Picard
Picard Charles-Émile (Parigi 1856 - 1941) matematico francese. Dopo gli studi all’École normale supérieure, nel 1885 fu nominato titolare della cattedra di calcolo differenziale all’università [...] teorema di) e su una particolare categoria di equazioni lineari a coefficienti periodici, note come equazioni di Picard-Fuchs. Le sue ricerche sugli integrali associati a una superficie algebrica hanno contribuito alla definizione di una nuova classe ...
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omogeneita
omogeneità termine che assume significati diversi a seconda del contesto. Può infatti riferirsi a → grandezze omogenee, cioè tra loro confrontabili e riconducibili a una stessa unità di misura, [...] omogenee (quali polinomi, funzioni, sistemi, equazioni).
☐ In algebra, si dicono omogenei i polinomi interi in due o più variabili x, y eccetera, di grado n, i cui addendi (monomi) siano tutti dello stesso grado n rispetto al complesso di quelle ...
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postelaborazione
postelaborazióne [Comp. di post- e elaborazione] [PRB] Nelle tecniche di acquisizione ed elaborazione di dati, elaborazione che viene fatta successiv. e indipendentemente dalla generazione [...] . Tale sistema di p., denominato Argo dal mitico gigante dai cento occhi, si basa su un insieme di 105 equazioni lineari algebriche con 4 106 coefficienti che, risolte, consentono di produrre le previsioni su 150 località italiane in funzione delle ...
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Hermite
Hermite Charles (Dieuze, Lorena, 1822 - Parigi 1901) matematico francese. Fu uno dei più grandi analisti del secondo Ottocento ed esercitò una profonda influenza sui matematici francesi dell’epoca. [...] dei logaritmi neperiani, dimostrò cioè che e non può essere radice di alcuna equazionealgebrica a coefficienti interi. Fu la prima dimostrazione della natura non algebrica di un numero reale e aprì la via alla dimostrazione della trascendenza di π ...
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Lefschetz
Lefschetz Solomon (Mosca 1884 - Princeton, New Jersey, 1972) matematico statunitense di origine russa. Ha dato importanti contributi in geometria algebrica, in topologia algebrica, di cui è [...] stato uno dei fondatori, e nella teoria delle equazioni differenziali ordinarie non lineari. Studiò ingegneria a Parigi, dove si University, nel Massachusetts, con una tesi di geometria algebrica. Dal 1924 fu professore all’università di Princeton e ...
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metodo analitico
metodo analitico in matematica, espressione utilizzata per indicare un metodo che per la risoluzione di un problema fa ricorso agli strumenti della → geometria analitica o più in generale [...] oggetti e le loro relazioni sono così descritti da equazioni, disequazioni e sistemi di formule, eventualmente contenenti parametri, che consentono manipolazioni algebriche; attraverso il calcolo algebrico si giunge quindi a una conclusione (che può ...
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procedimento analitico
procedimento analitico nei diversi settori della matematica, locuzione che indica genericamente un modo di risoluzione di un problema o di dimostrazione di un teorema che si avvale [...] (le coordinate). In tale modo, gli oggetti dell’ambiente spaziale sono descritti da relazioni algebriche o, più in generale, analitiche (equazioni, disequazioni, operatori del calcolo differenziale e integrale ecc.) e ai ragionamenti dimostrativi si ...
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forma canonica
forma canonica locuzione con cui si indica l’equazione di una curva o di una superficie oppure un sistema di equazioni quando essi sono scritti nella forma più semplice e codificata in [...] letteratura. Per esempio, un sistema di equazioni si dice scritto in forma canonica quando le equazioni che lo compongono sono scritte come espressioni algebriche ordinate (alfabeticamente o numericamente, secondo il grado o le incognite) uguagliate ...
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punto multiplo
punto multiplo in una curva algebrica piana, punto che ha molteplicità di intersezione maggiore di 1; esso è cioè tale che il minimo numero di intersezioni che una retta generica ha con [...] n. In modo equivalente, se la curva non è chiusa ed è data in equazioni parametriche x = x(t), y = y(t), un punto è doppio, triplo e non sia di flesso. Per il punto multiplo di una superficie, si veda → superficie, proprietà algebriche di una. ...
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panalgebrica
panalgebrica aggettivo proposto dal matematico italiano G. Loria per indicare le linee integrali di un’equazione differenziale del primo ordine e di grado qualsiasi del tipo p0(dy/dx)n + [...] più comuni: per esempio, le rette di equazione y = mx + q e le curve esponenziali di equazione y = kex (le prime algebriche, le seconde trascendenti) sono panalgebriche perché linee integrali, rispettivamente, delle equazioni dy/dx − m = 0 e dy/dx ...
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equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...
algebra
àlgebra s. f. [dal lat. mediev. algebra, e questo dall’arabo al-giabr, propr. «restaurazione», e quindi «riduzione» (dapprima nel sign. medico-chirurgico, e poi in quello matematico), che compare la prima volta in un trattato arabo...