ergodicità
Luca Tomassini
Il concetto di ergodicità è stato introdotto da Ludwig Boltzmann nel 1887 nell’ambito dei suoi studi sui fondamenti microscopici della meccanica statistica (e della termodinamica) [...] delle fasi Γ di un sistema statistico classico dotato di N gradi di libertà è ottenuta come soluzione delle equazioni del moto di Hamilton ed è ovviamente unidimensionale. Per moti non strettamente periodici, nel corso del tempo questa traiettoria ...
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plurilinearita
plurilinearità [Comp. di pluri- e linearità] [ALG] Corrispondenza tra più spazi lineari tale che a ogni punto di ciascuno di essi corrisponda, su ciascuno degli altri, un insieme di punti [...] uno spazio lineare, in modo però che, al variare del primo punto sopra una retta, il punto corrispondente su ciascuno di questi spazi vari in un fascio. Ogni p. è rappresentata da un sistema di equazioni plurilineari nelle coordinate omogenee. ...
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Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] b alla quale il sistema in esame si riduce nel caso n=1.
Il calcolo matriciale permette inoltre la risoluzione di un sistema di equazioni differenziali ordinarie nella variabile t del tipo
[4] x(t) =A x(t) + B u(t)
con x(t) ‘vettore’ delle n funzioni ...
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Matematico russo di origine lettone (Riga 1828 - Mosca 1881), dal 1865 professore di matematica a Mosca. P., i cui lavori più importanti si svolsero nel campo della geometria differenziale, fu precursore [...] . In questo lavoro P., continuando gli studî di K. F. Gauss e N. I. Lobačevskij, riuscì a ricavare equazioni equivalenti alle cosiddette equazioni di G. Mainardi e D. Codazzi e dimostrò uno dei teoremi centrali della teoria delle superfici. Un altro ...
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Matematico (Djaglevo, Pietrogrado, 1923 - Mosca 2012), membro (dal 1970) dell'Accademia delle scienze, presso il cui Istituto di matematica entrò nel 1948. Suoi campi di ricerca sono, tra l'altro, la teoria [...] peremennych ("Metodi della teoria delle funzioni di più variabili complesse", 1964); Uravnenija matematičeskoj fiziki ("Equazioni della fisica matematica", 1967); Obobščennye funckcii v matematičeskoj fiziki ("Le distribuzioni nella fisica matematica ...
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risultante
risultante (o resultante) [agg. e s. "ciò che costituisce un risultato", part. pres. di risultare, der. del lat. resultare "saltare indietro", comp. di re- "indietro" e saltare "saltare"] [...] x) e g(x), è un certo polinomio nei loro coefficienti il cui annullarsi è condizione necessaria e sufficiente perché le due equazioni f(x)=0 e g(x)=0 abbiano almeno una radice comune; la nozione si generalizza a polinomi in quante si voglia variabili ...
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In geometria, corrispondenza biunivoca senza eccezioni tra gli elementi (di solito i punti) che costituiscono due spazi proiettivi Pn e P′n aventi la stessa dimensione, la quale faccia corrispondere a [...] una sostituzione lineare omogenea e non degenere sulle coordinate omogenee nei due spazi Pn e P′n cui l’o. si riferisce, cioè mediante equazioni del tipo:
[1] formula
dove xj e x′i sono le coordinate del punto in Pn, e del suo corrispondente in P′n ...
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Matematico italiano (n. Bologna 1910 - m. 1990); prof. di analisi matematica a Bologna (1947), dal 1948 "visiting professor" all'Institute for Advanc ed Studies di Princeton e in varie univ. degli USA, [...] notevoli in diversi campi dell'analisi matematica: calcolo delle variazioni, area delle superfici, serie di Fourier, equazioni differenziali. Tra le sue pubblicazioni a carattere trattatistico: Surface area (1956); Asymptotic behavior and stability ...
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Matematico francese (Saint-Mihiel, Mosa, 1595 - L'Aia 1632). Nel libro Invention nouvelle en algèbre (1629) enunciò, senza dimostrarlo, il cosiddetto "teorema fondamentale dell'algebra" (un'equazione algebrica [...] ha esattamente n radici nel campo complesso); espresse la somma delle potenze di uguale esponente delle radici di un'equazione algebrica (fino al 4º grado), in funzione dei coefficienti; precorse R. Descartes nell'enunciare la "regola dei segni" per ...
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In matematica, il termine equivale propriamente a disuguaglianza, ma si usa abitualmente come contrapposto di equazione. Risolvere una d. in una incognita (o in più incognite) significa trovare tutti i [...] ) che rendono soddisfatta la disequazione.
Si parla di sistema di d. quando si tratta di soddisfare a più di una d. simultaneamente; si chiama sistema misto un sistema formato da equazioni e da d. che devono essere simultaneamente verificate. ...
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equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...