Fisico, matematico e filosofo francese (Parigi 1717 - ivi 1783). Amico di Voltaire e Diderot, collaborò all'Enciclopedia, di cui redasse il Discorso preliminare (1751), vero e proprio sommario dell'enciclopedismo [...] si trovano tra l'altro l'enunciato e numerose applicazioni del celebre principio che va sotto il suo nome. Stabilì inoltre le equazionicardinali dell'equilibrio di un sistema rigido. Fu tra i primi, con L. Eulero e D. Bernoulli, a occuparsi del moto ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] la posizione su quest’ultimo di 4 dei 6 punti cardinali: 2 punti principali, 2 punti focali, 2 punti nodali x(0)→x(t). Le più comuni leggi di evoluzione deterministiche sono le equazioni differenziali: dx/dt=f(x), e le mappe (o applicazioni), nelle ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] di cui sopra, contiene un sottoinsieme isomorfo a Q e che la sua cardinalità è maggiore di quella di N; R è cioè «più che numerabile». su un campo C tutti i n. che siano soluzione di un’equazione algebrica del tipo f(x)=0 con coefficienti in C. Nella ...
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. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] carenza rilevando l'incompletezza delle sue nozioni cardinali, meramente definite in modo implicito mediante i di conferma empirica. Si tratterebbe solo di strumenti ("mere equazioni matematiche", secondo Heisenberg) per consentire o facilitare l' ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] rivelare la sua fecondità in campi diversi dalla teoria delle equazioni algebriche in cui è stata originariamente formulata.
Dieci anni e del nostro pensiero" e la sua potenza (o numero cardinale) è "quel concetto generale che, per mezzo della nostra ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le scuole di filosofia della matematica
Solomon Feferman
Le scuole di filosofia della matematica
I più importanti programmi di fondazione della [...] Cantor dimostrò anche che per ciascun insieme A c'è un insieme B la cui cardinalità è maggiore di quella di A, cioè card(A)⟨card(B), ed esso è fu in parte distolta dal suo lavoro sulle equazioni integrali e sulla fisica matematica. Egli, tuttavia, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Cardano
Guido Canziani
Nell’opera di Cardano sono rappresentate tutte le discipline di cui si compone la cultura rinascimentale, secondo un ambizioso disegno enciclopedico, che include la filosofia [...] della celebre polemica con Niccolò Tartaglia circa la soluzione delle equazioni cubiche. Tra il 1542 e il 1545 uscirono il De eseguita a Milano nell’aprile del 1560. Sostenuto dai cardinali Andrea Alciati e Carlo Borromeo, Cardano passò all’ ...
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FORTUNATO da Brescia (al secolo Girolamo Ferrari)
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 1° dic. 1701, da Giovanni Ferrari e da Angela Maioni, in una famiglia originaria di Mantova e di stato "onesto". I suoi [...] tomo tratta l'algebra (ma non sviluppa le equazioni), le proporzioni e le progressioni; il secondo e IV.7) una lettera di G. Fagnani al Querini conferma l'attribuzione al cardinale delle Animadversiones del 1738 e (ms. B.V.3) un'operetta epistolare ...
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numerativo
numerativo [agg. Der. di numerare (→ numeratore)] [FAF] In un linguaggio, le parole (dette anche, assolut., numerali s.m.) indicanti entità numeriche: v. Gödel, teorema di: III 55 c; comprendono [...] sostantivi e avverbi e, a seconda della funzione, si distinguono in: cardinali (uno, due, tre, ...); ordinali (primo, secondo, terzo, determinare a priori, nel caso che esso sia finito, il numero delle soluzioni di un sistema di equazioni algebriche. ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...