Anatomia
Muscolo volontario o involontario che ha la funzione di tendere un organo o una formazione anatomica: t. del palato, contrae il palato molle; t. del tarso, nell’orbita, comprime i punti lacrimali [...] +∂h gki−∂kgih)=−−−−−−∙−−−,
2 ∂xi∂xh ∂xk
i
{ } = (h, k, r)gri,
hk
le geodetiche risultano le curve integrali delle equazioni differenziali
Una varietà riemanniana che in un intorno di ogni suo punto possiede un sistema di coordinate locali che ...
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Agraria
Entità comprese in una specie (dette anche spesso razze). Per la nomenclatura delle piante coltivate il Congresso internazionale di orticoltura del 1952 stabilì alcune norme e propose il termine [...] di Pr le cui coordinate proiettive soddisfano un sistema di equazioni algebriche omogenee:
[1]
con f1, ..., fk appartenenti algebra delle forme differenziali esterne nonché dei loro integrali, che permettono di stabilire importanti legami con ...
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Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] 1a e 2a legge di Keplero). Il problema è completamente e rigorosamente risolubile, bastando per l’integrazione delle equazioni differenziali del moto i due integrali primi dell’energia e delle aree.
Problema dei tre corpi
Da A.-C. Clairaut (1745) in ...
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Matematica
Calcolo delle variazioni
Ramo della matematica che studia i metodi per ottenere i massimi e i minimi di un insieme di elementi (in generale funzioni) considerati come punti di un opportuno spazio [...] , E. Volterra (1884) diede un impulso fondamentale all’analisi funzionale con lo studio delle equazioni differenziali, integrali e integro-differenziali, le cui incognite sono funzioni. Importanti contributi vennero successivamente dai lavori di ...
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Matematico italiano (Torino 1736 - Parigi 1813), di famiglia d'origine francese. Indirizzato dal padre verso gli studî legali, si iscrisse a quattordici anni all'univ. di Torino, iniziando anche [...] le frazioni continue (1776); il metodo della variazione delle costanti arbitrarie per la ricerca di un integrale particolare di un'equazione differenziale lineare (1776). Nel 1772 aveva composto una memoria in cui venivano delineate le sue idee ...
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Metodo numerico basato su procedimenti probabilistici, usato in statistica per la risoluzione di problemi di varia natura, che presentano difficoltà analitiche non altrimenti o difficilmente superabili. [...] ricordare: la risoluzione di problemi di analisi numerica, quali, per es., il calcolo di integrali definiti, la soluzione di equazioni alle differenze finite, differenziali, algebriche ecc.; lo studio dei sistemi modello, sviluppati nella teoria ...
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In matematica, si chiamano metodi, o procedimenti di a. o, semplicemente, a., procedure alle quali si ricorre per rappresentare enti matematici (numeri, misure, funzioni ecc.) in modo non esatto, ma sufficientemente [...] ordinarie, per eseguire approssimativamente operazioni di derivazione e di integrazione e per avere integrali approssimati di equazioni differenziali (➔ numerico, calcolo). L’enorme sviluppo che in questi ultimi decenni hanno avuto i mezzi automatici ...
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Botanica
Si dice di un organo (per es., una foglia) quando il suo contorno ha quasi esattamente la forma di un ellisse, ha cioè i due estremi arrotondati; oppure, meno propriamente, quando i due estremi [...] è strettamente collegato a quello delle equazioni e. alle deri;vate parziali, che hanno la forma L f(x)=0 (➔ equazione). Un esempio di operatore e. caso in cui le funzioni aα(x) siano complesse. Integrali e. La lunghezza di un arco di ellisse (come ...
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Matematico italiano (Acireale 1922 - Roma 1996); prof. univ. dal 1950, insegnò analisi matematica all'univ. di Roma La Sapienza; socio nazionale dei Lincei (1978). Nelle sue numerose ricerche si occupò [...] tra l'altro di questioni inerenti alla teoria delle equazioni differenziali e integrali, apportando notevoli contributi in problemi di valori al contorno, e di teoria matematica dell'elasticità, scoprendo un principio di massimo che porta il suo nome ...
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GEOMETRIA (gr. γεωμετρία)
Federigo ENRIQUES
Gin. F.
1. Le origini. - Geometria significa etimologicamente "misura della terra", e rimane ancora traccia di questo significato nella denominazione di "geometri" [...] (1916); v. inoltre Blaschke, op. cit., II, 1923.
Rappresentata una linea piana con le equazioni parametriche x = x (t), y = y (t), si assume come arco affine l'integrale s = ʃ (x′y″)⅓ dt contato a partire da una certa origine. Unico invariante è la ...
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equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...
integrale
agg. e s. m. [dal lat. tardo integralis, der. di intĕger «integro, intero»]. – 1. agg., non com. Di elemento che fa parte di un tutto, che concorre alla costituzione di un intero (sinon. quindi di integrante): i corpi i. del mondo...