MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] ellittiche e automorfe), Equazionidifferenziali e a derivateparziali, Gruppi continui di del sec. V a. C. dai sofisti. Protagora non conferiva realtà che alle cose sensibili; perciò delle linee diceva che nessuna di esse è perfettamente retta ...
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GEOMETRIA (XVI, p. 623)
Vittorino DALLA VOLTA
Mario BENEDICTY
In questi ultimi venti anni la g. ha subìto una profonda evoluzione che ne ha mutato molti aspetti, tanto che oggi fra i matematici non [...] conosce sulla teoria delle equazionidifferenziali (specie a derivateparziali) in grande.
Oltre al ogni immersione.
Per quanto riguarda i recenti sviluppi in merito, rinviamo alle voci spazio e varietà, in questa Appendice.
5. - Geometria integrale ...
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Generalità. - Il concetto di d. è stato introdotto nell'analisi matematica (v. anche funzionale, analisi in questa Appendice), e sviluppato in una teoria di notevole efficacia applicativa, da L. Schwartz [...] (x)}, {Gn(x)} di funzioni continue in (u, v), tali che, oltre alle condizioni a), b) sopra enunciate, valgano anche le due analoghe:
a1) G(nk risoluzione di intere classi di equazionidifferenziali, ordinarie o a derivateparziali (per lo più di tipo ...
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PEANO, Giuseppe
Clara Silvia Roero
PEANO, Giuseppe. – Nacque a Spinetta, nei pressi di Cuneo, il 27 agosto 1858, secondogenito di Bartolomeo e di Rosa Cavallo, proprietari terrieri.
Frequentò le scuole [...] di espressioni indeterminate; la generalizzazione alle funzioni di più variabili di un della soluzione di un’equazionedifferenziale del primo ordine, assumendo la dimostrazione di un teorema sulle derivateparziali di una funzione di due variabili ...
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L'Ottocento: matematica. Analisi complessa
Jeremy Gray
Analisi complessa
Lo sviluppo dell'analisi complessa è una delle caratteristiche salienti della matematica del XIX secolo. Lo studio di funzioni [...] assolutamente possibile verificare se una data funzione ammetta derivate, a meno che non lo si sappia per che spetta alleequazionidifferenziali ordinarie lineari chiarita intorno al 1880, e solo parzialmente, da alcuni risultati di Poincaré e ...
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La grande scienza. Geometria numerativa e invarianti di Gromov-Witten
Enrico Arbarello
Geometria numerativa e invarianti di Gromov-Witten
Nel trattato Le coniche, Apollonio di Perge (262-180 a.C. circa) [...] C si annullano simultaneamente le due derivateparziali del polinomio P) allora il genere 'equazione WDVV [12]. È questo un sistema di equazionidifferenziali che tre punti del bordo di M0,4 corrispondono alle tre curve stabili, 4-puntate e razionali, ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il Bourbakismo
Jean-Paul Pier
Il Bourbakismo
L'avvento e l'influenza di Bourbaki costituiscono uno dei fenomeni più sorprendenti nella matematica [...] equazioni e i sistemi di equazionidifferenziali di μ alle funzioni di K differenziali e delle varietà analitiche su un corpo valutato completo non discreto.
Le funzioni differenziabili, la composizione di funzioni derivabili, le derivateparziali ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I metodi numerici
Peter Schreiber
I metodi numerici
Il XVII sec. è stato in generale un 'secolo geometrico'. A parte alcune considerazioni di carattere puramente numerico, [...] le soluzioni di una classe di equazionidifferenziali, si può procedere in due per esprimere le somme parziali, problema che naturalmente ha e la sua derivata con il metodo di Newton. Sostituendo allederivate gli errori di B, C e D col segno positivo ...
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problema
problèma [Der. del lat. problema -atis, dal gr. próblema -atos, a sua volta da probállo "proporre"] [ALG] [ANM] Nella matematica e nelle sue applicazioni, quesito che richiede la determinazione [...] sono affini a quelle che riguardano le equazioni: p. algebrico, numerico, trascendente, ecc.; p. algebrico di primo, secondo, ecc., grado; p. analitico, differenziale, allederivate totali o parziali del primo, secondo, ecc., ordine, p. integrale ...
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NUMERICI CALCOLI (XXV, p. 29)
Enzo APARO
Generalità. - Il concetto di calcolo numerico si può introdurre da un punto di vista generale, come segue. Un insieme finito di oggetti, un insieme finito di [...] reale, definita in A, due volte parzialmente derivabile rispetto alle xi in A con derivate ivi continue. Inoltre il sistema fi componenti (reali) verificante in I il sistema di m equazionidifferenziali ordinarie in m incognite
e la condizione y(x0) ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...