integrazione numerica
integrazione numerica insieme dei metodi numerici per il calcolo approssimato di un integrale definito. Nel caso di funzioni di una variabile esistono metodi numerici, anche detti [...] I. Newton e del matematico inglese R. Cotes) di tipo chiuso, ovvero di tipo aperto, a seconda che gli estremi a e b siano, oppure non siano, essi stessi nodi: si dimostra che tali formule hanno gradodi precisione n se n è dispari ovvero n + 1 se n ...
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FLORES D'ARCAIS, Francesco
Giorgio Israel
Nacque a Cagliari il 26 genn. 1849 dal marchese Raimondo e da Maria Grazia Boy, che morì pochi mesi dopo la sua nascita. Frequentò le scuole elementari e il [...] , il F. ottenne alcuni risultati relativi al grado e al discrimmante di un'equazione algebrica differenziale del primo ordine (cfr. Sul grado e sopra i discriminanti di un'equazione algebrico differenziale del prim'ordine fra quattro variabili ...
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differenze finite
differenze finite particolare sequenza di operazioni utilizzate soprattutto nei metodi numerici di calcolo approssimato, come la derivazione e l’interpolazione polinomiale. Sia dato [...] di interpolazione polinomiale, come il metodo di → Newton e il metodo di → Lagrange, nei quali si approssima l’andamento locale di una funzione ƒ(x) con un polinomio digrado finite divise secondo altre un sistema diequazioni non differenziali nelle ...
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CAVALLI, Ettore
Mario Cermelli
Nato a Lucera (Foggia) il 20 luglio 1861 da Achille e da Rosa De Peppo, dopo aver frequentato il collegio militare di Napoli e poi nel 1877 l'accademia militare, fu nominato [...] di artiglieria, col gradodi colonnello e dal 1916 con quello di maggiore generale, nel 1919 fu nominato direttore dell'Officina di costruzioni di artiglieria di appunto nell'integrazione delle equazioni differenziali del moto di un proietto nell' ...
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tempo
Variabile indipendente e parametro fondamentale nei modelli che descrivono l’evoluzione del sistema economico-finanziario. In alcuni di questi, il t. è continuo e le variabili dipendenti sono misurate [...] considerano equazioni differenziali aleatorie. In questo secondo caso, il trascorrere del t. è scandito dall’arrivo di nuove un determinato livello, per es. quando il gradodi ricchezza di un giocatore d’azzardo, in una evoluzione idealmente ...
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ellittico
ellìttico [agg. (pl.m. -ci) Der. di ellisse "che riguarda l'ellisse"] [ALG] [ANM] Qualifica che in vari casi discende dalla proprietà dell'ellisse, che la distingue dalle altre coniche, di [...] si possono esprimere come funzioni e. di un parametro. ◆ [ANM] Equazione e.: uno dei tre tipi diequazioni differenziali lineari alle derivate parziali del secondo ordine (gli altri due sono le equazioni paraboliche e quelle iperboliche): v ...
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previsione
previsióne [Der. del lat. praevisio -onis, dal part. pass. praevisus di praevidere "prevedere"] [PRB] La descrizione di quello che avverrà, basata su dati di fatto (p. empirica) oppure sviluppata [...] diequazioni differenziali alle derivate parziali del secondo ordine che si ottiene scrivendo le equazioni (meteorologico). ◆ [PRB] P. numerica: ogni p. che si traduca in dati numerici di determinate grandezze, con determinato gradodi probabilità. ...
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unita immaginaria
unità immaginaria numero complesso, indicato con il simbolo i (oppure, nelle applicazioni in elettricità ed elettronica, con il simbolo j, affinché esso non si confonda con il simbolo [...] da parte degli algebristi italiani che, nel xvi secolo, elaborarono metodi e procedure per risolvere equazioni polinomiali a coefficienti razionali digrado superiore al secondo e, per far ciò, introdussero tale numero, al quale però, data la sua ...
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indecidibilita
indecidibilità in logica, termine utilizzato per indicare la non → decidibilità di una data proprietà. In particolare, un insieme è indecidibile se non esiste un algoritmo in gradodi [...] non è dimostrabile nel sistema formale dato. Esempi di teorie indecidibili sono l’aritmetica formalizzata dagli assiomi di → Peano e la teoria degli insiemi formalizzata secondo gli assiomi di → Zermelo-Fraenkel. È importante distinguere il concetto ...
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forma canonica
forma canonica locuzione con cui si indica l’equazionedi una curva o di una superficie oppure un sistema diequazioni quando essi sono scritti nella forma più semplice e codificata in [...] algebriche ordinate (alfabeticamente o numericamente, secondo il grado o le incognite) uguagliate a zero, vale a dire in una forma quale ƒ(x1, x2, ...) = 0. O, ancora, l’equazionedi una retta in un sistema di riferimento cartesiano del piano Oxy, è ...
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equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....