metodo numerico
metodo numerico metodo di calcolo che fornisce soluzioni, per lo più approssimate, di problemi di difficile risoluzione analitica e permette la stima dell’errore che può essere contenuto [...] come per esempio, i polinomi diNewton (→ Newton, interpolazione di) o quelli di Lagrange (→ Lagrange, interpolazione di), e i metodi di approssimazione locale quali la formula di Taylor (→ Taylor, polinomio di). Per le equazioni differenziali, ci si ...
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tangente
tangènte [agg. e s.f. Der. del part. pres. tangens -entis del lat. tangere "toccare"] [ALG] Di ente (retta, linea, superficie, ecc.) che abbia un particolare comportamento con altro ente della [...] : II 570 b. ◆ [ANM] Metodo delle t.: costituisce la traduzione grafica (v. fig.) del metodo diNewton-Eulero, o di Eulero, di risoluzione numerica diequazioni lineari: v. calcolo numerico: I 409 e. ◆ [ALG] Spazio t.: v. varietà differenziali: VI 489 ...
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iterazione
iterazione procedimento basato sulla ripetizione di una data azione; una legge iterativa è una legge che consente la costruzione dei successivi elementi a partire dal primo, attraverso la [...] termine dal suo precedente; b) il metodo applicabile alla risoluzione di particolari equazioni mediante approssimazioni successive, come il metodo delle tangenti o diNewton. Nella programmazione informatica il metodo iterativo si realizza per mezzo ...
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Causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo (definizione dinamica di f.), ovvero causa capace di deformare un corpo (definizione statica di f.). Ogni f. è caratterizzata da una [...] non compie in nessun caso lavoro. L’equazione fondamentale della dinamica, in un sistema di riferimento non inerziale, prende pertanto in generale cariche elettriche di segno opposto, comunemente dette f. coulombiane, sono f. di tipo newtoniano).
F. ...
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Scienziato (Kieslingswalde, Görlitz, 1651 - Dresda 1708). Volontario nell'esercito olandese nella guerra contro la Francia; si occupò di matematica, fisica e filosofia e fu in relazione con i più grandi [...] come Ch. Huygens, I. Newton, B. Spinoza e G.W. Leibniz. Studiò la risoluzione diequazioni algebriche, trasformandole razionalmente (trasformazione di T.) in equazioni binomie. Si occupò anche di ottica teorica (caustiche di riflessione) e pratica ...
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Matematico (Bologna 1681 - ivi 1761), fratello di Eustachio. Insegnò a Bologna, ove fu successore di B. Cavalieri e di P. Mengoli. Autore del trattato De constructione aequationum differentialium primi [...] da Newton, da Leibniz, dai Bernoulli e dall'autore stesso nello studio delle equazioni differenziali e dei fondamenti del calcolo integrale. Nel 1742 succedette al fratello nella soprintendenza alle acque del territorio di ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] È soprattutto in sede epistemologica che il concetto newtoniano subisce più serie critiche, proponendosi da parte degli da equazioni lineari in x, y, z ecc. A differenza di quanto accade in uno s. proiettivo, due sottospazi di dimensioni ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] Una prima osservazione è che la congruenza scritta equivale all’equazionedi analisi indeterminata ax−my=b. Inoltre, è evidente che . Hobbes, J. Locke, G. Leibniz, G. Berkeley, I. Newton, C. Wolff si adeguarono in vario modo a questa concezione, cui ...
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Espressione con cui si indica l’argomento di molte ricerche matematiche, intese a individuare le massime e le minime grandezze tra un certo numero di grandezze assegnate, oppure i valori massimi e minimi [...] P. Fermat, si concretano nel metodo differenziale di I. Newton e G.W. Leibniz e sono in seguito del piano xy, nel cui interno è assegnata una porzione c di curva regolare, diequazione ϕ (x, y)=0; tale espressione rappresenta appunto il vincolo ...
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Matematica
Calcolo delle variazioni
Ramo della matematica che studia i metodi per ottenere i massimi e i minimi di un insieme di elementi (in generale funzioni) considerati come punti di un opportuno spazio [...] fu posto da I. Newton (1686): quale deve essere la forma di un solido di rotazione con volume e incognite. Se la funzione integranda dipende anche dalle derivate di y fino all’ordine m (m>1), l’equazionedi Eulero è
con fy(i)= ∂f/∂y(i), ...
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newtoniano
‹niut-› (meno com. neutoniano) agg. – 1. Che si riferisce al pensiero e all’opera del fisico e matematico inglese I. Newton ‹ni̯ùutn› (1642-1727): le teorie, le ipotesi, le concezioni scientifiche n.; il sistema astronomico newtoniano....
problema
problèma s. m. [dal lat. problema -ătis «questione proposta», gr. πρόβλημα -ατος, der. di προβάλλω «mettere avanti, proporre»] (pl. -i). – 1. Ogni quesito di cui si richieda ad altri o a sé stessi la soluzione, partendo di solito...