BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] condiscepoli, d'esser assegnato alle missioni. Già nel 1627, quando era a Parma per seguire il corso di filosofia, egli ne Incapace di approfondire i valori specificamente spirituali della religione cristiana, il B. sente bene e descrive, con stile ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] natale per trasferirsi con i genitori a Roma, dove lo zio Alessandro era uditore di Rota (dall'agosto 1599). Compì gli studi presso il Collegio modestia", ispirata a ideali di decoro e nobiltà cristiana (Krems, Die "magnifica modestia"). Criteri di ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] di S. Gennaro a Napoli, l'a. presso la tomba del martire era del tipo 'a blocco', costruito in muratura. Fu Felice I (269-274 . 24, 27; Ap. 7, 2), e distingueva i cristiani dagli ebrei che pregavano invece rivolti verso Gerusalemme in attesa dell ...
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Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] quanto rappresentante del re -, ma per di più quando il papa era ancora vivo, sia pure in imminente punto di morte. Ciò contro è sufficiente a dimostrare l'interesse di O. per le cristianità della Gallia e, soprattutto, della Spagna. A giudicare dalla ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] (480/490-580 ca.) vissero quando l'Antico era ancora il caposaldo della formazione retorica più che la e postille sull'estetica medievale, Milano 1975; Q. Cataudella, Estetica cristiana, in Momenti e problemi di storia dell'estetica, Milano 1975, I ...
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Shintoismo
Silvio Vita
Introduzione
Il termine 'shintoismo' è stato diffuso nel secolo scorso dai primi interpreti moderni della cultura giapponese che lo utilizzarono per indicare il complesso delle [...] Jingikan), di cui abbiamo una descrizione puntuale nel codice legale dell'era Yōrō (757), il quale ricalcava codici in vigore a partire dal concezione della 'Chiesa' o delle 'Chiese' cristiane. L'agenzia avrebbe quindi dovuto nominare un responsabile ...
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CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] relations a New York, il 24 ottobre 1973, che il dialogo era «sulle cose», per trovare «mezzi pratici» che assicurassero alla a Mosca per le celebrazioni del millennario della Russia cristiana e incontrò il segretario del PCUS, Michail Gorbacëv.
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] giorno se la doveva divertire in camera Alfonso col maestro; ed era tale l'impegno di suo padre, che non potendoci talvolta assistere, quali estrasse quanto gli parve conforme alla sua libera pratica cristiana, la dottrina di A. scorre tra i vari temi ...
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Jorge Mario Bergoglio nasce a Buenos Aires il 17 dicembre 1936, figlio primogenito di Mario Bergoglio e di Regina María Sívori, emigrati piemontesi di estrazione piccolo-borghese. Sulla sua educazione [...] rivela che una delle questioni principali sull’agenda del conclave era stata la riforma della Curia Romana.
È il primo modo radicale e continuo la necessità per la Chiesa e i cristiani di farsi prossimi ai poveri, nel senso della povertà esistenziale ...
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BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] , ma in realtà insinuava principi e concetti nei quali era implicito il triteismo del Gribaldi. Il Vermigli ricorse al di Cristo, con la conseguenza che si approfondì il distacco fra cristiani e ebrei e tutto l'Oriente si volse al maomettanesimo. ...
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era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...