CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] doveva essere relativamente ridotta, dato che il laboratorio non era ancora organizzato come lo fu più tardi sotto la direzione mondo antico, rientrano piuttosto nel patrimonio romantico dell'eravittoriana. Lo stesso può dirsi per i mosaici, di ...
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PELLEGRINI, Carlo (Ape)
Eugenia Querci
– Nacque a Capua il 25 marzo 1839.
La famiglia apparteneva alla nobiltà, vantando per parte di madre una discendenza dai Medici.
Conclusi i primi [...] con eccezioni come quella di Max Beerbohm, che considerava Pellegrini suo maestro e l’«unico caricaturista significativo dell’eravittoriana» (Beerbohm 1928, p. 119). Nel 1896 Beerbohm dedicò il suo primo libro, Caricatures of Twenty-Five Gentlemen ...
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LEVI-MONTALCINI, Rita
Piergiorgio Strata
Nacque a Torino il 22 aprile 1909 in una famiglia di ebrei sefarditi.
La famiglia e la formazione
Il padre, Adamo Levi, era ingegnere elettromeccanico e matematico; [...] avevano un’importanza straordinaria.
Il padre, di cultura vittoriana, riteneva che per una donna la carriera professionale le vie della conoscenza, con G. Tripodi, Brescia 2005; Eva era africana, Roma 2005; I nuovi magellani nell'er@digitale, con G ...
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EDEL, Alfredo Leonardo
Barbara Drudi
Figlio di Giuseppe e Clementina Naudin, nacque a Colorno presso Parma il 15 maggio 1856 (nell'atto di morte è riportata, a differenza del certificato di nascita, [...] e alla pantomima, molto diffuso nell'Inghilterra dell'epoca vittoriana. Non fu un caso se i suoi figurini furono animali, che venne replicata per 322 volte.
L'E., che si era sposato con Fiorenza Parker, mori a Boulogne-sur-Seine presso Parigi il 16 ...
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INDUNO, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Milano il 14 maggio 1815, quintogenito di Marco, cuoco e credenziere presso le cucine di corte, e Giulia Somaschi. Appena ragazzo, l'I. fu mandato a bottega [...] tutte insieme, le tante corde espressive di cui era ormai padrone l'I., nonché le sue virtù squisitamente pittoriche, qui, come mai prima, non estranee alle seduzioni della contemporanea pittura vittoriana inglese. Nel 1865, la tela fu acquistata dai ...
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COSTA, Pasquale Antonio Cataldo Maria (detto Pasquale Mario)
Raoul Meloncelli
Nacque a Taranto il 26 luglio 1858 da Angelo, controllore di dogana, e da Maria Giuseppa Malagisi. Discendente da una gloriosa [...] conosciuto nel passato un momento di grande fortuna ed era stato nobilitato dai nomi più prestigiosi del firmamento musicale doveva sottoporsi ogni fanciulla di buona famiglia della società vittoriana), il C. conobbe un momento di grandissima ...
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MAJANO, Anton Giulio
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Chieti il 5 luglio del 1912, da Odoardo e da Agata Maraschini. Compì parte degli studi a Roma, quindi frequentò l'Accademia militare di Modena, dove [...] le platee televisive italiane a un soggetto che al cinema era stato trasposto da autori del livello di J. von Sternberg nell'ambiente cupo e alienante del lavoro industriale nell'Inghilterra vittoriana. I maltrattamenti e le sventure, ma ancor più la ...
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BORELLI, Giovanni Battista
Valerio Castronovo
Nacque a Villars del Varo il 20 febbraio 1639. Suo padre, Giacomo, dei signori di Lessola e Castellamonte, primo chirurgo della corte sabauda dal 1644, [...] stesse successive costituzioni del 1723, elaborate in epoca vittoriana, approderanno a un vero codice di tipo trenta volumi nel 1868.
A compenso dei suoi servigi, il B. era stato designato fin dal febbraio 1679 a senatore alla prima vacanza che si ...
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AGUIRRE, Francesco d'
Roberto Zapperi
Figlio di Diego, nacque a Salemi il 7 apr. 1682. Addottoratosi in giurisprudenza, nel 1710 fu nominato maestro razionale nella R. Gran Corte dei conti di Palermo. [...] (I, p. 127). Questi suoi atteggiamenti (si era adoperato anche per la diffusione dei testi e dei metodi XVIII, Palermo 1913, passim;F. Cognasso, I primi risultati della riforma vittoriana dell'Università di Torino in una relazione del d'A., in Atti d ...
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FOCARDI, Giovanni
Stefania Frezzotti
Figlio di Pietro Leopoldo, scultore, nacque a Firenze il 7 maggio 1842. Avviato all'arte dal padre, studiò in seguito scultura con E. Pazzi all'Accadernia, di belle [...] arti, quando l'istituzione fiorentina era ancora dominata da G. Duprè e dalla sua linea moderata, fra naturalismo e già educato a simili soggetti dalla pittura e dalla scultura vittoriana, nonché dalla lettura di Ch. Dickens.La grande occasione ...
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