Sistemi dinamici
Franco Magri
Dmitrij Anosov
Il concetto di sistema è presente nel dibattito scientifico degli ultimi decenni nelle più diverse discipline: dall'idea di sistema fisico a quella di ecosistema, [...] , XIV, pp. 137-38). Vengono attribuite a queste funzioni n valori costanti (c₁,...,cn) e si risolvono le equazionialgebriche Ik (q,p)=ck rispetto ai momenti canonici. Con le funzioni pk=Jk (q,c) così ottenute si costruisce la forma differenziale ...
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L'a. l. costituisce uno strumento matematico di importanza fondamentale in ogni disciplina scientifica. Essa costituisce sia un efficace linguaggio comune con cui formulare problemi di natura diversa, [...] di un approccio iterativo può essere dettata da motivi di necessità o di utilità. Dalla irresolubilità per radicali delle equazionialgebriche di grado maggiore di 4, risultato ben noto nella teoria di Galois, segue la necessità di approssimare gli ...
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VIÉTE (o de Viette o Vieta), François
Giovanni Vacca
Matematico, astronomo e uomo di stato francese, nato nel 1540 a Fontenay-le-Comte nel Poitou, morto a Parigi il 23 febbraio 1603. Terminati gli studî [...] e delle consonanti B, G, D per le quantità note di una formula algebrica, indicano il modello greco (Diofanto), che il V. aveva dinnanzi.
Nelle equazionialgebriche egli cerca di conservare l'omogeneità dei termini, non si libera quindi completamente ...
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Letteratura
Nella metrica classica, lunga i. è la sillaba di quantità lunga che in determinate sedi di alcuni versi può sostituire la breve di un piede. Era così detta perché, presupponendosi l’equipollenza [...] aritmetico, i numeri i. si dividono in due grandi classi: i numeri i. algebrici, che sono radici di equazionialgebriche a coefficienti interi, come appunto √‾‾2, che è radice dell’equazione x2−2=0, e i numeri i. trascendenti, cioè i numeri i. che ...
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Matematico francese (Bourg-la-Reine 1811 - Parigi 1832); ancora studente, pubblicò lavori fondamentali sulle frazioni continue e su nuovi insiemi numerici (campi di G.) e presentò all'Accademia delle scienze [...] di Parigi geniali lavori sulla risolubilità per radicali delle equazionialgebriche, lavori che non vennero compresi e furono rifiutati o cestinati. Entrato (1830) alla scuola Normale, ne fu espulso per avere partecipato alla rivoluzione del luglio ...
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Matematico (Bar-le-Duc 1834 - ivi 1886). Ufficiale d'artiglieria, fu ripetitore e quindi esaminatore d'ammissione (1874) all'École polytechnique. Succedette a P. Serret (1885) nella sezione di geometria [...] principale è Recherches sur la géométrie de direction (1885). L. fu tra i primi a considerare i postulati come una definizione implicita degli enti fondamentali. Nell'algebra, sono da ricordare i suoi lavori sulla teoria delle equazionialgebriche. ...
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Matematico (Parigi 1735 - ivi 1796), direttore (dal 1782) del Conservatorio d'arti e mestieri e insegnante alla Scuola navale; membro dell'Institut de France (Académie des sciences, 1795). Durante la rivoluzione [...] metallurgia (in collaborazione con G. Monge eseguì una ricerca sugli strati metallici del ferro) e pubblicò quattro lavori di matematica, riguardanti equazionialgebriche e sistemi di equazioni lineari; porta il suo nome un particolare determinante. ...
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Matematico (Sommières, Gard, 1832 - Lunel 1910). Insegnò all'École polytechnique; dal 1896 fu membro dell'Académie des sciences. I suoi principali lavori concernono lo sviluppo in serie delle funzioni, [...] la teoria delle equazionialgebriche, il calcolo delle probabilità, il problema degli isoperimetri, ecc. R. è autore anche di numerose opere didattiche: Eléments d'algèbre (1857), Traité de géométrie élémentaire (1865, in collab. con Ch. de ...
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Matematico (Makar´ev, Nižnij Novgorod, 1792 - Kazan´ 1856). Insieme all'ungherese J. Bolyai (1802-1860), L. è il creatore della geometria non euclidea nota come geometria iperbolica. Si devono a L. importanti [...] allo studio delle serie infinite, al calcolo integrale, al calcolo delle probabilità e un metodo per approssimare le radici di equazionialgebriche.
Vita e attività
Professore dal 1822 e dal 1827 rettore dell'univ. di Kazan´. L. ha un posto eminente ...
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Matematico tedesco (Düsseldorf 1849 - Gottinga 1925). Autore di rilevanti contributi alla geometria, realizzò una classificazione di tale materia fondata sul concetto di gruppo, studiò le superfici algebriche [...] dal modo stesso di porre i problemi e di presentare i risultati. Nel campo delle equazionialgebriche K. scoprì interessanti legami tra il gruppo di Galois dell'equazione generale di 5º grado e il gruppo delle rotazioni che sovrappongono a sé stesso ...
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equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...
algebra
àlgebra s. f. [dal lat. mediev. algebra, e questo dall’arabo al-giabr, propr. «restaurazione», e quindi «riduzione» (dapprima nel sign. medico-chirurgico, e poi in quello matematico), che compare la prima volta in un trattato arabo...