CODAZZI, Delfino
Silvia Caprino
Nacque a Lodi il 7 marzo 1824 da Domenico. Fu dapprima professore di scienze naturali e matematica presso il liceo ginnasio di Lodi, in seguito si trasferì a Pavia ad [...] finita, quattro alle derivateparziali del primo ordine, una alle derivateparziali del secondo ordine. Tali equazioni si riducono a quattro, una finita, due alle derivateparziali del primo ordine, una alle derivateparziali del secondo ordine. Dal ...
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calore
calóre [Der. del lat. calor -oris, da calere "essere caldo"] [TRM] L'energia che un corpo macroscopico o, più in generale, un sistema termodinamico cede o riceve a causa di una differenza di temperatura [...] specifico dei solidi: I 446 b. ◆ [ANM] Equazione del c.: equazione differenziale alle derivateparziali di tipo parabolico che descrive la diffusione del c.: v. equazioni differenziali alle derivateparziali: II 444 e. ◆ [TRM] Equivalente meccanico ...
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TOGLIATTI, Eugenio Giuseppe
Erika Luciano
– Nacque a Orbassano il 3 novembre 1890 da Antonio e da Teresa Viale, primo di quattro fratelli: Tina, Enrico e Palmiro, futuro segretario del PCI.
Conseguita [...] generico, pensate come funzioni di due coordinate curvilinee, sono integrali linearmente indipendenti di un’equazione differenziale alle derivateparziali del secondo ordine lineare e omogenea.
Sul versante della geometria algebrica, Togliatti si ...
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ARZELÀ, Cesare
Nicola Virgopia
Nacque a S. Stefano di Magra (La Spezia) il 6 marzo 1847, da modesta famiglia. Compì i primi studi al ginnasio di Sarzana e poi, come borsista, al liceo di Pisa. Allievo [...] Sulle funzioni di due variabili a variazione limitata, ibid., n. s., IX (1905), pp. 100-107; Esistenza degli integrali nelle equazioni a derivateparziali, in Mem. d. Accad. d. scienze di Bologna, s.6, t. 111 (1906), pp. 117-141; Su alcune questioni ...
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Laplace, trasformazione di
Laplace, trasformazione di utile strumento per lo studio di equazioni differenziali lineari, sia ordinarie che alle derivateparziali, perché permette di trasformare problemi [...] di → Bessel si ottiene la trasformata di Jn(at), che è
Nel caso di equazioni differenziali alle derivateparziali lineari a coefficienti costanti, il metodo della trasformata di Laplace consente di eliminare la dipendenza differenziale dalla ...
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diffusione
diffusióne [Der. del lat. diffusio -onis "il diffondere o il diffondersi", dal part. pass. diffusus di diffundere "diffondere"] [LSF] Lo sparpagliarsi, in genere disordinato, di una sostanza [...] ELT] D. troposferica: v. radiopropagazione: IV 721 b. ◆ [MCQ] Ampiezza parziale di d.: v. diffusione da potenziale: II 148 c. ◆ [OTT] Angolo [ANM] Equazione della d.: v. equazioni differenziali alle derivateparziali: II 444 e. ◆ [PRB] Equazione di d ...
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equazione differenziale, problemi ai limiti per una
equazione differenziale, problemi ai limiti per una problemi di grande importanza in quelle applicazioni in cui vengono assegnate delle condizioni [...] sono alla base della teoria degli sviluppi di Fourier generalizzati, di capitale importanza nello studio delle equazioni differenziali alle derivateparziali (→ Fourier, serie di).
La teoria si estende poi ai casi singolari, nei quali l’intervallo [a ...
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elettrostatica
elettrostàtica [Comp. di elettro- e statica] [EMG] La parte dell'elettrologia che studia i fenomeni elettrici derivanti da cariche di valore costante e in posizione fissa: per i fenomeni [...] si considera il solo spazio non occupato dai conduttori, esso è il dominio (a connessione multipla) dell'equazione differenziale (lineare alle derivateparziali seconde) di Laplace, ∇2V(P)=0 per il potenziale V(P), con P punto generico dello spazio ...
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equazione differenziale
equazione differenziale equazione che stabilisce un legame tra una o più funzioni incognite e una o più delle loro derivate (parziali se le variabili indipendenti sono più di [...] sussistere effettivamente la dipendenza dalla derivata n-esima, mentre l’incognita y oppure le sue derivate intermedie potrebbero non essere presenti.
Un’equazione differenziale si dice in forma normale se ha la struttura
Una soluzione (o integrale ...
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area
area in geometria, è la misura dell’estensione di una superficie espressa da un numero reale non negativo. Più precisamente, l’area di una superficie è il rapporto tra una regione bidimensionale [...] rispetto alle due variabili nel dominio base I, la sua area è:
essendo
le derivateparziali della funzione, rispettivamente, rispetto a x e y. Se la superficie è espressa attraverso equazioni parametriche x = ƒ1(u, v), y = ƒ2(u, v), z = ƒ3 (u, v ...
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equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...
hessiano
〈e-〉 agg. [der. del nome del matematico ted. L. O. Hesse (1811-1874)]. – Curva h. (o hessiana s. f.), per una data curva algebrica piana, è la curva algebrica luogo dei punti doppî delle polari della curva, che incontra quest’ultima,...