Città della Scozia occidentale (632.000 ab. nel 2005; 1.530.000 nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), nell’omonimo distretto amministrativo che comprende l’area urbana. È estesa sul fiume [...] decentramento.
La località era abitata in epoca preistorica, quando probabilmente vi era un importante centro vescovile, divenendo nell’Alto Medioevo il centro principale della cultura cristiana in Scozia. Favorita dalla corona, nel 12° sec. cominciò ...
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Centro in prov. di Rieti, nel comune di Fara in Sabina, famoso per l’abbazia fondata nel 680 da Tomaso di Moriana, protetta dai Longobardi e quindi dai Franchi. Il periodo di splendore avuto sotto i Carolingi, [...] Paolo fuori le mura di Roma.
L’esistenza di una comunità cristiana già nel 6° sec. è attestata dal ritrovamento di una abbazia. Questa, ricostruita dalla fine del 7° sec., era a navata unica con transetto sporgente e abside semicircolare rivolta a ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] , G. Gronchi) e dell'archivio della Democrazia cristiana.
La pluralità dei luoghi di conservazione e valorizzazione valutazione economica individuale media degli utenti del Castello di Venaria Reale era di circa L. 16.000, in base al metodo dei ...
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GERMANIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Luigi Quattrocchi
Eugenia Equini Schneider
Susanne von Falkenhausen
Paola Gregory
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVI, [...] più solo nel campo dei rapporti con l'Est: ma qui v'era la rassicurante presenza del ministro Genscher.
È da questo quadro d' si trasformò da movimento civico in partito dell'area conservatrice-cristiana (per fondersi più tardi nella CDU). All'inizio ...
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(IV, p. 63; App. II, i, p. 229; III, i, p. 122; IV, i, p. 150; V, i, p. 203)
La voce architettura, presente sin dall'inizio nell'Enciclopedia Italiana, venne redatta da G. Giovannoni, che cercò di definire [...] caratterizzazione dei valori locali. Il palazzo della Democrazia Cristiana a Roma (1955-58), opera dello stesso senso, di una 'moda' piuttosto che di una tendenza.
Frattanto si era diffusa la proposta high-tech, il cui limite sembra essere la scarsa ...
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VENETO
Dario Croce
Bianca Maria Scarfì
Francesco Monicelli
Mario Dal Mas
(v. venezie, tre, XXXV, p. 78; App. II, II, p. 1096; III, II, p. 1077; veneto, App. III, II, p. 1076; IV, III, p. 805)
Nel [...] AA.VV., Padova antica. Da comunità paleoveneta a città romano-cristiana, Padova-Trieste 1981; AA.VV., Le origini di Venezia. Symposium l'Ente per le Ville Venete, istituito con l. 243/58, era cessato il 31 dicembre 1978 in base alla l. 222/78 sulla ...
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(II, p. 97; App. I, p. 77; II, I, p. 107; III, I, p. 56; IV, I, p. 73)
Condizioni demografiche e sociali. - Al censimento del 1982 la popolazione era di 2.786.100 ab., con un aumento in 22 anni del 46,2%. [...] vi è un medico ogni 583 abitanti, mentre nel 1973 il rapporto era di 1 a 830. Nel 1986, 797 ospedali disponevano di 17.600 Mia sorella Tone (1883), ritratto di una fanciulla che, benché cristiana, è costretta a coprirsi il volto con un velo bianco. ...
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ZARA (A. T., 77-78)
Antonio Renato Toniolo
Carlo Cecchelli
Reginald Francis Treharne
Giuseppe Praga
Città e provincia del regno d'Italia. Il territorio provinciale secondo il trattato di Rapallo del [...] sec. XII, di tipica costruzione benedettina. Essa era unita a un fiorente cenobio. Di grande inoltre D. Farlati, Illyricum Sacrum, V, Venezia 1775; C. F. Bianchi, Zara cristiana, voll. 2, Zara 1877-79; L. Benevenia, Il comune di Zara nel Medioevo ...
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Arte (p. 154). - Il più approfondito esame che da pochi anni si va facendo dell'arte del tardo impero (secoli III-V), obbliga a vedere sotto nuove luci il problema formativo dell'arte bizantina. Vi sono [...] mausolei romani della regione. La differenza principale è che le costruzioni cristiane hanno l'aggiunta di un'abside. Il Guyer opina che i basilica non è così semplice come fino ad ora si era creduto.
Ciò detto, noteremo come negli ultimi anni si ...
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VELÁZQUEZ, Diego Rodríguez de Silva y
Elias TORNIO y MONZO
Pittore, nato a Siviglia il 6 giugno 1599, morto a Madrid il 7 agosto 1660. Il padre lo mise agli studî letterarî, ma ben presto si accorse [...] dir, che nol me piase niente", ma per aggiungere, paragonando, quale era la sua predilezione: "A Venezia se trova el bon, e 'l ritratti, anche - con profondo senso di umanità e di carità cristiana - in quelli dei buffoni, vagabondi, nani, ecc., di ...
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era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...