La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] ', hanno numerose applicazioni nel trattamento delle equazionidifferenziali e integrali. La fama di questo teorema Oltre che per le applicazioni allo studio di equazioniallederivateparziali, questo teorema è diventato famoso per la profondità ...
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La grande scienza. Fisica matematica: recenti sviluppi
Gianfausto Dell'Antonio
Fisica matematica: recenti sviluppi
La fisica matematica si può definire come la disciplina scientifica che si propone [...] equazionedifferenziale del primo ordine, mentre l'equazione di Yang-Mills è del secondo ordine. Poiché il funzionale di Yang-Mills è differenziabile in corrispondenza alle topologicamente non banali di equazioniallederivateparziali non lineari, e ...
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Caos
Robert L. Devaney
Introduzione storica
Secondo l'accezione più comune, il termine ‛caos' significa totale annientamento dell'ordine o assenza di qualsiasi struttura. Analogamente, in matematica, [...] numero infinitamente maggiore di variabili, il modello del sistema è in genere descritto da equazioniallederivateparziali anziché da equazionidifferenziali ordinarie. La soluzione di questi sistemi è ancora più difficile.
All'estremità opposta si ...
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calcolo
càlcolo [Der. del lat. calculus, propr. "pietruzza", qui nel signif. di "gettone per fare conti"] [ALG] [ANM] (a) Insieme di procedimenti atti a dare la soluzione di un dato problema matematico [...] la risoluzione numerica di problemi quali l'approssimazione di funzioni e l'integrazione di equazionidifferenziali ordinarie o allederivateparziali, quando questi problemi non siano risolubili per via analitica; in tempi recenti questa disciplina ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia di Newton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia di Newton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia di Newton. Quest'opera è oggi [...] come leggere le dimostrazioni dei Principia in termini di equazionidifferenziali. Per esempio, egli istruì David Gregory (1659-1708 a Leibniz o a Newton, quali le equazioniallederivateparziali e il calcolo delle variazioni. È anche grazie ...
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integrazione
integrazióne [Der. del lat. integratio -onis, dal part. pass. integratus di integrare (←), "atto ed effetto dell'integrare"] [ANM] (a) Per una funzione, l'operazione che porta a determinarne [...] scarso interesse. ◆ [ANM] I. numerica: procedimento che porta a risolvere per via numerica equazionidifferenziali, ordinarie oppure allederivateparziali, irrisolubili o difficilmente risolubili per via analitica: v. calcolo numerico: I 409 d sgg ...
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parabolico
parabòlico [agg. (pl.m. -ci) Der. di parabola] [LSF] (a) Che ha relazione con la parabola oppure con un'equazione algebrica di secondo grado con radici coincidenti. (b) Talora è usato impropr. [...] p.: una delle tre classi in cui vengono suddivise le equazionidifferenziali lineari allederivateparziali del secondo ordine: v. equazionidifferenziali lineari allederivateparziali: II 444 e. ◆ [ALG] Geometria p.: lo stesso che geometria ...
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numerico
numèrico [agg. (pl.m. -ci) Der. di numero] [ELT] [INF] Calcolatore n.: quello che opera su numeri, in contrapp. a calcolatore analogico, che opera su funzioni. ◆ [ANM] Calcolo n.: parte dell'analisi [...] la risoluzione numerica di problemi quali l'approssimazione di funzioni e l'integrazione di equazionidifferenziali ordinarie o allederivateparziali, quando questi problemi non siano risolubili per via analitica: v. calcolo numerico. ◆ [FTC] [ELT ...
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Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] alle loro variabili x1, x2, ..., xm è la m. costituita dalle derivateparziali delle fk rispetto alle Il calcolo matriciale permette inoltre la risoluzione di un sistema di equazionidifferenziali ordinarie nella variabile t del tipo
[4] x(t) = ...
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problema
problèma [Der. del lat. problema -atis, dal gr. próblema -atos, a sua volta da probállo "proporre"] [ALG] [ANM] Nella matematica e nelle sue applicazioni, quesito che richiede la determinazione [...] sono affini a quelle che riguardano le equazioni: p. algebrico, numerico, trascendente, ecc.; p. algebrico di primo, secondo, ecc., grado; p. analitico, differenziale, allederivate totali o parziali del primo, secondo, ecc., ordine, p. integrale ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...