Matematica
Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza; è tale, per es., la traiettoria d’un punto in moto, l’intersezione di due superfici (per es., di una sfera con un piano) ecc.; [...] . Grandi semplificazioni si ottengono utilizzando il metodo della trasformata di Laplace, mediante il quale si ottengono le seguenti equazionidifferenzialiordinarie:
[1]
dove V(s,x) e I(s,x) sono le trasformate di Laplace della tensione e della ...
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fisica
fìsica [Der. del lat. physica, gr. physiké, e questo da phy´sis "Natura"] [STF] [FAF] Nel signif. più generale, la scienza della Natura o, come si diceva in ant., filosofia della Natura o filosofia [...] della teoria delle perturbazioni nella meccanica classica, lo studio delle proprietà caotiche di sistemi descritti da equazionidifferenzialiordinarie. ◆ [FME] F. medica: disciplina che s'interessa delle applicazioni dei principi e dei metodi della ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] N. Lorenz (1963) e l'astronomo francese Michel Hénon (1964), nei loro studi numerici su alcune equazionidifferenzialiordinarie, osservano la presenza di particolari insiemi di attrazione per la dinamica, la cui dimensione sembra essere frazionaria ...
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L'Ottocento: matematica. Meccanica analitica
Helmut Pulte
Meccanica analitica
La meccanica analitica è una branca della meccanica razionale la quale, dopo i primi passi compiuti nel XVII sec., ebbe [...] del principio di minima azione). Prendendo i punti finali come variabili si hanno le seguenti 6n+1 equazionidifferenzialiordinarie del primo ordine che determinano completamente il moto del sistema a partire dalla funzione V:
Applicando il ...
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L'Ottocento: fisica. Meccanica dei continui e dei sistemi discreti
Craig G. Fraser
Meccanica dei continui e dei sistemi discreti
Origine dei concetti di sforzo e di deformazione
La teoria matematica [...] , in quello del 1835. La prima e più importante innovazione consistette nel legare le tradizionali equazionidifferenzialiordinarie del moto a un'equazione alle derivate parziali nella quale interviene quella che egli chiama 'funzione principale'. L ...
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equazioneequazióne [Der. del lat. aequatio -onis "uguaglianza, uguagliamento", da aequare "uguagliare"] [LSF] Uguaglianza tra due espressioni (il primo e il secondo membro dell'e.) contenenti una o [...] campo reale: II 450 a. ◆ [ANM] E. differenziale aggiunta e autoaggiunta: v. equazionidifferenzialiordinarie nel campo reale: II 452 d. ◆ [ANM] E. differenziale ai differenziali esatti: v. equazionidifferenzialiordinarie nel campo reale: II 449 f ...
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matrice
matrice [Der. del lat. matrix -icis "utero, madre"] [LSF] Raro nel signif. di cosa da cui se ne trae un'altra, indica in genere, concret., la struttura principale di un corpo, nella quale eventualmente [...] opposti; una m. emisimmetrica di ordine dispari ha determinante nullo. ◆ [ANM] M. fondamentale di un'equazionedifferenziale lineare: v. equazionidifferenzialiordinarie nel campo reale: II 452 b. ◆ [ELT] M. fotosensibili monolitiche e ibride: v ...
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spazio
spàzio [Der. del lat. spatium, probab. da patere "essere aperto"] [FAF] Con signif. intuitivo astratto e assoluto, il luogo illimitato in cui tutti gli oggetti materiali appaiono collocati, di [...] ] S. dei campioni, o degli eventi o delle traiettorie: v. probabilità classica: IV 579 e. ◆ [ANM] S. dei movimenti: v. equazionidifferenzialiordinarie nel campo reale: II 454 f. ◆ [ALG] S. dei parametri: v. fibrati: II 568 c. ◆ [ALG] S. dei tensori ...
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Laplace Pierre-Simon de
Laplace 〈laplàs〉 (in origine La Place) Pierre-Simon de (questa particella viene quasi sempre fatta cadere) [STF] (Beaumont-en-Auge, Calvados, 1749 - Parigi 1827) Prof. di matematica [...] F(t) e delle loro trasformate di L. f(s) (l'esponente tra parentesi indica l'ordine della derivata). Per l'impiego della trasformata di L. nella risoluzione di equazionidifferenziali, v. equazionidifferenzialiordinarie nel campo reale: II 453 c. ...
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simbolico
simbòlico agg. [dal lat. tardo symbolĭcus, gr. συμβολικός, der. di σύμβολον «simbolo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha natura e valore di simbolo: numeri, segni s.; il linguaggio s. della matematica; un atto, un gesto s.; in partic., azioni...