Leggi di scala
Luciano Pietronero
Le leggi di scala riguardano il comportamento di una struttura in funzione della scala da cui la si guarda. Per i sistemi regolari, sia matematici sia fisici e naturali, [...] . 2). Il motivo per cui i metodi teorici adatti a descrivere queste situazioni non possono basarsi sulle normali equazionidifferenziali consiste nel fatto che l'autosimilarità comporta l'assenza di analiticità, che è invece essenziale per i metodi ...
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onda
ónda [Der. del lat. unda] [LSF] Fenomeno fisico per cui una perturbazione prodotta localmente in un mezzo si propaga a distanza, trasportando lontano energia e informazioni circa le sue caratteristiche [...] e magnetico, che nel vuoto sono ortogonali tra loro e alla direzione di propagazione (fig. 3), soddisfano la medesima equazionedifferenziale delle o., sia nello spazio che nel tempo: v. elettrodinamica classica: II 284 d. Le o. elettromagnetiche ...
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Chimica quantistica
Frank Jensen
La materia è costituita da nuclei atomici e da elettroni che interagendo formano gli atomi e le molecole, i quali a loro volta danno origine alla materia inorganica, [...] proposta da Erwin Schrödinger nel 1926, la cui forma è:
(T+V )ψ=Eψ.
L'equazione di Schrödinger costituisce un'equazionedifferenziale di secondo ordine rispetto alla funzione ψ, la quale risulta continua, finita in ogni punto dello spazio e a ...
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Solitoni
Francesco Calogero
La prima osservazione scientifica di un solitone, compiuta dall'ingegnere britannico John S. Russell durante l'osservazione di una massa d'acqua messa in agitazione in un [...]
[27] ϱ.n(t) = −2pnα(4pn2) ϱn(t).
Abbiamo qui indicato con un punto sovrapposto la derivata rispetto al tempo. Queste equazionidifferenziali possono essere immediatamente integrate, per ottenere
[28] R(k, t) = R(k, 0)exp[2ikα(−4k2)t]
[29] ϱn(t) = ϱn ...
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Convessità
Arrigo Cellina
La convessità è un concetto della matematica elementare; le parole concavo e convesso fanno parte del linguaggio quotidiano. Eppure questo semplice concetto, unito ad altre [...] funzioni, spazi astratti cioè i cui 'punti' siano delle funzioni. Così, una soluzione di un problema di Cauchy per una equazionedifferenziale ordinaria del tipo
[1] formula
può essere vista come un punto fisso di una trasformazione del tipo x→T(x ...
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moto
mòto [Der. del lat. motus -us, dal part. pass. motus di movere "muovere"] [LSF] L'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra; si contrapp. a quiete [...] v. meccanica analitica: III 653 b. ◆ [MCC] Costanti del m.: grandezze che nelle soluzioni del sistema di equazionidifferenziali descrivente un m., restano costanti al variare del punto e dell'istante considerati, come il momento della quantità di m ...
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matrice
matrice [Der. del lat. matrix -icis "utero, madre"] [LSF] Raro nel signif. di cosa da cui se ne trae un'altra, indica in genere, concret., la struttura principale di un corpo, nella quale eventualmente [...] opposti; una m. emisimmetrica di ordine dispari ha determinante nullo. ◆ [ANM] M. fondamentale di un'equazionedifferenziale lineare: v. equazionidifferenziali ordinarie nel campo reale: II 452 b. ◆ [ELT] M. fotosensibili monolitiche e ibride: v ...
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linea
lìnea [Lat. linea, da linum "filo di lino"] [LSF] Ente geometrico che si estende nel senso della lunghezza e, estensiv., denomin. di corpi o dispositivi nei quali la lunghezza prevale sulle altre [...] bifilare omogenea: v. trasmissione di segnali su mezzi fisici: VI 309 d. ◆ [OTT] L. caratteristica e l. integrale: v. equazionidifferenziali ordinarie nel campo reale: II 454 f, e. ◆ [ELT] L. coassiale: v. trasmissione di segnali su mezzi fisici: VI ...
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trasporto
traspòrto [Atto ed effetto del trasportare (→ trasportatore)] [ALG] [ANM] Il passaggio di uno o più dei termini da uno all'altro membro di un'e-quazione, cambiando il loro segno; non altera [...] (per es., v. solidi, proprietà di trasporto dei: V 358 e). ◆ [PRB] Formule di t.: v. equazionidifferenziali stocastiche: II 469 b. ◆ [MCC] Legge del t.: v. meccanica dei continui: III 690 a. ◆ [MCS] Nuclei di t.: v. trasporto, coefficienti di ...
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diffusione
diffusióne [Der. del lat. diffusio -onis "il diffondere o il diffondersi", dal part. pass. diffusus di diffundere "diffondere"] [LSF] Lo sparpagliarsi, in genere disordinato, di una sostanza [...] intrinseco di d.: v. diffusione materiale nei solidi: II 161 d. ◆ [ANM] Equazione della d.: v. equazionidifferenziali alle derivate parziali: II 444 e. ◆ [PRB] Equazione di d. all'avanti, all'indietro: v. diffusione, teoria della: II 169 c ...
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equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...
elettromagnetismo
s. m. [comp. di elettro- e magnetismo; il termine compare dapprima nella forma gr. mod. ἠλεκτρομαγνητισμός come titolo del libro III, parte II, dell’opera Magnes sive de arte magnetica (1641) del padre A. Kircher]. – Parte...