Matematico svizzero, nato a Roche il 10 settembre 1903. Dal 1936 è professore di matematica nelle università di Losanna e Ginevra; dal 1962 socio straniero dell'Accademia dei Lincei.
Fondamentali le sue [...] dal punto di vista globale, mettendo in luce nuove proprietà degli spazi di Riemann, e alla teoria delle equazionidifferenzialiallederivateparziali.
Tra le opere: Variétés differentiables. Formes, courants, formes harmoniques (1955). ...
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Matematica
Definizioni
Si chiama e. un’uguaglianza tra due espressioni contenenti una o più variabili ovvero una o più funzioni o anche enti di natura più generale ( incognite dell’e.); se essa è soddisfatta, [...] , alterandole per un fattore di proporzionalità. Per es., l’equazione x2−5 x y+6 y2=0 ammette le soluzioni x differenzialiallederivateparziali. Ben più complessa è la natura delle e. differenzialiallederivateparziali. Mentre le e. differenziali ...
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Matematico italiano (Torino 1736 - Parigi 1813), di famiglia d'origine francese. Indirizzato dal padre verso gli studî legali, si iscrisse a quattordici anni all'univ. di Torino, iniziando anche [...] delle equazioniallederivateparziali del primo ordine (1772); una soluzione dell'equazione di equazionedifferenziale lineare (1776). Nel 1772 aveva composto una memoria in cui venivano delineate le sue idee sui fondamenti del calcolo differenziale ...
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VARIAZIONI, CALCOLO DELLE.
Leonida Tonelli
- È quel ramo dell'analisi matematica che studia i problemi di massimo e minimo (v. massimi e minimi) relativi a quantità variabili, che si presentano sotto [...] delle variazioni e la teoria delle equazioniallederivateparziali del primo ordine.
Il più forma
e di qui dedusse, attraverso a uno studio approfondito dell'equazionedifferenziale precedente, la sua condizione; la quale si esprime dicendo che ...
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TRICOMI, Francesco Giacomo
Matematico, nato a Napoli il 5 maggio 1897. Dal 1925 professore di analisi matematica nell'univ. di Torino. Medaglia d'oro dell'Accademia Nazionale dei XL (1956), nel 1961 [...] , Lipsia 1948); Equazionidifferenziali, 2ª ed., Torino 1953 (ed. inglese, Glasgow 1960); Serie ortogonali di funzioni, Torino 1948 (ed. tedesca, Berlino 1955); Funzioni ipergeometriche confluenti, Roma 1954; Equazioni a derivateparziali, Roma 1957 ...
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MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] ellittiche e automorfe), Equazionidifferenziali e a derivateparziali, Gruppi continui di del sec. V a. C. dai sofisti. Protagora non conferiva realtà che alle cose sensibili; perciò delle linee diceva che nessuna di esse è perfettamente retta ...
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Fisica matematica
Andrei Tjurin
Vieri Mastropietro
L'interazione fra fisica e matematica è divenuta ancora più proficua negli ultimi anni. Nelle ricerche sulle interazioni fondamentali (gravitazionali, [...] in settori classici della f. m., come la meccanica, in cui trovano applicazione le teorie delle equazionedifferenziali ordinarie e allederivateparziali. Un buon esempio è fornito dal teorema di Kolmogorov, che ha risolto un annoso problema sul ...
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INFINITESIMALE, ANALISI
Giulio VIVANTI
Sotto questo nome si comprendono insieme il calcolo differenziale e il calcolo integrale. Rimandando a differenziale, calcolo; integrale, calcolo per i metodi [...] ) lo riconobbero improprio alle applicazioni.
In quella equazioni a derivateparziali, il calcolo delle variazioni, la teoria delle funzioni ellittiche e quella delle funzioni abeliane; e dal suo tronco si erano staccate la geometria differenziale ...
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FISICA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Antonio GARBASSO
Il termine greco di ϕυσικός (cioè "concernente la ϕύσις, la "natura") entrò nell'uso propriamente con Arisiotele, che con l'espressione τὸ [...] forma (forse volutamente) oscura, integrato un'equazionedifferenziale ordinaria, per calcolare la velocità di propagazione del suono egli dovette in sostanza ottenere una soluzione di un'equazioneallederivateparziali. Sono casi particolari di un ...
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La vita. - Figlio naturale del generale d'artiglieria Destouches e della canonichessa de Tencin, d'Alembert nacque a Parigi il 16 novembre 1717, e appena nato fu abbandonato sui gradini della chiesa di [...] , sulla integrazione delle equazionidifferenziali lineari ordinarie e sulle derivateparziali, ebbero, per opera (paradosso di d'A.) e quindi della teoria delle equazioniallederivateparziali del primo e del secondo ordine. Risoluto da Giovanni ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...