Il mito della romanitas ha svolto una funzione straordinariamente importante nel processo di costruzione identitaria del fascismo italiano. Cruciale, per la politica culturale fascista, è stata la celebrazione [...] concedendo loro un’onorificenza, ma in realtà il suo scopo era di aumentare le sue entrate, in quanto i non-cittadini queste tasse’ (D. Cassio, Historia Romana 78.9.4)».La cultura fascista, impregnata, come si è detto, del mito di Roma assunse un ...
Leggi Tutto
Gli spazi di dominio coloniale, la città come strumento di rafforzamento del potere metropolitano e la segregazione degli indigeni, furono gli elementi di un disegno più ampio: quello della costruzione [...] fine fu l’azione di propaganda portata avanti dal governo fascista sia in patria che nelle città d’oltremare. Pensiamo per legittimare un “ritorno in patria” in un’Africa che era stata già romana, ma anche ad affermare e giustificare internamente ...
Leggi Tutto
Nel 1932, in un’intervista con uno dei più noti giornalisti europei, Emil Ludwig, Mussolini parve riconoscere delle vere e proprie similitudini tra la rivoluzione fascista in Italia e la coeva rivoluzione [...] rivoluzionario sovietico appariva di fatto come il più funzionale alla cultura popolare russa, tanto quanto il mito rivoluzionario fascista lo era per il contesto italiano. Nel discorso alla Camera del 7 giugno 1924, a pochi giorni dal rapimento di ...
Leggi Tutto
Il paradosso della "vittoria mutilata"
Nel 1918 l’Italia era una delle nazioni vincitrici della Grande Guerra, assieme alla Francia, al Regno Unito e agli Stati Uniti. In un colpo solo era stato spazzato [...] il fascismo. L’orizzonte di grandezza toccato con la Prima Guerra Mondiale era il più alto mai raggiunto dal regime liberale dal 1861 in avanti stato nuovo (Laterza 1999) e Le origini dell’ideologia fascista (Il Mulino, 2011) e il saggio di Angelo ...
Leggi Tutto
Era il 1° giugno 1919 quando l'Italia concesse ai sudditi della sua colonia in Tripolitania gli Statuti, una serie di accordi per il riconoscimento di uno status di parziale cittadinanza alle popolazioni [...] richiese agli Alleati una revisione delle posizioni relative a due delle colonie italiane di periodo pre-fascista: la Libia e la Somalia. La Libia era stata occupata sotto il governo Giolitti dopo la guerra italo-turca del 1911-1912. Tuttavia, almeno ...
Leggi Tutto
I critici letterari Erich Auerbach e Walter Benjamin nacquero nel 1892 nel quartiere berlinese di Charlottenburg da famiglie della alta borghesia ebraica. Nel 1921 i due collaborarono, insieme ad altri [...] utopico non può innescare la rivoluzione perché è ancora interno alla logica fascista del progresso; solo nel passato è consentito riporre speranze: «è noto che agli ebrei era vietato investigare il futuro. La Thorà e la preghiera li istruiscono ...
Leggi Tutto
Centro e periferia. Capire come si formano e si mescolano questi due elementi della città è cercare una via per comprendere meglio quest’ultima, il luogo in cui l’uomo vive e si muove, lo spazio nel quale [...] di farlo. Se la città più popolosa del mondo negli anni ’50 era New York, oggi è Tokyo e nel prossimo 2030 sarà Jakarta, nell’ ampliare le superfici edificate. Durante il periodo fascista il centro fu oggetto di riqualificazione e abbellimento ...
Leggi Tutto
«Un ladro mi ha rubato la scatoletta»: una frase normalissima, che contiene solo parole di uso comune, tanto che tutti siamo in grado di comprenderne perfettamente il significato; e non si vede perché [...] proprio come Weinreich. La Polonia era infatti un crogiolo di lingue diverse, tra le quali c’era lo yiddish, parlato nell’Europa di parole proibite, come avvenne, ad esempio, nel periodo fascista. Oggi, tuttavia, quasi tutti gli studiosi tendono a ...
Leggi Tutto
fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...
La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli.
In cronologia, sistema di computo del tempo che prende inizio da un avvenimento storico di particolare importanza.
Storia
Egizi e Babilonesi non ebbero ere in senso stretto,...
Giornalista e scrittore italiano (n. Roma 1955). Dopo la laurea in lettere moderne ha iniziato la sua attività giornalistica nei mensili MondOperaio e Pagina, per poi passare a lavorare per il settimanale Epoca, per il mensile Storia Illustrata...