diffusione
diffusióne [Der. del lat. diffusio -onis "il diffondere o il diffondersi", dal part. pass. diffusus di diffundere "diffondere"] [LSF] Lo sparpagliarsi, in genere disordinato, di una sostanza [...] II 161 d. ◆ [ANM] Equazione della d.: v. equazionidifferenziali alle derivate parziali: II 444 e. ◆ [PRB] Equazione di d. all'avanti, all' dallo studio, da un punto di vista rigoroso, delmoto di particelle macroscopiche in un fluido per l'azione ...
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stabilita
stabilità [Der. del lat. stabilitas -atis, da stabilis "stabile"] [LSF] Con rifer. allo stato (meccanico, termodinamico) di un sistema fisico, si dice che esso è in condizioni di s. se, dopo [...] . orbitale: v. meccanica celeste: III 676 f. ◆ [MCC] S. parziale: v. stabilità delmoto: V 580 b. ◆ [ANM] S. per le soluzioni di un'equazionedifferenziale: v. equazionidifferenziali ordinarie nel campo reale: II 450 e. ◆ [MCC] S. per tempi positivi ...
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Helmholtz Hermann Ludwig Ferdinand von
Helmholtz 〈hèlmolz〉 Hermann Ludwig Ferdinand von [STF] (Potsdam 1821 - Berlino 1894) Prof. di fisiologia nell'univ. di Königsberg (1849) e di anatomia e fisiologia [...] ] v. diffrazione della luce: II 139 e. ◆ [ANM] Equazione unidimensionale di H.: v. equazionidifferenziali alle derivate parziali: II 440 a. ◆ [MCC] Funzione di contorno, la distribuzione che soddisfa le equazionidelmoto è quella per la quale l' ...
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Heisenberg Werner Karl
Heisenberg 〈hàisënberk〉 Werner Karl [STF] (Würzburg 1901 - Monaco di Baviera 1976) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Lipsia (1927), poi direttore del Kaiser Wilhelm Institut [...] MCC] Equazioni della catena di spin, o catena ferromagnetica, di H.: v. equazionidifferenziali alle e in ogni vertice del reticolo è posto un dipolo cui se, per es., è la quantità di moto a essere determinata direttamente, la posizione non potrà ...
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volo
vólo [Der. di volare, lat. volare] [BFS] [MCF] La capacità di sostenersi e di muoversi nell'aria, catteristica degli Uccelli e di altri organismi viventi (v. locomozione animale aerea) e realizzata [...] incluse quelle propulsive) e a forze gravitazionali, richiede la risoluzione di tre gruppi di equazionidifferenziali: (a) le equazioni delle forze, che descrivono il motodel centro di massa del velivolo sotto l'azione delle forze esterne; (b) le ...
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Lagrange Giuseppe Luigi
Lagrange 〈lagràngë〉 (it. Lagràngia) Giuseppe Luigi (in fr. Joseph-Louis) [STF] (Torino 1736 - Parigi 1813) Prof. di matematica nella Scuola di artiglieria a Torino (1755), poi, [...] integrale di L.: v. ottica geometrica: IV 384 f. ◆ [MCC] Inversione del teorema di L.-Dirichlet: v. stabilità delmoto: V 579 d. ◆ [ANM] Metodo di L.: v. equazionidifferenziali ordinarie nel campo reale: II 453 b. ◆ [ANM] Moltiplicatori di L.: v ...
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d'Alembert Jean-Baptiste Le Rond
d'Alembert 〈d'alambèer〉 Jean-Baptiste Le Rond (in gioventù detto anche Dalembert o Daremberg) [STF] (Parigi 1717 - ivi 1783) Membro dell'Accademia di Francia dal 1754, [...] v. equazionidifferenziali alle derivate parziali: II 438 d e onda: IV 234 e. ◆ [ANM] Operatore di d'A.: → dalembertiano. ◆ [MCF] Paradosso di d'A.: se un corpo si muove in un fluido perfetto o, più esattamente, se vi è un motodel ...
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principio variazionale
Daniele Cassani
Corrispondenza tra le soluzioni di un’assegnata equazionedifferenziale e i punti critici di un opportuno funzionale. I modelli della fisica matematica sono essenzialmente [...] scritti mediante equazionidifferenziali a cui si aggiungono le condizioni al contorno e/o iniziali; in molti , detto funzionale d’azione (o funzionale energia). Per es., le equazionidelmoto di un sistema di k particelle di massa mj e con posizione ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] equazionidifferenziali stocastiche e per la costruzione di un vero e proprio 'calcolo stocastico' (comprendente la famosa 'formula di Itô'). Le difficoltà tecniche di questa costruzione sono legate al fatto che le traiettorie delmoto browniano ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia di Newton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia di Newton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia di Newton. Quest'opera è oggi [...] come leggere le dimostrazioni dei Principia in termini di equazionidifferenziali. Per esempio, egli istruì David Gregory (1659-1708 sarà la velocità generata. Ciò che è manifesto per la seconda legge delmoto" (Principia, ed. 1965, p. 481).
Non c'è ...
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separazione
separazióne s. f. [dal lat. separatio -onis]. – 1. L’azione di separare e di separarsi, il fatto di venire separato e lo stato di ciò che è separato: la s. del potere spirituale da quello temporale; s. (o divisione) dei poteri,...
omogeneo
omogèneo agg. [dal lat. scolastico homogeneus, der. del gr. ὁμογενής «della stessa stirpe o specie», comp. di ὁμο- «omo-» e del tema γεν- «generare»]. – 1. a. Della stessa specie, della stessa natura, dello stesso carattere, detto...