sovrapposizione
sovrapposizióne [Atto ed effetto del sovrapporre, comp. di sovra- e porre, sul modello del lat. superponere, comp. di super- "sopra" e ponere "porre"] [PRB] Particolare trasformazione [...] certe grandezze fisiche, è verificato dai molti fenomeni descritti (almeno in prima accettabile approssimazione) da equazionidifferenziali lineari. ◆ [MCQ] Principio di s. lineare: principio fondamentale della meccanica quantistica, secondo il quale ...
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controllo
contròllo [Der. del fr. contrôle, comp. di contre "contro" e rôle (lat. rotulus) "registro" e quindi "registro che fa da riscontro a un altro"] [LSF] (a) Generic., verifica, accertamento. (b) [...] fa ciò: c. di frequenza di un oscillatore, c. di guadagno di un amplificatore, ecc. ◆ [ANM] Studio delle equazionidifferenziali in rifer. alla possibilità di controllare il comportamento delle soluzioni agendo opportunamente su alcuni parametri: v ...
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punto di equilibrio
Luca Tomassini
Un punto x0∈ℝn tale che x=x0 è una soluzione costante nel tempo del sistema di equazionidifferenziali ordinarie x∙=f(t,x), dove x∈ℝn e t∈ℝ e il punto indica la derivata [...] se e solo se f(t,x)=0 per ogni t. Sia ora x=φ(t) una soluzione arbitraria del sistema di equazionidifferenziali precedente. Il cambiamento di variabili x=φ(t)+y trasforma questa soluzione nella soluzione di equilibrio y=0 del sistema associato y ...
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singolare
singolare [agg. Der. del lat. singularis "proprio di uno solo"] [LSF] Di ente che si comporta in modo diverso dal normale, che presenta eccezioni rispetto a qualche proprietà, in contrapp. [...] olomorfa; (c) di una trasformazione, punto in cui la trasformazione non è invertibile; (d) di un sistema di equazionidifferenziali lineari, punto in cui la matrice rappresentativa del sistema ha una singolarità. ◆ [ALG] [ANM] Punto s. algebroide di ...
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autovalore
autovalóre [Comp. di auto- e valore] (a) [ALG] [ANM] (a) Data una trasformazione lineare f di uno spazio vettoriale V in sé stesso, è uno scalare s tale che, per qualche v∈V vale la relazione [...] s, che è detta a. di f associato all'autovettore v. (b) Per estensione, nella teoria delle equazionidifferenziali o integrali (che spesso possono essere espresse in termini di applicazioni o trasformazioni lineari di uno spazio vettoriale di ...
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passo
passo [Der. del lat. passus -us "apertura delle gambe di chi cammina", dal part. pass. passus di pandere "aprire"] [LSF] La distanza corrispondente a un'apertura di gambe nel camminare e quindi [...] . ◆ [ELT][INF] P. di programma: la singola istruzione di un programma di un calcolatore elettronico. ◆ [ANM] Metodo a un p. e a vari p.: metodi di risoluzione delle equazionidifferenziali ordinarie per via numerica: v. calcolo numerico: I 409 d, f. ...
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Runge Carl David Tolme
Runge 〈rùng✄ë〉 Carl David Tolmé [STF] (Brema 1856 - Gottinga 1927) Prof. di matematica nel politecnico di Hannover (1886) e poi nell'univ. di Gottinga (1904). ◆ [GFS] [OTT] Bande [...] prima riga della serie diffusa. ◆ [ANM] Metodi di R.-Kutta: categoria di metodi per la risoluzione numerica di equazionidifferenziali: v. calcolo numerico: I 409 f. ◆ [FAT] Spettroscopio di R.-Paschen: è costituito da un reticolo di diffrazione ...
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Hermite Charles
Hermite 〈ermìt〉 Charles [STF] (Dieuze 1822 - Parigi 1901) [STF] Prof. di analisi matematica alla Sorbona (1869) e poi nell'École Polytechnique (1878); socio straniero dei Lincei (1883). [...] ordine n (con n intero), cioè Hn(x)=(-1)n exp(x2) dnexp(-x2)/dxn. I polinomi di H. soddisfano l'equazionedifferenziale y''-2xy'+2ny=0 e intervengono, per es., nella teoria dell'oscillatore lineare nella meccanica quantistica (v. oscillatore armonico ...
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lipschitziano
lipschitziano 〈lìpsŠiziano〉 [agg. Der. del cognome di R.O.S. Lipschitz] [ANM] Funzione l.: lo è una funzione reale f(P) in un insieme S di punti quando esista una costante reale positiva [...] . continua (e perciò uniformemente continua) nell'insieme S. La nozione di funzione l. interviene nella teoria delle equazionidifferenziali; così, per es., data l'equazione y'= f(x,y), dove f(x,y) è una funzione reale definita nella regione R del ...
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instabile
instàbile [agg. Comp. di in- neg. e stabile] [LSF] Qualifica di ciò che non permane durevolmente nel medesimo stato, ma è soggetto a mutare, spesso repentinamente. ◆ [FNC] Sinon. di radioattivo: [...] non lineare: I 141 a. ◆ [ANM] Punto di equilibrio i.: (a) generic., per un sistema di equazionidifferenziali, un punto di equilibrio che non sia stabile; (b) specific., per un'equazione x✄=f(x,t) è un punto xˆ tale che, per un generico ε>0, per ...
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equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...
elettromagnetismo
s. m. [comp. di elettro- e magnetismo; il termine compare dapprima nella forma gr. mod. ἠλεκτρομαγνητισμός come titolo del libro III, parte II, dell’opera Magnes sive de arte magnetica (1641) del padre A. Kircher]. – Parte...