Hankel
Hankel Hermann (Halle, Renania Settentrionale-Vestfalia, 1839 - Schramberg, Baden-Württemberg, 1873) matematico tedesco noto per i suoi contributi in analisi matematica, tra cui si ricorda una [...] particolare trasformata integrale utilizzata per risolvere equazioni differenziali allederivateparziali in coordinate cilindriche (la trasformata di Hankel; si veda → trasformata integrale). La conoscenza del greco antico, appreso al Nicolai ...
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autofunzione
autofunzione soluzione non identicamente nulla di un → problema ai limiti omogeneo. In genere, il problema dipende da un parametro λ ed esistono autofunzioni solo in corrispondenza di particolari [...] in serie di Fourier generalizzate le soluzioni di equazioni differenziali lineari, ordinarie o allederivateparziali. Per esempio, gli autovalori e le corrispondenti autofunzioni dell’equazione della corda o della membrana vibrante corrispondono ...
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Dirichlet, problema di
Dirichlet, problema di per un’equazione differenziale allederivateparziali consiste nel cercare una soluzione definita in un insieme Ω, che sulla frontiera ∂Ω assuma assegnati [...] con una funzione assegnata. Il problema di Dirichlet interessa le equazioni differenziali allederivateparziali di tipo ellittico, ed è un problema ben posto in particolare per l’equazione di Laplace in condizioni molto generali (per esempio con un ...
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Moser
Moser Jürgen Kurt (Königsberg, Prussia orientale, oggi Kaliningrad, Russia, 1928 - Zurigo 1999) matematico statunitense di origine tedesca. Nel 1947 si stabilì a Göttingen, dove iniziò le sue ricerche [...] sulla teoria spettrale per equazioni differenziali allederivateparziali, che in seguito si estesero all’astronomia e alla teoria dei numeri sotto l’influenza di C.L. Siegel. Nel 1955 si trasferì negli Stati Uniti, dove insegnò presso la New York ...
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massimo, principio del
massimo, principio del una funzione continua in un dominio D e olomorfa nell’interno di D, il valore assoluto della quale sia massimo in un punto interno a D, è costante. Questa [...] sia anche assunto all’interno di D. Il principio del massimo è soddisfatto dalle soluzioni di alcune equazioni differenziali allederivateparziali, di tipo ellittico o parabolico; esempio classico di funzioni che soddisfano il principio del massimo ...
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Leray
Leray Jean (Chantenay, Nantes, 1906 - La Baule, Loira Atlantica, 1998) matematico francese. Allievo dell’École normale supérieure (1926-29), conseguì il dottorato in matematica nel 1933. Insegnò [...] al 1947, quindi al Collège de France fino al 1978. I suoi contributi fondamentali riguardano le equazioni differenziali allederivateparziali e la topologia algebrica, campo in cui a partire dalla classificazione dei → fibrati arrivò a elaborare ...
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Frobenius, teorema di
Frobenius, teorema di denominazione con cui si indicano diversi teoremi concernenti aree differenti della matematica.
□ In algebra, stabilisce che il corpo H dei quaternioni è l’unico [...] autovalore corrispondente è semplice, positivo ed è maggiore del valore assoluto dei restanti autovalori.
□ In analisi, stabilisce le condizioni affinché un sistema lineare omogeneo di equazioni differenziali allederivateparziali ammetta soluzione. ...
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numerico
numèrico [agg. (pl.m. -ci) Der. di numero] [ELT] [INF] Calcolatore n.: quello che opera su numeri, in contrapp. a calcolatore analogico, che opera su funzioni. ◆ [ANM] Calcolo n.: parte dell'analisi [...] la risoluzione numerica di problemi quali l'approssimazione di funzioni e l'integrazione di equazioni differenziali ordinarie o allederivateparziali, quando questi problemi non siano risolubili per via analitica: v. calcolo numerico. ◆ [FTC] [ELT ...
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Rellich
Rellich Franz (Tramin, oggi Termeno, Sudtirolo, 1906 - Göttingen 1955) matematico tedesco di origine austriaca. Studiò all’università di Graz e successivamente a Göttingen, dove conseguì il dottorato [...] a lasciare l’insegnamento, che poté riprendere solo nel 1946. Importanti i suoi contributi nella teoria delle equazioni differenziali allederivateparziali, nella teoria degli spazi di → Sobolev (tra cui un teorema che porta il suo nome) e in ...
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ordinario
ordinàrio [agg. Der. del lat. ordinarius "conforme all'ordine", da ordo -inis "ordine"] [LSF] Qualifica di un ente che non abbia alcunché di speciale, in contrapp. a enti omogenei provvisti [...] particolarità. ◆ [ALG] Derivata o.: in contrapp. a derivata covariante, parziale e altre derivate "particolari", usata spec. per distinguere le equazioniallederivate o. da quelle allederivateparziali. ◆ [ALG] Punto o.: punto di una curva o di una ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
pressione
pressióne s. f. [dal lat. pressio -onis, der. di pressus, part. pass. di premĕre «premere»]. – 1. a. Genericam., l’atto, l’azione di premere, di esercitare una forza sulla superficie di un corpo materiale, così da determinarne un...