m. [dal lat. tardo integralis, der. di intĕger «integro, intero»]. – 1. agg., non com. Di elemento che fa parte di un tutto, che concorre alla costituzione di un intero (sinon. quindi di integrante): i corpi i. del mondo...