La grande scienza. Teoria dei numeri
Anatolij A. Karatsuba
Teoria dei numeri
La teoria dei numeri o, adottando una locuzione di Carl Friedrich Gauss (1777-1855), l'aritmetica superiore, è lo studio [...] lineari per calcolare il massimo comun divisore di due numeri interi e Archimede studiava equazioniquadratiche, note oggi come equazioni di Pell. Successivamente si pose il problema più generale di determinare un algoritmo per stabilire se una ...
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Numeri
Umberto Zannier
Quanti? Quanto? Quando? A che distanza? Domande a cui rispondiamo, di solito, con numeri. Di essi facciamo continuo uso, e l’importanza concettuale, oltre che pratica, della nozione [...] e cerchio non si intersecano affatto. Se si esprime algebricamente quest’ultima situazione mediante le coordinate, si trova un’equazionequadratica senza soluzioni, come, per es., x2=−1: non esiste, infatti, alcun numero reale il cui quadrato sia ...
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Scienza egizia. Matematica
Walter Friedrich Reineke
Friedhelm Hoffmann
Matematica
Nel mondo ellenistico, l'antichissimo, venerando e nondimeno meraviglioso Egitto era considerato la culla della scienza. [...] , non vi è alcuna testimonianza che essi abbiano ripreso o messo in pratica quei procedimenti per la risoluzione delle equazioniquadratiche, come il teorema di Talete o quello di Pitagora, già ben noti nella Mesopotamia del II millennio.
Dopo il ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La matematica ebraica
Tony Lévy
La matematica ebraica
Gli studiosi ebrei arabofoni che vivevano nei paesi dell'Islam rappresentavano una [...] che essa richiede, 'la cosa' (in arabo šay᾽; in ebraico dāvār), o 'il bene' (māl; māmôn). La soluzione delle equazioniquadratiche che traducono il problema esaminato è ricondotta a uno dei sei tipi canonici.
A questi elementi acquisiti si è aggiunta ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'analisi numerica
Paolo Zellini
L'analisi numerica
L'analisi numerica moderna comincia a delinearsi verso la metà del XX sec., con le prime [...] , cinesi e babilonesi) a introdurre metodi puramente aritmetici, spesso di carattere iterativo, per risolvere equazioniquadratiche con soluzioni irrazionali. L'importanza del calcolo iterativo, puramente aritmetico, nel calcolo scientifico su grande ...
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Matematico tedesco (Montjoie, Renania, 1829 - Strasburgo 1900). Allievo di P. G. L. Dirichlet, insegnò a Zurigo, a Berlino, a Strasburgo. A lui si devono notevoli ricerche sulle funzioni algebriche e abeliane, [...] sulle equazioni a derivate parziali, sulla geometria differenziale, ecc. Studiando la mutua trasformabilità di due forme differenziali quadratiche mediante un cambiamento di coordinate, Ch. introdusse un algoritmo che più tardi sarà a fondamento del ...
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Matematico (Liegnitz 1823 - Berlino 1891); discepolo di E. E. Kummer e di G. Dirichlet; prof. nell'univ. di Berlino (1883), direttore del Journal für reine und angewandte Mathematik (1881). Socio straniero [...] ; completò poi le ricerche di N. H. Abel sulle equazioni algebriche risolubili per radicali. Dal 1857 cominciò a occuparsi delle funzioni e quella delle forme quadratiche. Infine recò importanti contributi allo studio dei residui quadratici; a lui si ...
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Matematico, nato a Lodi il 7 marzo 1824, morto a Pavia il 21 luglio 1873. Fu dapprima insegnante di scuole medie a Lodi e poi a Pavia, dove, nel 1865, ebbe presso quell'università la cattedra di algebra [...] superficie si riduce essenzialmente allo studio di due forme quadratiche differenziali binarie simultanee
di cui la prima è definita (1) debbono essere legati da un sistema di tre equazioni differenziali. Di queste una - già assegnata dal Gauss - ...
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Matematico, nato a Bergamo il 14 marzo 1889. Laureatosi in matematiche a Bologna nel 1912. Titolare di geometria analitica, proiettiva e descrittiva a Bologna e Modena dal 1923, insegnò da prima all'università [...] all'opera in 4 volumi Lezioni sulla teoria geometrica delle equazioni e delle funzioni algebriche, Bologna 1915, 1918, 1924, delle trasformazioni cremoniane piane mediante trasformazioni quadratiche, sulle superfici ellittiche, sui piani multipli ...
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MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] di analisi diofantea e nel calcolo approssimato delle radici di equazioni d'ordine superiore, precorrendo i metodi di risoluzione di F radice cubica mediante gl'irrazionali formati di radici quadratiche sovrapposte, che sono classificati nel libro X ...
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quadratico
quadràtico agg. [der. di quadrato2] (pl. m. -ci). – 1. In matematica e nelle applicazioni, relativo all’elevazione a quadrato. È usato in locuzioni di sign. partic., tra le quali: a. Equazioni q., equazioni algebriche di secondo...
equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...